Nell’area urbana di Nairobi, che conta 3.3 milioni di abitanti, si registrano circa 60.000 minori di strada. A questi si aggiungono altri 22.224 minori rifugiati di cui circa 1.600 sono minori non accompagnati, a rischio di sfruttamento nel lavoro nero e nel traffico di esseri umani. Proprio lì, il Comitato di Collaborazione Medica insieme alla Ong Grt è impegnato a difendere e assistere le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi di strada con il progetto Boresha Maisha – Migliorare la vita – che mira al recupero attraverso lo sport.

Per aiutare questo importante progetto, cosa c’è di meglio che prendere parte ad una splendida giornata di tennis?

Sabato 2 dicembre alle 14.30 presso il Ch4 Sporting Club di Torino va in scena “I Tennis You”  un torneo di doppio giallo per veri appassionati del tennis…di una volta! Non presentatevi infatti con le vostre nuove e scintillanti racchette di ultima generazione, perché sabato si giocherà solo con le racchette di legno messe a disposizione dal Club! Non potrete emulare allora Federer e Nadal, ma forse potremo riapprezzare i gesti eleganti di Laver, Newcombe, Panatta, McEnroe…

Dopo la gara, apericena e premi per tutti. Non mancate! (QUI tutti i dettagli)

Il Comitato Collaborazione Medica è un’organizzazione non governativa fondata nel 1968 da un gruppo di medici di Torino con l’obiettivo di promuovere e assicurare il diritto alla salute a tutti, soprattutto alla persone più vulnerabili che vivono nei Paesi a basso reddito. In Africa il CCM è presente in Burundi, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan e Uganda dove, in collaborazione con le autorità del territorio, opera per garantire accesso alle cure di base, soprattutto alle mamme e ai bambini. Attraverso progetti di cooperazione internazionale il CCM rafforza le strutture sanitarie già esistenti e potenzia la rete dei servizi di salute, soprattutto nei villaggi più lontani dagli ospedali. A questo scopo forma il personale sanitario locale, assicura il rifornimento di farmaci e materiale sanitario, incontra e sensibilizza le comunità sui comportamenti e gli strumenti utili per tutelare la salute.

In Italia il CCM facilita l’accesso ai servizi sanitari da parte dei migranti e dei rifugiati e promuove corsi di formazione per gli operatori socio-sanitari e mediatori interculturali. Da circa 10 anni si occupa di educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole e sul territorio piemontese.

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