8. Simona Halep vs. Kristina Mladenovic (7-5, 6-7, 6-2 Madrid, Fin.)
Finale di Madrid. Vista la delicatezza del punteggio, Mladenovic opta per una seconda di battuta in sicurezza, ma Halep spinge in risposta e riesce a prendere il controllo delle operazioni. E per Kiki si prospetta un tipico scambio di sacrificio, una di quelle situazioni in cui si deve ricorrere a tutte le proprie doti nel contenimento. Allora ecco i dritti in chop in allungo, i rovesci slice con giravolta (eseguita spalle alla rete per riprendere il più rapidamente possibile il centro del campo); e tanta corsa, nell’attesa di trovare una via di uscita.
Simona ha la situazione in pugno, ma commette un piccolo errore, davvero minimo: alza un po’ troppo una parabola dalla parte del dritto di Mladenovic. Kiki immediatamente ne approfitta: con un attacco improvviso rovescia la situazione e si permette anche una conclusione in contropiede di beffarda eleganza. Tennis da terra battuta allo stato puro.
7. Caroline Garcia vs. Elina Svitolina (6-7, 3-6, 7-5 WTA Finals Singapore, RR)
Questo punto è il primo di una serie di tre scambi selezionati dalle Finals di Singapore, e sempre in momenti importanti: difficoltà ulteriore che aggiunge valore alle prodezze presentate. Qui siamo in un match fondamentale per la qualificazione in semifinale, e anche grazie a questo scambio Garcia rovescia il finale di partita contro Svitolina (che qualche minuto prima aveva servito per il match).
In questo punto entrambe giocano un grandissimo tennis: il palleggio inizia centrale, ma poi Elina colpisce in diagonale, e improvvisamente la geometria si apre. Ciò che segue è una serie di colpi che “misurano” ogni angolo del campo con una incisività e una accuratezza impressionanti. Uno scambio da vedere e rivedere per essere apprezzato in pieno nella sua ricchezza geometrica.
6. Caroline Wozniacki vs. Venus Williams (6-4, 6-4 WTA Finals Singapore, Fin.)
Siamo ancora a Singapore, e assistiamo a una situazione quasi opposta allo scambio precedente. Nessuna apertura geometrica, anzi: un quindici tutto insistito sullo stesso lato di campo, eppure ugualmente ricco di interesse. Venus ha ben chiaro che la sua avversaria ha nel dritto il colpo più debole del suo repertorio, e fa di tutto per metterlo alla prova: a partire dalla direzione del servizio, Williams fa colpire Wozniacki di dritto per 11 volte consecutive, variando l’apertura dell’angolo, la velocità e lo spin della palla; ma niente, non solo Caroline non cede, ma fa capire perché alla fine vincerà il torneo: chiude con un gran dritto lungolinea in corsa.
5. Caroline Wozniacki vs. Venus Williams (6-4, 6-4 WTA Finals Singapore, Fin.)
Stessa partita, cinquanta minuti dopo. Nel secondo set Venus è stata sull’orlo del cappotto, ma sullo 0-5 ha avuto una reazione da fuoriclasse: ha cominciato a sfoderare un tennis di qualità eccezionale, recuperando game dopo game. Questo scambio è il punto massimo del suo sforzo e si conclude con un grande passante incrociato, strabiliante se si pensa quanto sia stato impegnativo il quindici complessivo e quanto abbia corso Venus prima.
a pagina 6: gli scambi dal numero 4 al numero 1