Stephens: "Fiera di noi quattro. Il tennis americano sta facendo grandi cose"

Interviste

Stephens: “Fiera di noi quattro. Il tennis americano sta facendo grandi cose”

Semifinali US Open: S. Stephens b. [9]V. Williams 6-1 0-6 7-5. Intervista del dopo partita a Sloane Stephens

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La conferenza stampa di Sloane Stephens dopo la vittoria contro Venus Williams per 6-1 0-6 7-5. Prestazione eccezionale per Sloane che disputa la sua prima finale Slam e, per giunta, nel Major di casa, dopo essere stata vittima l’anno scorso di un grave infortunio al piede. Nella finale tutta a stelle e strisce incontrerà Madison Keys, vittoriosa su Coco Vandeweghe (al momento della conferenza stampa Keys e Vandeweghe erano ancora in campo).

La finale raggiunta a New York, assieme alle semifinali di Cincinnati e Toronto, hanno permesso a Sloane di fare un balzo inverosimile in classifica. Fuori dalle prime 900 giocatrici del mondo a inizio agosto, è già la numero 22 virtuale del ranking WTA e vincendo può diventare 17esima. Nella Race to Singapore è addirittura 14esima e una vittoria le farebbe guadagnare altre due posizioni.

La conferenza

Cosa diresti sulla tua prima finale slam, per giunta allo US Open e dopo aver battuto Venus Williams?
Sono super felice di essere in finale in uno Slam. Riuscirci qui, nello Slam di casa, ovviamente è ancora più speciale. È quello che sogna ogni atleta. Per fortuna, ma anche per sfortuna, ho dovuto giocare contro Venus ma avere quattro americane in semifinale, penso dica molto sul tennis americano e mostri dove siamo arrivati adesso. Sono super orgogliosa e onorata di essere tra queste quattro ragazze.

60 ani fa Althea Gibson vinse il suo primo US Open. Quest’anno tre tenniste di colore hanno raggiunto le semifinali. Cosa ne pensi?
Il termine più adatto per descrivere ciò che abbiamo realizzato io e Maddie è “fantastico”. Ovviamente lo abbiamo fatto sulla scia di Venus, era ancora presente e ha rappresentato così bene il tennis come donna afroamericana. Maddie ed io ci siamo unite a lei, abbiamo seguito il suo esempio e ne siamo molto fiere.

Potresti descrivere il tuo modo di muoverti in campo stasera?
Penso di essermi mossa bene. Sapevo che sarebbe stata dura e che dovevo ancora ritrovare completamente la forma un mese prima dell’inizio di Wimbledon. Ma penso di esserci riuscita. Ho giocato parecchi match da quando sono rientrata, ho corso molto.

Come spieghi il fatto di aver conquistato così rapidamente il primo set e cosa è successo nel secondo?
Nel primo set non ho sbagliato molto mentre Venus faceva molti errori. Ma Venus è una grande lottatrice e ha ritrovato il suo gioco nel secondo e c’è da aspettarselo da una pluricampionessa slam. Ho cercato di non abbattermi. Sapevo che nel terzo avrei dovuto lottare molto, su ogni punto.

Con la vittoria di oggi significa che ci sarà una campionessa americana della nuova generazione. C’è un cambiamento nel tennis americano?
Non voglio più che mi facciate domande sul tennis americano (sorride). Non penso ci sia bisogno di discutere sulla situazione del tennis americano e penso che stiamo facendo grandi cose. Quattro americane in semifinale e una finale in Fed Cup; e poi, tutte queste ragazze juniores che vengono dall’America. Credo non ci sia nessun problema. Tutti stanno lavorando bene con l’USTA, e tutti possono essere orgogliosi perché i tennisti e le tenniste americane stanno andando nella giusta direzione.

Per quanto riguarda Maddie, lei è in vantaggio 5-1 adesso, quali sono i tuoi ricordi più recenti? Dove l’hai incontrata?
L’ho conosciuta tanto tempo fa. Ed è forse una delle mie più care amiche nel circuito. Le voglio un bene da morire. Non so quanti anni avessi quando l’ho incontrata. Ma sarà dura, non è facile giocare contro un’amica. Se dovesse vincere, sarei molto felice di vederla in finale. Ma se vincerà Coco, sarò altrettanto felice per lei.

Come descriveresti il gioco di Maddie e di Coco?
Maddie è una grande giocatrice, così come lo è Coco. Maddie è potente. Lo sono entrambe. Colpiscono e servono molto forte. Servono una grande prima palla ed hanno un gioco molto aggressivo. Io non lo faccio. Cerco di palleggiare di più, facendo colpire molte palle all’avversaria.

Estratto VIDEO della conferenza stampa

https://www.youtube.com/watch?v=1d_rRG13iw4

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