Sonego e Baldi, a Roma si suona la prima. Fuori Wawrinka e Giorgi

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Sonego e Baldi, a Roma si suona la prima. Fuori Wawrinka e Giorgi

ROMA – Lorenzo rimonta Mannarino, prima vittoria in un 1000. Per Baldi sarà il primo main draw ATP della carriera. Camila eliminata dall’americana Collins, Stan out in due

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da Roma, il nostro inviato

Inizia nel migliore dei modi l’avventura degli italiani agli Internazionali d’Italia. Lorenzo Sonego, nr. 142 del ranking ATP, supera in tre set (ed in rimonta) il francese Adrian Mannarino ed accede per la prima volta al 2° turno di un Masters Series. Esponenziale negli ultimi anni la crescita del tennista piemontese, già a Roma con una wild card nel 2016 (battuto dopo un’aspra battaglia dal portoghese Sousa poche settimane fa vincitore all’Estoril) e battuto dopo un’altra lunga partita nelle qualificazioni l’anno scorso da Almagro. Se a questo aggiungiamo la prima vittoria in un challenger a ottobre del 2017 (ad Ortisei), la prima vittoria in uno slam a gennaio di quest’anno (battuto Haase agli Australian Open) e da ultimo la vittoria del torneo delle prequalificazioni di Roma (che gli hanno permesso di avere una wild card nel main draw) possiamo dire che a 23 anni (compiuti due giorni fa) Lorenzo Sonego ha iniziato la marcia verso il tennis che conta che speriamo possa regalargli e regalarci come appassionati grandissime soddisfazioni. Una partita cominciata in salita quella con Mannarino che però ha avuto il torto di non chiuderla nel secondo parziale e permettere al tennista italiano di acquisire fiducia ed autorevolezza. Il francese ha praticamente finito la benzina dopo il secondo set perso al tie break e lì è stato bravo Sonego a non voltarsi mai indietro. Ora al secondo turno avrà uno tra l’americano Querrey ed il tedesco Gojowczyk, sicuramente avversari non impossibili.

All’impresa di Lorenzo Sonego si aggiunge circa un’ora dopo quella di Filippo Baldi, che nel turno decisivo delle qualificazioni batte dopo oltre due ore e mezzo di battaglia lo spagnolo Garcia-Lopez, nr. 69 del ranking ATP (l’azzurro gli era dietro di ben 299 posizioni). Una partita tutta da godere, con scambi tecnicamente apprezzabili ed estenuanti, con entrambi i contendenti che non si sono mai risparmiati. Onore al merito a Filippo Baldi che ha tenuto per tutto il match un atteggiamento costruttivo, cercando sempre di fare lui la partita. Mai visti tanti serve & volley sulla terra in una sola partita, la tattica del tennista italiano ha ampiamente pagato, tenendo anche conto che ieri era stato oltre 3 ore in campo contro l’ungherese Fucsovics e che oggi ha giocato con una lucidità tattica impressionante. Insomma, due raggi di sole nel panorama delle nuove generazioni del tennis italiano.

Lorenzo Sonego – Roma 2018 (foto Roberto Dell’Olivo)

 

LA RIMONTA DI SONEGO – Cielo abbastanza coperto, il sole ogni tanto fa capolino, molti spazi vuoti sugli spalti del Centrale, Sonego vince il sorteggio e sceglie di ricevere. 10 minuti di gioco e Mannarino vola subito sul 3-0, le oltre 100 posizioni di differenza in classifica si vedono subito. Sonego finalmente entra in partita, le sue prime viaggiano oltre i 210 km/h, i game si fanno più combattuti. L’italiano ha una palla break sul 2-4 ma se la gioca malissimo mettendo un banale rovescio in rete. Mannarino nel game successivo centra il break a zero e chiude il set 6-2 dopo appena 32 minuti. Il francese ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo, Sonego fa poco per impensierirlo, poca continuità e colpi che non trovano profondità.

