Manca poco più di un mese all’inizio del Roland Garros e come da consuetudine l’USTA potrà fornire due wild card per i tabelloni principali, in virtù dell’accordo tra le federazioni che ospitano le prove dello Slam (ad eccezione di Wimbledon). Per garantire meritocrazia nella scelta degli inviti, l’USTA ha annunciato il ritorno del Wild Card Challenge, adottata ogni anno a partire dal 2012. Con questa formula, la federazione americana premia i due giocatori che dal 9 al 30 aprile conquistano più punti nei tornei su terra.
Per quanto riguarda la WC maschile, l’United States Tennis Association prenderà in considerazione i risultati dei tennisti americani nei tornei USTA Pro Circuit, ATP Tour e ATP Challenger. Diverso invece il discorso per la WC femminile, in quanto si conteranno i risultati ottenuti nei quattro eventi dell’USTA Pro Circuit su terra battuta in programma dalla prossima settimana: Indian Harbour Beach, Dothan, Charlottesville e infine Charleston. In caso di parità tra più giocatori, si aggiudicherà la WC chi sarà posizionato meglio nella classifica mondiale il 7 maggio prossimo.
Come sottolineato precedentemente, il Wild Card Challenge venne inaugurato nel 2012, quando fu premiata la meteora Melanie Oudin e lo sfortunato Brian Baker, che avanzarono entrambi al secondo turno. Lo scorso anno invece, l’invito fu vinto da Tennys Sandgren che fece il suo esordio in una prova dello Slam, perdendo malamente dal kazako Mikhail Kukushkin. Tra le donne fu la quindicenne Amanda Anisimova a guadagnarsi l’ingresso nel main draw, divenendo così la più giovane giocatrice a calcare i campi del Roland Garros dai tempi di Alizé Cornet.
