Montecarlo: a Fognini e Bolelli non basta il cuore, passano i Bryan

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Montecarlo: a Fognini e Bolelli non basta il cuore, passano i Bryan

Agli azzurri non basta un ottimo primo set, troppo forti i gemelloni. Schiavone:” Fabio e Simone possono vincere le Olimpiadi”

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da Montecarlo, il nostro inviato

Sconfitti, ma con onore. Simone Bolelli e Fabio Fognini abbandonano il torneo di Montecarlo, ma lo fanno al cospetto della coppia più forte di sempre, i gemelli Bob e Mike Bryan. Nonostante siano ormai vicinissimi alla soglia dei quarant’anni (li compiranno il 29 aprile), Bob e Mike stanno continuando a dimostrare di poter ancora fare la voce grossa nel circuito. Fabio e Simone devono comunque ritenersi soddisfatti per l’ottimo torneo disputato. Se ne vanno infatti dal Principato con lo scalpo di Kubot e Melo, numeri uno del ranking, e con negli occhi ancora i flash di un primo set dominato oggi contro i temibili gemelli. In valigia potranno anche mettere i complimenti di Francesca Schiavone, presente a Montecarlo: “Penso che siano una coppia fortissima, su cui puntare per le Olimpiadi. Hanno vinto uno Slam e quindi hanno tutte le carte in regola per fare un grande risultato anche nel torneo olimpico“.

Gli italiani partono fortissimo, supportati da un pubblico sorprendentemente numero per essere un incontro di doppio. In 13 minuti Fognini e Bolelli salgono 4-0 aprendosi il campo a suon di drittoni. Forse sono proprio loro i primi ad essere sorpresi di questo inizio così favorevole e un po’ di eccessivo rilassamento permette ai Bryan di recuperare uno dei due break.  I recordmen della specialità iniziano a giocare decisamente meglio rispetto ai primi game, ma Fognini e Bolelli amministrano con tranquillità i propri turni di servizio e chiudono 6-4.

Il pubblico, a maggioranza italiano, è in delirio e continua a sostenere i propri beniamini. La coppia statunitense però alza sensibilmente il livello e comincia a farsi sempre più pericolosa nei turni di servizio degli italiani. A rete poi Bob e Mike alzano il muro e in un lampo si trovano in vantaggio 5-2. Mancati tre set point su servizio avverso, riescono ad archiviare il secondo parziale col punteggio di 6-3.

Il supertiebreak porta sempre con sé molte emozioni. Tanto in palio e così pochi punti per giocare le proprie carte. Il nervosismo infatti comincia a farsi sentire quando dopo uno smash sbagliato Fabio scaglia la racchetta a terra in preda alla furia. Il minibreak è prontamente recuperato, ma la coppia italiana sembra poco a suo agio. Fognini soprattutto sbaglia parecchio e combina un secondo appuntamento ravvicinato tra il suolo e il proprio attrezzo di gioco. I Bryan scappano e il duo azzurro non riesce a star loro dietro. Dopo il match point realizzato, i gemelli festeggiano con il classico chest bump e domani andranno a caccia del sesto titolo a Montecarlo (116esimo della carriera). L’ultimo alloro qui risale al 2015 quando in finale superarono proprio Bolelli e Fognini.

Grazie a Francesca per i complimenti. Quello che ci è mancato negli ultimi tempi è giocare tante partite insieme. L’anno scorso abbiamo giocato un po’ grazie al mio ranking protetto e quest’anno solo in Davis e qui. Dobbiamo mettere insieme qualche match in più e sicuramente, se stiamo bene fisicamente, Tokyo è una delle nostre priorità. In doppio si può tranquillamente giocare fino a quarant’anni, se il fisico regge”.

Risultati:

[4] B. Bryan/M. Bryan b. [WC] F. Fognini/S. Bolelli 4-6 6-3 10-7
[3] O. Marach/M. Pavic b. R. Bopanna/E. Roger-Vasselin 7-6(4) 4-6 10-7

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