BRISBANE: DUE PARI PER LA TRUPPA U.S.A.
Nell’afosa estate australe del Queensland prosegue il tabellone maschile dell’ATP 250 di Brisbane, in parallelo a quello femminile. In campo pochi nomi di spicco, per non dire nessuno, e un solo cognome degno di nota: Zverev, ma si tratta del fratello maggiore del numero 4 al mondo. Il tedesco, ottava testa di serie, supera comunque il modesto impegno ed è già al turno successivo.
Il gruppo più nutrito del lunedì è quello dei quattro giocatori statunitensi, tutti under 25, tre di loro già nella top 100, a testimonianza della buona qualità del lavoro di rifondazione messo in atto dalla USTA per ripopolare i vertici delle classifiche mondiali. Il bilancio a fine giornata vede l’atteso Frances Tiafoe deludere e mancare il confronto con Nick Kyrgios, Ryan Harrison (atteso da Murray) e Jared Donaldson approdare al turno successivo non senza qualche difficoltà ed Ernesto Escobedo, l’unico qualificato tra di loro, cedere in due set a Horacio Zeballos su una superficie che avrebbe dovuto essergli amica. Fatali a “Neto” i cali di tensione al servizio, arma letale nella maggior parte dei game che tuttavia a volte viene a mancargli di colpo, e bravo il fighter argentino ad approfittarne e poi a impedire i timidi tentativi di rimonta (non la specialità del suo ben meno esperto avversario).
Ben altro genere di equilibrio nel primo match in campo, quello tra Harrison e Leonardo Mayer, che dura oltre due ore di combattimento: la differenza la fa il maggior cinismo del primo, dato che il secondo conclude con 1 su 9 nella casella “palle break trasformate” (tutte peraltro ottenute nel secondo set). Partita invece a senso unico tra Matthew Ebden e Tiafoe, il quale non ha accompagnato la solita straripante fisicità con una sufficiente precisione nei colpi. Troppi errori non forzati gli hanno permesso di restare nel match solo nella prima frazione, e una volta persa quella la promessa a stelle e strisce si è consegnata all’avversario.
Nell’incontro della sessione serale Jared Donaldson riesce a mettere in difficoltà un Jordan Thompson alquanto nervoso già nel primo set (contro di lui anche la tecnologia, con Hawk-Eye che si rifiuta di funzionare sul challenge richiesto per la palla break del quinto gioco). Ottenuto il facile 6-2 Donaldson continua a giocare bene anche nel secondo set, Thompson pare tenere botta ma il break subito nel settimo gioco gli è fatale ed è il partecipante alle recenti Next Gen Finals a portare a casa l’incontro.
Una nota di colore infine per sottolineare il ritorno della banana: dopo anni di cambi campo colorati da bibitoni strani e bustine sospette, è consolante vedere i giocatori tornare a ricorrere alle note proprietà rigenerative ed integrative del frutto giallo.
Risultati:
R. Harrison b. L. Mayer 6-4 3-6 6-2
M. Ebden b. F. Tiafoe 6-3 6-2
[8] M. Zverev b. [Q] J.P. Smith 6-4 7-5
H. Zeballos b. [Q] E. Escobedo 6-3 6-4
J. Donaldson b. [WC] J. Thompson 6-2 6-4
PUNE: SUBITO FUORI CECCHINATO
Inizio del nuovo amaro per Marco Cecchinato che si arrende in India a Pierre-Hugues Herbert, N.8 del seeding) dopo quasi 2h30 di lotta. Dopo che i primi due set si sono conclusi al tie-break con l’azzurro bravo a chiudere il tie-break del secondo per 8 punti a 6 al quinto set point, il francese è stato letale nel terzo set con Cecchinato che ha mancato 5 palle break fino al 3-2 prima di cedere di schianto per il 6-2 finale.
Negli altri incontri da segnalare l’eliminazione a sorpresa di Vesely battuto dal qualificato spagnolo Ricardo Ojeda Lara N.198 del ranking mondiale. Vince l’altra testa di serie impegnata, Mikhail Kukushkin in due set sul moldavo Albot, facile successo anche per Gilles Simon contro l’americano Sandgren
Risultati:
[8] P-H Herbert b. M. Cecchinato 7-6(4) 6-7(6) 6-2
G. Simon b. T. Sandgren 6-4 6-1
[Q] R. Ojeda Lara b. [6] J. Vesely 6-3 7-6(5)
N. Jarry b. P. Andujar 6-7(4) 6-4 7-5
M. Fucsovics b. N. Kicker 6-0 6-3
[7] M. Kukushkin b. R. Albot 6-2 7-6(4)
[WC] R. Ramanathan vs R. Carballes Baena 7-6(4) 6-2