Il secondo set inizia all’insegna della regolarità, sino al 2-2 nessun sussulto. Nel quinto gioco è bravo Sonego a trovare un paio di accelerazioni di diritto e una buona risposta, Mannarino accusa il primo vero passaggio a vuoto e cede la battuta. Sonego ora è in fiducia, il diritto viaggia e fa male, il rovescio invece è ancora poco pericoloso. Nell’ottavo game l’azzurro incappa in un paio di gratuiti e Mannarino da giocatore più esperto ne approfitta subito, controbreak per il 4-4. Nel game successivo Sonego va 0-30 ma il francese ancora una volta fa valere la sua maggiore esperienza e tiene la battuta. Sonego serve due volte per rimanere nel set ma si salva con grande autorevolezza aiutandosi non poco con il servizio. Si va al tie break, ogni tanto il vento taglia il campo e dá un po’ di fastidio ai giocatori, il pubblico prova a spingere il suo beniamino. Sonego scappa subito avanti di un minibreak ma Mannarino lo recupera sul 2-2. Sonego gioca con gran sicurezza, Mannarino non riesce a far valere la sua miglior classifica. Arriva il primo rovescio vincente di Sonego ed è minibreak, 5-4 e due servizi per l’azzurro. Occasione prontamente sfruttata, Sonego va 6-4 e con il quarto ace del match chiude il set. Il pubblico ora più numeroso gioisce, sulle note di Alvaro Soler Mannarino si prende una pausa fisiologica.

Si riparte con Sonego al servizio, Mannarino sembra un po’ a corto di energie, i suoi colpi non fanno più male, Sonego mostra grande autorità e aggressività. La partita è girata, arriva alla terza occasione il break del piemontese nel quarto gioco, Sonego sale 3-1 e servizio. Il nr. 147 del mondo ha il match in pugno, basta non tremare e mantenere la barra dritta. Mannarino di diritto oramai la appoggia solo dall’altra parte, Sonego invece picchia con lo stesso colpo e anche con il rovescio trova maggiore profondità. Il momento topico arriva nel settimo game che nel tennis è sempre quello della verità. Complice un doppio fallo l’azzurro regala una palla del controbreak ma con il servizio, la vera arma in più dell’ italiano oggi (6 ace e molte prime vincenti) si salva e tiene la battuta. Altro piccolo momento di paura nel nono gioco, Sonego serve per il match e va sotto 15-30, ma due gratuiti di diritto di Mannarino e l’ennesimo servizio vincente gli regalano il tripudio del pubblico romano e la prima vittoria in un Masters 1000.

IL CORAGGIO DI BALDIFilippo Baldi è chiamato ad un’impresa titanica sulla carta, quella di battere un avversario che è 299 posizioni avanti a lui, che sulla terra è un vecchio marpione e soprattutto cercare di farlo dopo aver speso ben 3 ore e 10 minuti ieri contro l’ungherese Fucsovics, insomma un Everest da scalare. Ma il tennista lombardo ha dimostrato grinta e coraggio da vendere e si confida sul fatto che si possa ripetere anche oggi. Guillermo Garcia-Lopez è nr. 69 ATP e parte subito con il piede giusto. Baldi appare un po’ giù di tono, break in apertura e 2-0 e poi 3-1 per lo spagnolo. Gli scambi sono di primissimo livello, Baldi cerca di essere aggressivo ma Garcia-Lopez con il rovescio detta legge. Lo spagnolo però non può permettersi distrazioni perché il tennista italiano c’è e lo dimostra nel sesto gioco quando centra il controbreak. Trattasi però di un fuoco di paglia, Garcia-Lopez va di nuovo avanti di un break e dal 4-3 e servizio veleggia tranquillo sino al 6-4.

Baldi sembra accusare il colpo, break in apertura di secondo set, il match sembra andato. E invece no, controbreak immediato, il Pietrangeli spinge il tennista italiano che trova risorse nervose inimmaginabili. Nel quinto game Filippo annulla una importantissima palla break, si procede di pari passo sino al 5-4 Baldi. Garcia-Lopez serve per rimanere nel set, l’azzurro spinge ogni palla, arriva un set point prontamente sfruttato, putiferio sul Pietrangeli dove non c’è nemmeno un posto vuoto. Ora il match è diventato bellissimo, tasso tecnico di primo livello, i due tennisti procedono spalla a spalla ribattendo colpo su colpo. Sul 4-3 Baldi lo spagnolo si complica la vita dal 30-0 con due gratuiti di diritto ed un doppio fallo, ma Filippo sbaglia malamente un rovescio e non sfrutta l’occasione di andare a servire per il match. Sul 5 pari Baldi si viene a trovare 15-30 ma l’azzurro rimedia con due coraggiosissimi serve&volley di primissimo livello e poi con un diritto vincente va sul 6-5. Garcia-Lopez risponde tenendo la battuta a zero, si va al tie break e forse è giusto così.

