ATP Shanghai: Nadal prosciuga un Dimitrov quasi perfetto

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ATP Shanghai: Nadal prosciuga un Dimitrov quasi perfetto

Altro successo per Rafa contro Grigor (già battuto a Pechino). Ancora una volta in tre set. 15esima vittoria consecutiva. Semifinale contro Cilic (sconfitto Ramos-Vinolas)

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[1] R. Nadal b. [6] G. Dimitrov 6-4 6-7(4) 6-3 (da Shanghai, Vanni Gibertini)

Dopo due giorni nei quali sembrava che si giocassero due tornei separati, uno indoor nella Qi Zhong Arena ed uno outdoor sui campi laterali, la pioggia ha concesso una tregua e, seppur senza il sole che aveva fatto capolino su Shanghai nella prima mattinata, si sono potuti aprire gli otto petali del tetto del centrale e giocare i quarti di finale all’aperto.

Per la terza volta quest’anno, e la seconda in sei giorni, Nadal piega Dimitrov al set decisivo, facendo valere l’attitudine a giocare meglio i punti importanti coadiuvata da una fiducia che, al momento, non potrebbe essere più elevata. Il bulgaro però, che con il suo stile di gioco contribuisce sempre a produrre grande spettacolo, ora è davvero vicino al livello dei top players, ed il salto di qualità potrebbe essere imminente.

La superficie velocissima del campo invoglia  entrambi i protagonisti a cercare la via del punto, evitando i palleggi prolungati e cercando quanto prima un’apertura. Soprattutto Dimitrov non ha nessuna intenzione di affossarsi negli scambi sulle diagonali con Nadal, e gioca quasi sempre ad aprire il campo, utilizzando con frequenza il rovescio lungolinea tagliato per evitare il diritto di Rafa e disturbare la “bimanata” incrociata di rovescio che ha fatto faville nelle ultime uscite. Non è il Nadal quasi infallibile della sera precedente con Fognini, qualche gratuito da fondo arriva negli scambi, e Grigor sembra meglio equipaggiato a tenere la velocità da crociera da TGV imposta dal maiorchino, che deve salvarsi subito da una palla break al secondo gioco, ma ne esce alla grande con il servizio.

Lo slice esterno mancino fa danni sul rovescio di Dimitrov, che però sugli scambi riesce a rimanere molto profondo, disturbando non poco la progressione di Nadal, che in più di un’occasione si vede costretto a tirare da troppo lontano e conseguentemente a sbagliare. Il guizzo del campione arriva al nono gioco: due passanti di rovescio lungolinea da ovazione portano il maiorchino a tre palle break consecutive. Dimitrov le annulla, con un po’ di collaborazione di Nadal che sbaglia due rovesci, ma i due successivi diritti vincenti, l’ultimo dei quali dopo un bel lob di rovescio che aveva costretto il bulgaro ad una difficile volée alta di rovescio, consegnano il break che vale il set.

Come era accaduto anche nelle precedenti giornate, man mano che le ore del pomeriggio avanzano, e gli impegni lavorativi si esauriscono, le tribune si popolano sempre di più arrivando ad ospitare che riempirebbe molti altri stadi di tennis del mondo, ma qui lasciano sempre un po’ una sensazione di vuoto asettico. Sul 2-2 Dimitrov rifiuta il ruolo di bel perdente tirandosi fuori da una palla break delicata, l’unica del set, con grande carattere: dopo essere finito 30-40 per aver messo in rete due volée basse di rovescio per due attacchi in controtempo da troppo lontano, mette a segno una splendida volée di rovescio dopo aver coperto magnificamente il campo e poi con il servizio tiene il game. Si arriva al tie break, nel quale Nadal si issa sul 4-2 con un minibreak iniziale, ma poi succede che dopo aver perduto solamente quattro punti sulla sua battuta nei sei turni di battuta del set, ne cede tre consecutivi, due dei quali con gratuiti di diritto davvero grossolani, e dopo 1 ora e 44 minuti di gioco Dimitrov tascina il match al terzo set.

La partita è bella ed avvincente, sicuramente la migliore del torneo finora ed una delle migliori dell’anno. Gli errori calano ed i vincenti aumentano, e con essi arriva la chance di Dimitrov: una sola, sul 2-2, quando con tre rovesci uno più bello dell’altro da 40-15 si issa a palla break. Sulla seconda di Nadal risponde corto e centrale, e la “bimanata” incrociata del maiorchino non perdona. Due servizi completano l’opera per Nadal, che nel game seguente incassa i dividendi di due ore e 20 a questo livello e riceve in “omaggio” due doppi falli e tre gratuiti di diritto che lo lanciano sul 5-2. C’è tempo per qualche altra magnifica volée di Dimitrov e tre servizi vincenti che chiudono il match dopo 2 ore e 32 minuti.

 

[4] M. Cilic b. A. Ramos-Vinolas 6-3 6-4 (Lorenzo Colle)

Marin Cilic, testa di serie numero 4, è il primo giocatore a qualificarsi per le semifinali dello Shanghai Rolex Masters, sconfiggendo in due set il numero 25 del mondo, Ramos-Vinolas. Al prossimo turno sfiderà Nadal (4-1 i precedenti in favore di Rafa); il croato dovrà innalzare il proprio livello di gioco e limare i piccoli momenti di incertezza messi i mostra oggi contro Ramos.

L’inizio della partita è sfavorevole al croato. Ramos è entrato in campo con le idee chiare e riesce sin da subito ad allungare lo scambio, manovrando col dritto e all’occorrenza rallentando con lo slice di rovescio. Il finalista di Wimbledon deve fronteggiare una palla break in ognuno dei primi tre giochi alla battuta, ma riesce sempre a cavarsi d’impiccio col servizio. Dall’altra parte, il catalano raccoglie tantissimo dal servizio, soprattutto con la soluzione slice da sinistra, e fila spedito. Nel quinto gioco però, un po’ a sorpresa, Ramos incappa in un paio di errori di troppo e cede la battuta. Rinfrancato dal break, Cilic si scioglie un po’ e non concede più all’avversario di rientrare. 6-3 in 38 minuti.

In avvio di secondo set appaiono evidenti le scorie lasciate dal parziale precedente. Cilic sembra più in palla, mentre Ramos ha perso un po’ di sicurezza. Il catalano salva quattro palle break (due delle quali con la complicità del croato) nel terzo gioco, ma nel quinto è costretto a capitolare alla terza occasione. Sembrerebbe il colpo del KO, ma Ramos trova la forza di reagire e recupera immediatamente lo svantaggio. Si tratta però di un fuoco di paglia perché l’iberico si incarta nuovamente e permette a Cilic di riprendersi il break. Questa volta il croato non esita e tiene a debita distanza l’avversario, chiudendo a zero il gioco finale. 6-3 6-4 in un’ora e venti minuti di partita.

Risultati:

[1] R. Nadal b. [6] G. Dimitrov 6-4 6-7(4) 6-3
[4] M. Cilic b. A. Ramos-Vinolas 6-3 6-4
[16] J.M. del Potro b. V. Troicki 4-6 6-1 6-4
[2] R. Federer b. R. Gasquet 7-5 6-4

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