ATP Ranking: la quiete prima della tempesta

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ATP Ranking: la quiete prima della tempesta

Ultima settimana di immobilismo in attesa dei botti di fine stagione. Goffin n.11, sale Dolgopolov, Baghdatis torna nei 100. Riparte la corsa al numero 1 fra Nadal e Federer

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Orient Express verso le Finals

Con l’avvio di due ATP 500 (Tokyo e Pechino) e l’imminente arrivo di due Masters 1000 (Shanghai e Parigi-Bercy), la relativa immobilità del ranking ATP dovrebbe essere giunta ormai agli sgoccioli. I primi dieci posti della classifica ATP e della Race to London sono invariati, mentre nella Race to Milan segnaliamo l’avvicendamento tra due ragazzi americani al decimo posto, ora occupato da Taylor Fritz a spese di Ernesto Escobedo. Per il momento accontentiamoci pertanto di qualche scossa di assestamento dovuta ai due tornei ATP disputati la scorsa settimana: Chengdu e Shenzhen. Grazie alla vittoria ottenuta a Shenzhen – la terza della carriera – David Goffin sale all’11esima posizione ad un solo passo dal suo best ranking. Alexander Dolgopolov, lo sconfitto, guadagna 9 posti e si piazza in 44esima posizione; molto lontano, però, dai suoi giorni migliori quando fu capace di giungere sino al 13esimo posto. Grazie alla semifinale di Shenzhen, Damir Dzumhur migliora ulteriormente la sua classifica e sale alla 36esima posizione. Non male per un ragazzo che sino a due settimane fa stazionava in 55esima.

Denis lstomin, che a Chengdu ha conquistato il suo secondo titolo ATP dopo quello del 2015 a Nottingham, sale di ben 25 gradini e si ferma al 53esimo posto. Marcos Baghdatis si consola (poco) dell’infortunio che dopo soli cinque game lo ha fermato nella finale di Chengdu, rientrando prepotentemente tra i primi 100 giocatori del mondo: 85esimo. Tra i top 100 è lui il giocatore più progredito rispetto alla scorsa settimana: + 28.

Le vicende di Casa Italia vedono quattro italiani tra i Top 100. Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e Andreas Seppi guadagnano un posto in classifica (26°, 38° e 86°) e Thomas Fabbiano ne perde uno (72°). Fuori dai 100 Marco Cecchinato che perde sette posti e si ferma alla 107esima posizione. Mentre scriviamo queste note apprendiamo che Fognini ha raggiunto il secondo turno del torneo di Pechino e attende ora il vincente tra Edmund e Alexander Zverev per provare a migliorare il risultato del 2016 quando fu fermato al secondo turno da David Ferrer. Paolo Lorenzi, sempre a Pechino, è in questo momento in campo contro l’argentino Mayer. Un avversario decisamente più abbordabile di quello che incontrò lo scorso anno al primo turno: Rafael Nadal. Una buona chance per lui, quindi, di conquistare punti in classifica qualora dovesse approdare al secondo turno.

Tra i giovani segnaliamo un ulteriore piccolo progresso di Stefanos Tsitsipas che sale al 115esimo posto. Il diciannovenne greco, dopo aver superato le qualificazioni all’ATP 500 di Tokyo, si è dovuto arrendere al primo turno contro Marin Cilic. Dopo il trionfo agli US Open il numero 1 del mondo, Rafael Nadal, questa settimana torna a calcare i campi da gioco nell’ATP 500 di Pechino dove nel 2016 si fermò ai quarti di finale contro Grigor Dimitrov. La possibilità di aumentare il suo vantaggio rispetto a Federer è ghiotta. La sorte gli ha inoltre riservato al primo turno la possibilità di vendicarsi di Lucas Pouille, che lo sconfisse agli US Open del 2016 e che da allora non ha più avuto modo di incontrare. Una ulteriore motivazione per un giocatore al quale le motivazioni non mancano mai. Intanto, a 10000 chilometri di distanza, a Shanghai, il suo recente compagno di doppio svizzero affila le armi…

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