Quanto è difficile dire addio. Terminata da due anni la carriera in singolare con la sconfitta nel secondo turno dell’Open di casa contro David Ferrer, Lleyton Hewitt non ha mai reciso davvero il cordone ombelicale che da sempre lo lega al tennis: capitano di Davis e vera forza trainante della racchetta down under, Hewitt è da allora tornato giocatore in più di un’occasione, sempre in doppio: dapprima fu l’affascinante sfida ai Bryan Bros nel tie contro gli USA del febbraio del 2016 a richiamarlo sui campi; qualche mese più tardi è stata invece la volta di Wimbledon, dove Rusty venne eliminato insieme a Jordan Thompson dagli ex campioni Pospisil e Sock; infine l’ennesima rimpatriata, sotto forma di commovente omaggio all’antico sodale Sam Groth pronto al passo d’addio e un ultimo torneo giocato insieme, naturalmente a Melbourne, con un sogno prolungatosi addirittura fino ai quarti di finale.

Fine delle trasmissioni, stavolta sul serio? Nemmeno per idea. Con un comunicato apparso sulla solita pagina Twitter, il vecchio leone di Adelaide ha annunciato l’ennesimo come back, previsto per la prossima settimana sulla terra di Estoril, luogo mai visitato in carriera dall’ex numero uno del mondo: ricevuta una wild card dagli organizzatori, egli avrà un posto nel tabellone di doppio insieme al giovane pupillo Alex De Minaur, il quale, manco a dirlo, è stato fatto recentemente esordire in Davis proprio da Hewitt.

Ancora una volta la domanda sorge spontanea: sarà questa l’ultima occasione per vederlo lottare nel circuito professionistico? Pare di no, e a sgombrare il campo dagli equivoci ha pensato lo stesso Lleyton: “Giocherò per la prima volta in carriera a Estoril, insieme ad Alex De Minaur. Sto pensando di prendere parte a qualche altro evento quest’anno“. Incorreggibile Rusty, è sempre un piacere.