Al momento dell’interruzione per pioggia del match tra Ernests Gulbis e Stefano Travaglia, valido per il turno decisivo delle qualificazioni all’ATP 500 di Dubai, era ancora concreta la possibilità di difendere con tre atleti l’onore italiano negli Emirati. Alla ripresa delle ostilità il giocatore lettone ha disposto senza problemi di Stefano, reduce dall’ottima settimana di Marsiglia dove è stato capace di mettere in seria difficoltà Tomas Berdych; quindi è arrivata la notizia del ritiro dal tabellone principale di Paolo Lorenzi, che avrebbe esordito contro l’olandese Robin Haase. Rimane così il solo Thomas Fabbiano che proverà a sovvertire il pronostico contro la settima testa di serie Filip Krajinovic.
Per Lorenzi si tratta del solito problema al piede sinistro, che ne ha condizionato la programmazione di febbraio impedendogli di prendere parte prima al torneo di Buenos Aires e quindi a quello di Rio de Janeiro, appena concluso. La scelta di Paolo di disputare un torneo su cemento, con la possibilità di testarsi sul palcoscenico ben più morbido (quanto a competitività) e a lui più congeniale (per via della superficie) di San Paolo era sembrata comunque inusuale. Si spera che la sua intenzione non sia la stessa di Andreas Seppi, ovvero fermarsi in Europa e saltare in blocca la trasferta statunitense per Indian Wells e Miami.
Se Acapulco non vede italiani, l’ATP 250 di San Paolo ci vede doppio con Marco Cecchinato e Fabio Fognini. Nessun rinforzo tricolore previsto dalle qualificazioni, che hanno promosso l’austriaco Sebastian Ofner – affronterà proprio Cecchinato al primo turno – Guilherme Clezar, Renzo Olivo e Joao Domingues; questi ultimi si sfideranno al primo turno del tabellone principale e il vincitore troverà Fabio, a riposo grazie al bye.
Tutti i tabelloni della settimana (aggiornati con gli accoppiamenti dei qualificati)
