La squalifica di Sara Errani è certamente la più mite possibile per una violazione anti-doping ma in questo caso due mesi bastano per causare un vero e proprio crollo in classifica mondiale se uniti ai punti retroattivamente tolti del periodo dal 16 febbraio al 7 giugno.
Alla Errani resteranno quindi solamente 171 punti WTA così distribuiti:
- Brisbane International: 1
- Australian Open: 70
- Bol (125K): 29
- Eastbourne International: 1
- Wimbledon: 10
- Bastad International: 30
- Washington D.C International: 30
171 punti al momento sono buoni per la posizione N. 286 della classifica WTA. La Errani non aveva giocato nel mese di ottobre del 2016 e quindi non avrà altri punti da difendere al rientro per l’anno in corso.
I punti persi da febbraio a giugno sono 413, con un prize money andato in fumo di circa 140.000 euro
Resta da capire quanto la romagnola sarà disposta a “sporcarsi le mani” per tentare di riscalare la classifica in tornei che non rappresentano quello che è stato il suo valore negli ultimi 10 anni. Era dal 2005, quando era diciottenne che la Errani non scendeva così in basso in classifica. Si tratta effettivamente di un nuovo inizio. Senza wild-cards bisognerà certamente ripartire dai tornei ITF
Questa settimana Sara era tornata faticosamente nelle prime 100 del mondo ma ora è tutto da rifare, come forse nemmeno lei avremmo mai creduto necessario. Sarà l’occasione per ripartire o il colpo ferale a una carriera di alto livello?