US Open, tutto pronto per il sorteggio alle 18. Il nodo è Federer-Nadal

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US Open, tutto pronto per il sorteggio alle 18. Il nodo è Federer-Nadal

Tra poche ore (18:00 italiane) si conosceranno gli accoppiamenti dei tabelloni maschile e femminile dell’US Open 2017. Favoriti, outsider e previsioni

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Oggi alle ore 18 italiane è in programma il sorteggio dei tabelloni dell’US Open 2017. In attesa di conoscere gli accoppiamenti, che saranno prontamente pubblicati qui su Ubitennis, proviamo a fare una panoramica dei pretendenti al trono maschile e femminile, con uno sguardo agli outsider più insidiosi.


Uomini

Tutte le teste di serie

Rafael Nadal torna a New York come numero uno: era da Wimbledon 2014 che non disputava uno Slam con lo scettro del ranking (ma allora era testa di serie numero 2 dietro Djokovic, per via dell’algoritmo). La semifinale più attesa sarebbe quella con Roger Federer, testa di serie numero 3, che quest’anno lo ha già superato in finale in Australia e Miami, e in ottavi a Indian Wells (23-14 i precedenti per Rafa); l’alternativa sarebbe Sascha Zverev, testa di serie numero 4, che sta ormai avviandosi meritatamente verso l’Olimpo dopo i successi di questa stagione (cinque trofei, su tutti Roma e Montreal). La testa di serie numero due, che quindi potrebbe sfidare Nadal solo in finale, sarà Andy Murray, rientrante dopo l’acciacco all’anca che lo ha tenuto fermo nelle ultime settimane.

Assenti ovviamente Djokovic e Wawrinka, fino al 2018, a cui si accodano Raoni e Nishikori per problemi fisici dell’ultimo momento. Toccherà quindi alle seconde fasce cercare di insidiare il cammino dei big: Marin Cilic è l’unico vincitore Slam “non Fab” in gara (New York 2014), Grigor Dimitrov ha appena vinto il suo primo Masters 1000 in carriera, il solito Thiem in cerca dell’esplosione definitiva. Rispettivamente teste di serie 5, 6 e 7. Fabio Fognini è l’unico azzurro testa di serie, la numero 22; per analizzare tutti i possibili incroci, vi rimandiamo qui, alla nostra preview.


Donne

Tutte le teste di serie

Ultimo Slam dell’anno, ben lontana dal dipanarsi l’insondabile matassa del circuito WTA. Da quando Serena Williams si è defilata, sarà banale dirlo, trovare una vera favorita è impresa ardua. Il sorteggio probabilmente ci darà qualche indicazione in più, utile a identificare le tenniste con il cammino più agevole – o viceversa impervio – ma non certo a vaticinare chi vincerà il torneo. Tra le prime otto teste di serie sono forse tre i nomi che per stato di forma e attitudine alla superficie possono essere presi maggiormente in considerazione. Karolina Pliskova, Caroline Wozniacki e Garbine Muguruza. Di queste tre soltanto la spagnola ha in bacheca un Major, e sia “Karo” che “Caro” hanno palesato in carriera cronici problemi nel convertire le occasioni più ghiotte. Pliskova affronterà il suo primo Slam da n.1 e da favorita, mentre la danese dovrà spezzare la maledizione delle finali perse in questo 2017 (sei su sei giocate). Halep? Troppo abbiamo detto delle sue occasioni sprecate, ma che abbia il tennis per vincere su tutte le superfici non lo scopriamo oggi. Il problema è capire se mai riuscirà ad avere il punch giusto per metterle in fila tutte.

Un pizzico defilate Konta, Svitolina e Venus Williams. Della statunitense sappiamo che in questo 2017 quando sente aria di Slam è un’altra giocatrice. Konta è forse quella che beneficia di più del fondo rapido di Flushing Meadows ma non le riconosciamo ancora quel quid necessario a battere le migliori una volta arrivata al dunque. Quest’anno due volte sconfitta da Venus Williams, una volta da Halep, una volta da Serena e una volta da Pliskova. Svitolina è una mina vagante. Con i suoi cinque titoli stagionali è la più vincente di tutte, ma è anche stata capace di scivoloni incredibili come quello contro Halep al Roland Garros. Resta il fatto che nessuna delle sue avversarie vorrebbe affrontarla in una giornata in cui le sue bordate prendono il campo con buona regolarità.

Le insidie possibili per le big? Il gruppo 25-32 delle teste di serie è quello che per prima affronta le prime otto. Occhio a Lucic-Baroni (29), che pur venendo da un filotto terribile di sconfitte ha tutto quello che serve per costituire un ostacolo importante. Tennis, esperienza e personalità. Non va sottovalutata neanche Kontaveit, mentre Gavrilova (25) le fa sudare tutte ma ultimamente fatica a vincerne due di file (dopo la finale di Strasburgo ci è riuscita solo a Birmingham).

Le insidie ancora più imprevedibili, quelle non dotate di teste di serie che potrebbero intralciare il cammino di chiunque sin dal primo turno? Attenzione a CiCi Bellis e Naomi Osaka, che anche se per motivi diversi costituirebbero un primo turno pericolosissimo per qualunque avversaria. Elise Mertens è in semifinale a New Haven, e se non si trascinerà dietro troppe scorie fisiche sarà un altro nome da evitare. È in crescita ed in fiducia. Ultimi nomi Ashleigh Barty e Camila Giorgi, entrambe protagoniste a Cincinnati. Di Camila sappiamo tutto il possibile, e se su cemento ha strappato un set a Pliskova non le è precluso di strapparne a qualsiasi altra giocatrice.

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