L'addio di Lopez alla Caja Magica, Schwartzman contro il suo idolo

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L’addio di Lopez alla Caja Magica, Schwartzman contro il suo idolo

Ultima partita a Madrid per Feliciano, dal prossimo anno sarà direttore del Torneo. ‘El peque’ lo batte e rovina la festa spagnola, sarà lui a sfidare Nadal: “Voglio vincere”

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dal nostro inviato a Madrid

In Spagna, tutti speravano che questo fosse il giorno del derby iberico tra Rafa Nadal e Feliciano Lopez: se ne ha la conferma leggendo le due pagine dedicate al tennis da Marca, il più popolare quotidiano sportivo spagnolo, che in questi giorni di torneo stiamo utilizzando come riferimento per cogliere gli umori spagnoliNon è andata come speravano: il mancino nato a Toledo 36 anni fa ha lottato, ma alla fine ha ceduto dopo due ore e venti minuti a Diego Schwartzmann, 16 ATP, vincitore col punteggio di 7-5 2-6 6-2. Feliciano era ben conscio che questa sua diciassettesima avventura nel Masters 1000 di Madrid (ha giocato sin dalla prima edizione, giocatasi indoor) sarebbe stata anche l’ultima. L’anno prossimo, infatti, sarà per la prima volta direttore del Mutua Madrid Open, prendendo il posto di Manolo Santana che diventerà ambasciatore del torneo, e non potrà – per una precisa regola dell’ATP in merito a casi come questo – partecipare come giocatore. “Quando ho accettato l’incarico, sapevo bene le conseguenze che avrebbe portato la mia decisione. Almeno l’anno prossimo continuerò a essere anche un tennista, ma vorrà dire che verrò qui a Madrid a vedere il tennis da un’altra prospettiva“. Per Feliciano è tempo di bilanci a Madrid: “Il mio più bel ricordo è legato alla prima partecipazione: avevo 21 anni, ero 72 del mondo, ma ebbi una wild card dagli organizzatori e, dopo aver sconfitto Clement e El Aynaoui, persi solo 7-5 al terzo dal mio idolo tennistico, Andre Agassi. Il ricordo più brutto è invece la sconfitta al primo turno contro Federer nel 2011: giocammo quasi tre ore e persi solo in tre tie- break e in quello decisivo sbaglia uno smash clamoroso che ricordo ancora”.

Sarà dunque il 25enne argentino Diego Schwartzman, che tutti chiamano Peque per la sua statura minuta (è alto 170 cm) ad affrontare nel programma serale odierno Rafa Nadal, che lo ha sempre sconfitto nelle quattro precedenti volte che lo ha incontrato. Il numero 16 del mondo sa cosa fare per avere una chance contro il numero 1 del mondo:Devo entrare bene in partita ed evitare che lui faccia subito la differenza, altrimenti, con la fiducia che ha in questo periodo, la partita è finita prima di iniziare: lui è il migliore del mondo sulla terra battuta”. Diego non ha mai nascosto di avere due idoli sportivi: Riquelme, storico gran giocatore del Boca Juniors – squadra di Buenos Aires di cui Schwartzman è tifoso sfegatato – e, appunto Rafael Nadal. Ma l’argentino ci tiene a precisare, ridendoci su: “Non considero un premio giocarci contro, o almeno l’ho già avuto quattro volte. Ora voglio vincere contro di lui“.

 

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