Thiem rimonta e conquista Lione

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Thiem rimonta e conquista Lione

Decimo titolo e duecentesima vittoria nel circuito ATP per l’austriaco, che batte un commovente Gilles Simon. Il Roland Garros inizia tra meno di 24 ore, avrà le energie sufficienti?

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A dieci giorni di distanza dalla finale di Europa League, Lione torna protagonista nello sport con la racchetta. Lo scorso anno la prima edizione del torneo Open su terra rossa (in passato a Lione si giocava sul sintetico indoor) fu gratificata da una finale di alto livello, sia per il livello di gioco espresso sia per il blasone dei protagonisti: Berdych e Tsonga. Il francese la fece propria. Quest’anno, se non proprio sotto il profilo della spettacolarità del gioco, almeno sotto quello del biglietto da visita dei due contendenti e delle emozioni il copione si è ripetuto.

In campo c’erano la prima testa di serie del torneo e numero 8 ATP Dominic Thiem e Gilles Simon, oggi 75esimo ma che nei suoi giorni migliori fu sesto al mondo. Su otto sfide solo due volte il transalpino era riuscito a battere l’austriaco. Dovrà attendere la prossima per provare ad arrivare a tre, ma certo nessuno potrà affermare che oggi non ci sia andato molto vicino. Il francese dall’alto di un’intelligenza tennistica di prim’ordine sapeva che un gioco di sola rimessa contro un picchiatore infaticabile come l’austriaco non gli avrebbe dato alcuna chance di vittoria e quindi sin dal principio ha mescolato le carte proponendo un piano di gioco più aggressivo dei suoi standard abituali. Complice la fallosità al servizio e la scarsa vena alla risposta di Thiem – che andava a caccia del suo decimo titolo (già sette quelli su terra prima di oggi) e della duecentesima vittoria nel circuito – Simon ha fatto le prove generali di break al terzo game del match per poi conquistarlo al sesto e difenderlo con nonchalance sino alla fine del primo set sigillata da un dirittone vincente in corsa.

Non doveva aspettare poi molto per portarsi in vantaggio nel secondo set. Un primo turno di servizio disastroso di marca austriaca lo ponevano virtualmente sulla strada del suo 14esimo titolo ATP. Però all’austriaco, oltre alla grande qualità tennistica e alla straordinaria forza fisica, Madre Natura ha donato anche abbondante tenacia e dopo avere fallito tre opportunità consecutive di break nel sesto game e averne annullate a sua volta due dal sapore di match-point nel settimo (la seconda con un magnifico rovescio lungolinea susseguente una seconda in kick sontuosa) l’allievo di Bresnik riprendeva il suo avversario nell’ottavo cancellandogli tre opportunità del 5-3 per poi travolgerlo nel tie break. Virtualmente la partita termina qui. L’ultimo set è stata una via crucis per Simon che iniziava il parziale con uno sconsolante 0% di prime e quattro punti consecutivi perduti; altro break subito nel terzo gioco dopo essere stato avanti 40-15 mentre Thiem maramaldeggiava nei suoi turno di battuta con ace di seconda a 200 orari quasi a spegnere nel francese qualunque speranza di rientro tardivo.

 

L’epilogo e il decimo titolo ATP gli venivano consegnati da un diritto inside in sulla riga allo scoccare delle due ore e trenta di gioco. Le vittorie sicuramente fanno morale, ma la sensazione è che Thiem nella valigia che porterà con se a Parigi per affrontare al primo turno il bielorusso Ivashka non metta grandi certezze in più rispetto a quelle che aveva a Roma mentre Simon, che se la vedrà con Bashilashvili, probabilmente vi riporrà la consapevolezza di essere ancora molto competitivo oltre a una sostanziosa manciata di posizioni in classifica in più.