Si apre con Baldi che effettua un paio di salvataggi incredibili e approfitta di Garcia-Lopez che spara da metà campo un comodo smash in rete. Lo spagnolo con il rovescio si procura un minibreak ed allunga sul 4-2, ma Baldi trova una risposta profonda, recupera il minibreak e con 3 punti di fila va 5-4. Sul 5-5 Garcia-Lopez sbaglia di diritto, l’atmosfera sul Pietrangeli è da Davis, “Filippo, Filippo” urla il pubblico che spinge sul match point il proprio beniamino. Baldi dimostra coraggio anche su questa che è la palla più importante della sua carriera, ottimo diritto aggressivo e attacco sul quale il passante di Garcia-Lopez va in corridoio. Baldi pare incredulo, è il suo primo accesso ad un main draw ATP e non poteva farlo che nel più importante torneo italiano.

Stan Wawrinka – Roma 2018 (foto Roberto Dell’Olivo)

WAWRINKA: “SONO VICINO AL TOP” – Sconfitta con il sorriso per Stan Wawrinka, al rientro dopo quasi tre mesi di stop. L’esperienza in Australia aveva consegnato allo svizzero una risposta importante: “Dopo Melbourne ho capito che non ero in condizione. Ho provato a riprendere con calma, ma dopo Marsiglia ho avuto bisogno di fermarmi”. Doppio 6-4 incassato dallo statunitense Steve Johnson, nettamente più fluido e meno in difficoltà negli spostamenti. Wawrinka arranca soprattutto quando deve spostarsi lateralmente, Johnson ha gioco facile nell’aprirsi il campo con il dritto a uscire, e chiudere in lungolinea. “È stato uno dei periodi più brutti della mia carriera” dirà Stan dopo la gara. “Ma sono vicino al top, sono contento di come sto lavorando e del mio periodo lontano dal campo. Ho lavorato sull’atletica ogni giorno da febbraio: durissimo, ma sono soddisfatto”. Si rivede anche Norman nel box: “Vedremo come va, abbiamo ripreso appena ho potuto colpire di nuovo dopo lo stop”.

STOP CAMILA – Non riesce invece l’accesso al main draw del tabellone femminile a Camila Giorgi, fermata in 3 set dall’americana Danielle Collins, messasi in luce quest’anno a Miami con la vittoria su Venus Williams. Giorgi aveva iniziato benissimo conquistando il primo set 6-2. Dopo aver annullato una palla break nel game di apertura, la tennista marchigiana allungava nel quarto break e con un altro break nell’ottavo game portava a casa il primo set. Collins sembrava in balia del gioco e della velocità della nostra tennista, ma Camila iniziava male il secondo parziale e dall’1-0 in suo favore finiva in un amen sotto 1-4. La Giorgi recuperava uno dei due break ma Collins portava la sfida al terzo chiudendo 6-4 il parziale. Inizio pessimo anche nel terzo set per Giorgi che aumentava in maniera esponenziale il numero dei gratuiti. Collins andava sul 3-0 “pesante”, non sfruttava due palle del 4-0, cedeva poi la battuta ma nel quinto game dopo aver annullato una palla del 2-3 conquistava di nuovo il doppio break di vantaggio. La partita nella sostanza si concludeva qui, la tennista americana chiudeva 6-2 garantendosi l’accesso al tabellone principale.

Risultati

1° turno maschile

P. Gojowczyk b. [12] S. Querrey 6-2 7-6(7)
[WC] L. Sonego b. A. Mannarino 2-6 7-6(4) 6-3
[13] J. Sock b. D. Ferrer 6-3 6-4
S. Johnson b. S. Wawrinka 6-4 6-4
R. Harrison b. Y. Sugita 7-6(5) 6-3

Turno finale qualificazioni maschili

[1] S. Tsitsipas b. D. Lajovic 7-6(9) 6-4
[8] N. Jarry b. [2] J. Sousa 6-4 6-3
[13] F. Delbonis b. [3] M. Zverev 3-6 6-3 6-4
[12] N. Basilashvili b. [5] J. Benneteau 3-6 7-5 6-4
[WC] F. Baldi b. [10] G. Garcia-Lopez 4-6 6-4 7-6(5)
[7] M. Jaziri b. M. Youzhny 6-4 3-6 6-3

Turno finale qualificazioni femminili

[13] P. Hercog b. [1] A. Krunic 7-6(4) 6-4
N. Vikhlyantseva b. [2] A. Sabalenka 6-2 1-6 6-4
[3] A. Van Uytvanck b. [14] Q. Wang 3-6 6-3 6-1
[4] D. Collins b. [9] C. Giorgi 2-6 6-4 6-2
[5] D. Vekic b. [15] M. Puig 4-1 rit.
[11] K. Kanepi b. [6] K. Siniakova 6-3 3-6 6-3
[7] S. Hsieh b. M. Barthel 6-2 7-6(3)
A. Tomljanovic b. [8] Z. Diyas 7-6(4) 6-3

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