Nadal: "Non ci si allena per vincere, ma per giocare bene"

Interviste

Nadal: “Non ci si allena per vincere, ma per giocare bene”

ATP Montreal: le parole di Rafa dopo la vittoria contro Coric. “Quando posso devo cercare il vincente con il dritto. Pazienza se commetto qualche errore”

Pubblicato

il

 

Troppo facile questa sera? Lo hai battuto severamente.
Non è mai troppo facile. All’inizio del match ci sono stati dei grandi scambi. Io ho iniziato bene nel primo set e per tutta la partita ho giocato bene. Dopo sembra sempre tutto facile. Ma la verità è che l’ultima volta che lo avevo affrontato a Cincinnati mi aveva battuto. Non era un turno semplice per me oggi. Sono contento del mio gioco e di essere al terzo turno.

Domani affronterai Shapovalov. Quanto lo conosci?
È giovane, tosto, aggressivo. Sono convinto che sarà in gran fiducia dopo avere salvato dei match point contro Dutra Silva e avere poi battuto uno dei migliori giocatori al mondo (del Potro, ndt). Farò del mio meglio giocando con la massima intensità e staremo a vedere.

Prima della stagione su terra stavi giocando molto bene anche sul veloce, fatta eccezione per un paio di sconfitte in finale. Stai lavorando su qualche aspetto del tuo gioco per superare quell’ostacolo alla fine dei tornei sul cemento?
No, non si lavora per questo scopo. Si lavora per giocare bene. Sono arrivato sino in fondo e ho trovato grandi avversari. A volte si vince e a volte no; non è che ci si può allenare per vincere finali. Ho giocato benissimo a inizio anno. Mi sono difeso alla grande nei tornei sul cemento. Ho perso ad Acapulco contro Querrey che giocò in modo straordinario e poi a Brisbane contro Raonic. Ancora tre volte in finale contro Federer. A Indian Wells ho avuto un sorteggio sfortunato. Ma questo è tutto. Sono concentrato sul servire e rispondere bene e sull’essere aggressivo di rovescio e dritto. Insomma su tutti gli aspetti del gioco. Se credi che qualcosa non funzioni ti ci applichi di più. Ma al momento credo che vada tutto bene. Devo solo continuare ad allenarmi per migliorarmi.

In allenamento ti ho visto colpire il dritto più piatto. È un accorgimento tecnico per il cemento? Su terra colpisci con un top spin più pesante. È esatto dire che colpisci piatto per entrare prima sulla palla?
Il mio dritto è così come è. Non piatto. Io colpisco il diritto con il top spin che non significa non essere aggressivi. La gente a volte si confonde e non capisce che posso essere molto aggressivo con il top spin. Ma è vero il fatto che si debbano cercare colpi vincenti su tutte le superfici, terra inclusa. Questo è il principale cambiamento avvenuto nel tennis. Tutti tirano più forte e gli scambi si sono accorciati rispetto a prima. Devi adattarti. Ovviamente sul veloce devo essere più aggressivo di dritto. La ragione dei miei successi di stagione su questa superficie è l’aggressività ritrovata di dritto, i cambi di direzione, il servizio e le risposte offensive. Ecco tutto. Ora sono di nuovo sul veloce dopo un po’ di tempo e il mio obiettivo è recuperare il dritto per giocarlo in due modi: il primo consiste nel tirarlo in maniera aggressiva da dietro la linea di fondo e il secondo tirare un vincente da dentro il campo. Quando ne ho la possibilità devo provare a fare un colpo vincente. Pazienza se ogni tanto sbaglierò.

Dai tuoi ricordi quali sono le sfide che un ragazzo di 18 anni (come Shapovalov, ndt) deve affrontare quando si trova a disputare un torneo così importante?
Sei giovane e non hai timori. Si tratta solo di vincere. A quell’eta credo che terminai la stagione tra i primi 50 al mondo. Ero nel circuito. Per la prima volta nella mia vita a Montecarlo e poi dopo Amburgo per la seconda volta. Da lì in poi giocai praticamente ogni settimana. Tutto era nuovo. Avevo le motivazioni e le energie poiché stavo realizzando il mio sogno, ovvero essere un tennista professionista.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement