Federer e Sharapova, Re per (più di) una notte

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Federer e Sharapova, Re per (più di) una notte

“It’s primetime, baby”

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Questa sera a Flushing Meadows, quando in Italia sarà ben più che notte fonda, Roger Federer aprirà la sua campagna newyorchese 2017 contro Francis Tiafoe. Si tratterà per il tennista elvetico del 33esimo match notturno sull’Arthur Ashe, numero grazie al quale eguaglierà Andre Agassi al comando di questa speciale classifica. Gli basterà passare il turno e attendere una nuova cortesia dagli organizzatori per scavalcare lo statunitense e diventare il Re delle notti targate US Open, con 34 apparizioni sotto le stelle.

A voler essere pignoli, Federer il suo 33esimo incontro in sessione serale lo aveva disputato già nel 2015, quando la finale contro Djokovic – programmata inizialmente alle 16 – era cominciata ben oltre le 19, dopo tre ore di attesa causa pioggia. Se consideriamo quindi 33 i suoi incontri notturni a Flushing Meadows, il suo score è di 31 vittorie e 2 sole sconfitte: questa contro Nole nel 2015 e quella contro Berdych nei quarti di finale dell’edizione 2012. Per le statistiche “ufficiali” il suo score notturno rimane comunque 31-1. Dati comunque impressionanti, se li consideriamo spalmati in ben 13 edizioni diverse tra 2003 e 2015. In totale Federer ha perso 11 incontri nello Slam statunitense.

In campo femminile c’è chi addirittura è totalmente immacolata quando scende in campo sotto le stelle del Queens, il distretto più grande di New York. Maria Sharapova ha infatti vinto contro Simona Halep il suo 18esimo incontro su 18 in sessione serale, confermando quanto affermato in almeno metà delle sue esternazioni pubbliche. Più il palcoscenico è importante, più l’atmosfera si veste di gala attorno a lei, più in Masha rinvigorisce il suo spiccato senso di competizione. Dopo aver estromesso dal torneo la seconda favorita del seeding Maria è apparsa visibilmente commossa, “in punta di lacrime”. Durante l’intervista ha recuperato tutto il suo essere Sharapova e alla domanda “Come mai non hai mai perso una partita notturna sull’Arthur Ashe?” ha semplicemente risposto: “It’s primetime, baby“.

Nel colpevolmente sottovalutato film di Scorsese, Robert De Niro è Rupert Pupkin, il comico che sogna (e riesce a diventare) Re per una notte. Maria Sharapova e Roger Federer della notte di New York sono invece assolutamente padroni, ogni volta che ci mettono piede.

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