WTA Auckland e Shenzhen: Italia a secco, Masha fa faville

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WTA Auckland e Shenzhen: Italia a secco, Masha fa faville

Prima sconfitta dell’anno per Errani e Giorgi. Wozniackie Radwanska al turno successivo. In Cina Maria vince al terzo. Perdono Ostapenko e Zheng, grande favorita resta Halep

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Non bastano tre set durissimi: Sara Errani è fuori contro la ceca Strycova. Radwanska rischia, Wozniacki domina. In Cina Sharapova soffre ma passa. Giorgi subito out


WTA AUCKLAND (Diego Serra)

Auckland subito proibitiva per le italiane: ieri fuori Deborah Chiesa, numero 155 WTA, all’ultimo passo delle qualificazioni, battuta da Sachia Vickery, numero 122 del ranking. La statunitense oggi ha regolato al primo turno in due set discretamente facili Lauren Davis, numero 5 del tabellone e detentrice del torneo. Oggi eliminata Sara Errani, che aveva ricevuto una wild card, in tre set combattuti con la più quotata Strycova, numero 23 del mondo. Bella battaglia di Sara che dopo aver ceduto il primo set, strappa un tiebreak all’avversaria combatte punto su punto e cede per stanchezza solo al terzo set. Insomma l’eliminazione azzurra in entrambi i casi è con l’onore delle armi, come riconosco i fans di Errani nel dopo partita, pronti a sostenerla a Melbourne.

Esce di scena dunque Lauren Davis eliminata da Sachia Vickery. Non c’è stata partita sul cemento blu neo zelandese, scatenata Sachia che preso lo slancio dalle qualificazioni ha lasciato briciole alla numero 5 del tabellone, dominandola dal punto di vista atletico. Lascia un set indietro anche Radwanska che si distrae nel secondo set e concede una possibilità a Haddad Maia, brava a non uscire dalla partita. La polacca riprende in mano il match e il terzo set non è mai in discussione. Taylor Townsend si aggiudica invece l’altro derby statunitense battendo in tre set Cristhina McHale, numero 65 WTA. Non scende in campo nel primo set Townsend che perde tutti i turni di battuta con la più quotata connazionale ma poi è McHale a staccare la spina e a farsi battere nei due set successivi sbagliando tanto da fondo campo.

Soffre appena un game, il quarto del secondo set, Caroline Wozniacki contro Madison Brengle, numero 85 WTA. Game in cui scende 0-40, concede le uniche palle break del set e illude la statunitense. Ma dura poco, Caroline rimonta e chiude anche il secondo set a suo favore, addirittura a zero.

Risultati:

V. Lepchenko b. [7] M. Barthel 6-2 6-2
[Q] S. Vickery b. [5] L. Davis 6-1 6-2
V. Cepede b. L. Arruabarrena-V 6-3 6-3
[3] B. Strycova b. [WC] S. Errani 6-4 6-7 6-4
J. Larsson b. K. Nara 7-6 6-3
T. Townsend b. C. McHale 1-6 6-4 6-4
P. Hercog b. A. Van Uytvanck 6-4 7-5
[4]A. Radwanska b. B. Haddad Maia 6-2 4-6 6-2
[Q] Y. Bonaventure b. [6] Y. Putintseva 6-3 6-3
[WC] S. Kenin b. [Q] J. Fett 6-4 6-4
[1] C. Wozniacki b. M. Brengle 6-3 6-0


WTA SHENZHEN (Stefano Ancilli)

Vince senza convincere Maria Sharapova (n. 59) battendo l’americana Riske (n. 70), finalista qui nel 2016 e 2017 e, quindi, molto a suo agio a Shenzen. Riske dimostra di amare particolarmente questi campi, vincendo il primo set e andando un break avanti nel secondo, con Sharapova lenta a entrare in partita. La chiave di svolta è il pubblico, tutto schierato con la russa e forse non ancora abituato ai grandi palcoscenici tennistici; gli applausi sugli errori di Riske scompongono l’americana che perde il secondo set e la tattica dell’intero incontro. Sharapova vince giocando male ma, per essere considerata una mina vagante nel prossimo Australian Open, deve mettere a punto diversi aspetti del suo gioco che oggi ha dimostrato davvero molte lacune.

Perde malamente Jelena Ostapenko, n. 7 e vincitrice del Roland Garros 2017, dalla sorella “debole” delle Pliskova (n. 61). Molto lenta e fallosa, la lettone non ha trovato soluzioni per contrastare il servizio della ceca che, a fine match, ha confermato essere stato fondamentale per vincere la sua prima partita dell’anno. Ostapenko aveva rilasciato numerose interviste il giorno precedente durante una sessione di autografi per i fan. “Il 2017 è stato un anno fantastico soprattutto con la vittoria di uno Slam”, ha dichiarato Jelena, “e il 2018 sarà difficile. Ho fatto qualche esibizione e ho viaggiato molto nei giorni scorsi, quindi non vedo l’ora di iniziare qui la mia stagione”Ha di certo giovato al portafogli battere in esibizione Serena Williams ad Abu Dhabi, ma la stanchezza e la svogliatezza in campo erano evidenti, a scapito di un torneo che forse meritava un po’ più di rispetto.

Se il buongiorno si vede dal mattino, non inizia bene l’anno del tennis femminile italiano e non arriva la prima vittoria del 2018 nei tabelloni principali nemmeno da Camila Giorgi (n. 80). L’italiana perde dalla romena Bogdan (n. 102), sconfitta da Camila proprio qui a Shenzen nel primo turno dello scorso anno. Solita tattica avventata, Giorgi è sembrata lontana dai giorni migliori e, dovendo difendere i punti della semifinale del 2017, rischia di scendere in classifica appena sopra la centesima posizione. Nel doppio Halep si mantiene in forma raggiungendo le semifinali, in coppia con la connazionale Begu (entrambe saranno in campo domani nel singolare). Sarebbe davvero un peccato se Halep riuscisse per la prima volta a vincere singolo e doppio nello stesso torneo proprio adesso che sta gareggiando senza sponsor per il suo outfit, visto il mancato rinnovo con Adidas alla fine del 2017.

Risultati

Z. Diyas b. [3] S. Zhang 6-3 6-7(5) 6-4
A. Bogdan b. C. Giorgi 6-4 6-2
A. Sabalenka b. [Q] D. Kovinic 6-1 6-0
Kr. Pliskova b. [2] J. Ostapenko 6-1 6-4
M. Sharapova b. A. Riske 4-6 6-3 6-2

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