Quinzi, Vanni, Donati e Viola: quartetto di quarti nei Challenger

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Quinzi, Vanni, Donati e Viola: quartetto di quarti nei Challenger

Bene gli italiani in Europa, si può credere nel titolo sia a Ostrava che a Glasgow. Arnaboldi conclude senza successo il giro negli USA. Out al primo turno il rientrante Evans

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Tanti gli azzurri impegnati nei tornei ATP 250 e WTA International di questa settimana, e non è detto che alla fine non ci scappi una sorpresa, ma sta facendo bene anche la “piccola Italia” del circuito Challenger. In una settimana che offre possibilità per ogni fuso orario (si gioca da Puerto Vallarta, in Messico fino a Seoul, in Corea del Sud) gli italiani hanno prediletto come sempre le tappe europee, con la solita eccezione di Andrea Arnaboldi. Il tour sul cemento a stelle e strisce del mancino milanese però non ha fruttato troppo: a Savannah ($75.000), terzo e ultimo torneo sul cemento americano, è finalmente arrivata per lui una vittoria ma è bastato il fratello minore di Ryan Harrison, Christian, a stopparlo al secondo turno.

Per il momento va assai meglio su questa sponda dell’Atlantico, visto che tra terra battuta e indoor il bilancio di metà settimana vede quattro azzurri ai quarti di finale in due tornei. Al Prosperita Open di Ostrava (€64.000 + H) sono Gianluigi Quinzi e Matteo Donati a prendersi due degli ultimi otto posti in tabellone, per di più senza cedere neppure un set. I loro prossimi avversari, rispettivamente il francese Gregoire Barrere e l’argentino Andrea Collarini, gravitano nella stessa loro zona del ranking. Con i due azzurri spartiti nelle due metà del tabellone, resiste l’eventualità di una finale tutta italiana (sarebbe quindi doppietta, dopo il successo di Stefano Travaglia nel 2017). Specialmente per Quinzi, trionfatore al Challenger “casalingo” di Francavilla la scorsa settimana e giunto ora a sette successi consecutivi, potrebbe essere la chance per svoltare la stagione.

Considerando che l’unico azzurro eliminato in Repubblica Ceca finora è stato Lorenzo Giustino, sconfitto nel derby proprio contro Quinzi, la situazione del giovedì moravo non avrebbe potuto essere più rosea. Al nuovo Glasgow Trophy (€85.000) invece, per ottenere lo stesso risultato di due italiani nei quarti di finale, è stata necessaria una pattuglia più nutrita: sono Matteo Viola e Luca Vanni, possibili avversari in semifinale, ad essersi imposti mentre è andata male a Riccardo Bellotti, ad Alessandro Bega e a Gianluca Mager, tutti eliminati al primo turno. Domani Vanni se la vedrà con Roberto Ortega-Olmedo, spagnolo con una preferenza per il duro a dispetto della nazionalità, mentre Viola, testa di serie numero 4, attende da leggero favorito uno tra James Ward e il finlandese Harri Heliovaara.

Un piccolo spazio extra-italiano da dedicare ai comeback, infine. Si è arrestato al primo turno del tabellone principale di Glasgow Daniel Evans, al quale era stata elargita una wild card per permettergli di scendere in campo dopo un anno di squalifica per uso di cocaina. Dopo aver superato le qualificazioni, l’inglese ha perso in rimonta da Lucas Miedler: il suo nome ricomparirà lunedì in classifica, seppur con soli 5 punti ATP. Ancora in gioco in Georgia Thomaz Bellucci, anche lui fuori dal tennis per 5 mesi lo scorso anno a causa di un diuretico, e Santiago Giraldo, che è rientrato dal suo anno sabbatico e punta il titolo in Messico.

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