Risultato:

[1] D. Thiem b. G. Simon 3-6 7-6[1] 6-1

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ATP Miami: Sinner express, avanza senza problemi su Rublev

Jannik Sinner batte per la terza volta in carriera Andrey Rublev con una prestazione superlativa. Sesta vttoria su un top10 e quarti di finale in grande stile

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Jannik Sinner (sinistra) e Andrey Rublev (destra) - Miami 2023 (foto Ubitennis)

Da Miami, il nostro inviato

[10] J. Sinner b. [6] A. Rublev 6-2 6-4

Continua senza sosta la marcia di Jannik Sinner verso i piani altissimi della classifica. In un percorso a tappe forzate verso il traguardo finale delle Nitto ATP Finals di Torino, Jannik Sinner è arrivato senza perdere un set ai quarti di finale del Miami Open presented by Itaù, e lo ha fatto sconfiggendo nel suo ultimo incontro Andrey Rublev, numero 6 del seeding e numero 7 del ranking mondiale, che veniva da 10 vittorie negli ultimi 12 incontri sul cemento, compresa la finale nell’ATP 500 di Dubai.

 

Sinner aveva già battuto Rublev in precedenza, ed era in controllo del punteggio lo scorso anno al Roland Garros quando fu costretto a ritirarsi, ma non l’aveva mai sconfitto in una maniera così dominante e perentoria.

Un match giocato splendidamente dal ragazzo di Sesto Val Pusteria, che ha lasciato solamente sei game al suo avversario senza mai concedere una palla break. E soprattutto ha dimostrato una superiorità quasi schiacciante dalla parte del rovescio, con il quale ha quasi sempre dominato gli scambi mettendo in enorme difficoltà il russo.

PRIMO SET – Inizio della partita con cielo velato e sole che faceva capolino tra le nubi, lascito dei temporali della sera prima che hanno fatto sensibilmente aumentare l’umidità. La partenza di Sinner è a razzo, quella di Rublev un po’ meno travolgente, e il break arriva subito al terzo gioco quando dopo due accelerazioni di rovescio di Sinner il russo si trova 15-40. La prima palla break viene annullata con un diritto vincente, ma sulla seconda un diritto di palleggio finisce in rete.

Sul suo servizio Sinner è una sentenza (saranno solo quattro i punti persi in questo set sulla sua battuta, e due soli in più nel set successivo), e in risposta aggredisce le seconde come lo abbiamo visto fare solo molto di recente. Rublev cancella una palla del doppio break con uno schema servizio-diritto, ma il 4-1 pesante arriva poco dopo: se Sinner riesce a tenere il diritto di Rublev fuori dallo scambio non c’è gara.

Sull’1-5 Rublev muove il punteggio nella sua casella a forza di prime di servizio, ma il set ormai è andato e Sinner perfeziona il 6-2 in 32 minuti.

SECONDO SET – La breve durata del primo set fa si che il consueto esodo di spettatori che vanno a rinfrescarsi alla fine di ogni parziale sia molto meno consistente de solito, anche se la giornata è decisamente calda e l’orologio segna quasi mezzogiorno. Rublev resiste meglio a Sinner di quanto aveva fatto nel primo set, ma sulla battuta dell’altoatesino è sempre traffico a senso unico. Sul 2-2 Andrey recupera da 15-30 con il servizio e con un po’ di fortuna quando un suo recupero di rovescio finisce per diventare una palla corta incrociata sulla riga. Il break arriva due game più tardi, quando Sinner carica in risposta sulla seconda di servizio e Rublev cede la battuta con un altro errore di diritto.

Prima che Sinner serva per il match sul 5-4 il deejay prova a mettere un po’ di pepe nella sfida scegliendo “Hit Me With Your Best Shot” di Pat Benatar come canzone per il cambio di campo, ma Jannik è inscalfibile e chiude il match in un’ora e 12 minuti raggiungendo i quarti di finale a Miami per la terza volta in carriera.

