A cercare di andare a fare compagnia a Lorenzi e Fabbiano, presenti nel tabellone principale dell’ATP di Dubai, ci sta provando Stefano Travaglia, e al momento l’azzurro è sulla strada giusta. Il 26enne nato ad Ascoli ha infatti sconfitto al primo turno di qualificazioni il coetaneo egiziano Karim-Mohamed Maamoun, con il punteggio di 6-3 7-6(4) senza mai perdere la battuta. Dopo un primo turno sulla carta agevole (il suo avversario era classificato 257) lo aspetta ora un compito molto più impegnativo contro il redivivo Gulbis, il quale a Sofia è apparso in forma (lo certifica anche la vittoria sulla testa di serie n. 1 Lacko arrivata a Dubai). L’italiano dall’inizio dell’anno ha già cambiato continente cinque volte e nelle ultime quattro settimane – tra Quito, New York, Marsiglia e ora Dubai – ha sempre giocato, vincendo in ogni torneo almeno un match di singolare. Tutto questo tempo passato in campo (e in aereo) ovviamente non può che avere un risvolto positivo sulla sua classifica, ed è infatti sempre più vicino a migliorare il suo best ranking alla posizione n. 125.
Nelle qualificazioni di Acapulco non sono presenti italiani, ma non mancherà comunque lo spettacolo. Un nome sul quale vale sempre la pena puntare gli occhi è il giovane Alexander Bublik, opposto in questa occasione allo statunitense Mmoh. Da segnalare anche l’eroe britannico della Davis, Cameron Norrie, che affronterà il canadese Peliwo. Spostandoci invece sul versante WTA, ma restando comunque in Messico per l’unico evento femminile della prossima settimana, troviamo Jasmine Paolini alla ricerca di uno dei sei posti messi a disposizione per il tabellone principale. Beneficiaria della testa di serie numero 9, la giovane toscana sfiderà Daniela Seguel, 25enne cilena n. 197 del mondo.