VICINO ALLA TOP 10 – Con questa vittoria Sinner diventa virtualmente n. 10 del ranking mondiale e potrebbe essere superato solamente da Khachanov o Paul nel caso in cui si aggiudicassero il torneo. Per consolidare il suo ritorno nei Top 10 Sinner dovrebbe vincere anche il prossimo match contro chi si qualificherà tra Botic Van de Zandschulp ed Emil Ruusuvuori. Con Ruusuvuori ci sono stati quattro precedenti confronti diretti (più uno a livello Challenger), tutti vinti da Sinner (che invece aveva perso il primo scontro in un Challenger in Australia), ma alcuni con punteggi molto equilibrati come il 10-8 al tie-break del terzo set dello scorso anno qui a Miami. Contro Van de Zandschulp invece sarebbe uno scontro inedito.

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ATP Miami: Sinner e Sonego entrambi agli ottavi come nel 2021

E’ la quinta volta che due italiani raggiungono il quarto turno in un Master 1000 sul veloce. Gli ultimi Sinner e Berrettini ad Indian Wells

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Lorenzo Sonego - ATP Miami 2023 (Twitter @Federtennis)

Per Sonego è stata una delle migliori partite della sua carriera. Quella contro l’americano Tiafoe non era per l’italiano una partita con i favori del pronostico. Ma un’ora e due set dopo Lorenzo riesce nell’impresa di vincere una partita forse inattesa per noi, ma assolutamente alla portata per lui. A fine match il nostro Gibertini lo incalza: la migliore partita di sempre? La migliore qui a Miami, e tra le tre migliori di sempre. Conoscevo l’avversario, sono entrato in campo molto determinato. Si è trattato di una partita quasi perfetta, senza sbavature, ho fatto pochi errori e sono stato molto aggressivo come l’avevamo preparata”.

Nel dettaglio quella contro il semifinalista dello US Open 2022 è stata per Sonego una partita da record. Innanzitutto la percentuale di punti con la prima palla (91%) è la migliore della carriera. Così come i punti vinti con la seconda palla (82%, non era mai andato oltre il 78%). Infine è stata il il 13° match chiuso senza concedere palle break. Considerando il fatto che ha ottenuto tutto questo contro il n.14 del ranking si può affermare che questa rappresenti senza ombra di dubbio una delle vittorie più prestigiose ottenute dal piemontese nel circuito maggiore.

 

A suggello di questa vittoria abbiamo due italiani negli ottavi di finale di un Master 1000, Sinner e Sonego, come nel 2021. Si tratta della quinta volta in assoluto che questo succede (sul veloce). Prima di loro ci sono stati: Shanghai 2019 (Berrettini/Fognini) ; Miami 21 (Sinner/Sonego); Cincinnati 21 (Berrettini/Sonego) e Indian Wells 22 (Sinner/Berrettini). Sperando di poter spingerci ancora un po’ più in là, possibilmente con gli sfavori del pronostico.

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ATP Montecarlo, wild card: Fognini e Wawrinka presenti

I due ex vincitori del torneo Fabio Fognini e Stan Wawrinka hanno ricevuto un invito dagli organizzatori. Con loro Draper e Vacherot

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Fabio Fognini – ATP Montecarlo 2022 (foto di Roberto dell'Olivo)

Mentre resta ancora incertezza sulla partecipazione di Rafa Nadal, al Masters 1000 di Montecarlo sono stati annunciati i nomi dei tennisti che riceveranno una wild card per partecipare direttamente al tabellone principale. Tra di essi figura anche quello dell’italiano Fabio Fognini, campione nel Principato nel 2019 in quello che è l’apice della sua carriera tennistica; stesso invito è stato concesso a Stan Wawrinka, vincitore nel 2014 e ora numero 87 del mondo a 38 anni. Di seguito la lista completa:

  • Fabio Fognini (campione 2019)
  • Stan Wawrinka (campione 2014)
  • Jack Draper (numero 43 del mondo)
  • Valentin Vacherot (#1 di Monaco)

Gli altri due nomi che completano il quartetto sono del 21enne promettente Jack Draper (terzo tennista britannico della classifica ATP), e il 24enne Valentin Vacherot abituale tennista di Challenger e ITF, attuale numero 322 e primo del suo Paese, Monaco appunto.

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