Kerber lotta, Sharapova no: Halep vs Muguruza per finale e n.1

Roland Garros

Kerber lotta, Sharapova no: Halep vs Muguruza per finale e n.1

PARIGI – Kerber dà battaglia per un set e mezzo, poi Halep viene fuori da numero 1 e conquista la terza semifinale al Roland Garros. Contro Muguruza sarà in palio anche la vetta del ranking

Pubblicato

il

 

[PODCAST] Alla Conquista della Terra Ep 25 – La pioggia ferma Schwartzman

da Parigi, i nostri inviati Ruggero Canevazzi e Laura Guidobaldi

È stato un totale no-contest il quarto di finale tra Muguruza e Sharapova, stravinto dalla tennista spagnola. Più tennis tra Halep e Kerber, con la sfida che a un certo punto sembrava poter ricalcare la maratona di Melbourne – vinta 9-7 al terzo da Halep – ma ha progressivamente cominciato a sorridere alla numero 1 del mondo, che alla fine ha sofferto poco per rimontare lo svantaggio di un set. Le due semifinali del Roland Garros 2018 saranno quindi Keys-Stephens e Halep-Muguruza e si disputeranno giovedì. La sfida tra la n.1 e la n.3 metterà anche in palio la prima posizione del ranking, che Muguruza potrà aggiudicarsi battendo la sua rivale.

INESORABILE MUGURUZA – La spagnola rompe il ghiaccio con Maria Sharapova e, nel quarto scontro diretto, la travolge per 6-2 6-1 in 1 ora e 10 minuti. Solidissima e imperturbabile Garbiñe che liquida una Maria fallosissima al servizio e con il dritto, completamente incapace di entrare in partita. Nel derby tra campionesse slam (entrambe hanno vinto a Porte d’Auteuil e a Wimbledon) ed ex n. 1 del mondo, la tennista di origine venezuelana centra la quarta semifinale in un torneo Major, la seconda a Parigi. Agli ottavi di finale entrambe avevano beneficiato del ritiro dell’avversaria: Maria non è proprio scesa in campo a causa del ritiro di Serena, mentre Garbiñe ha disputato solo due giochi con l’infortunata Tsurenko.

IL MATCH – Sempre in avanzamento e con i piedi dentro il campo, l’allieva di Sam Sumyk ubriaca Sharapova di fendenti profondissimi e al corpo. Tanti i colpi mestamente tirati in rete dalla siberiana che registra una percentuale particolarmente bassa al servizio. Mette in campo solo il 54% di prime e commette ben 27 gratuiti a fronte di solo 10 vincenti. L’incontro comincia all’insegna degli errori, soprattutto da parte della russa che non riesce mai a trovare le misure; Garbiñe sale rapidamente 2-0. Il terzo gioco è interminabile e dura quasi dieci minuti ma, alla fine, dopo varie opportunità da parte di Maria per avvicinarsi sull’1-2, è ancora la spagnola ad imporre il proprio tennis estremamente consistente e allunga ancora sul 4-0. A nulla valgono, se non per le statistiche, i due game che Sharapova riesce faticosamente a mettere a referto: dopo 45 minuti il primo set è appannaggio della n. 3 del mondo per 6-2.

Le cose non cambiano per Maria che anche nella seconda frazione è vittima dei troppi gratuiti, al cospetto dei quali alla spagnola basta raccogliere il necessario per portarsi avanti nel punteggio: Garbiñe sale agevolmente 4-1. Poco altro si può dire dell’incontro se non che Sharapova continua ad essere disastrosa a servizio, tanto da non avere più alcuna palla game e arrendersi due game più tardi.

Non ci si attendeva spettacolo e varietà di colpi, ma senz’altro maggiore equilibrio. Finisce invece con un massacro tennistico operato da Muguruza che ora entra nella sua zona di comfort: ha giocato tre semifinali Slam e non ne ha persa neanche una. “Contentissima di essere nuovamente in semifinale. Sono estremamente soddisfatta della mia performance di oggi e soprattutto di aver messo a segno così tanti break” ha detto Garbiñe al microfono di Marion Bartoli. Probabilmente ben consapevole che in semifinale troverà ben altre gatte da pelare. Sharapova chiude la campagna rossa con una semifinale (Roma) e due quarti di finale (Madrid e Parigi): un piccolo miglioramento rispetto a inizio stagione, ma comunque non abbastanza per riconsiderarne il ruolo all’interno delle attuali gerarchie WTA.

Garbine Muguruza – Roland Garros 2018 (foto via twitter, @rolandgarros)

SIMONA COME A MELBOURNE – Simona Halep centra la semifinale (la terza al Roland Garros, sesta in totale negli Slam) al termine di un lungo match per diversi tratti estremamente combattuto, contro una Angelique Kerber autrice di una prestazione lineare, molto buona nel primo set – conquistato al tie-break – e poi meno incisiva, anche a causa di un problema al piede che l’ha costretta a chiamare il MTO sul 2-1 del terzo set.

Già dal primo parziale emergevano le migliori possibilità per la rumena, che seppur particolarmente fallosa sembrava cercare le contromisure per poi esprimersi al meglio convivendo con lo stress mentale d’imporsi finalmente in un Major. È quanto successo dal secondo set in poi, quando la n.1 del mondo cominciava a sciorinare progressivamente il suo tennis più efficace. Il primo set vedeva un’iniziale monologo tedesco, con la campionessa di Australian Open e US Open 2016 che saliva 4-0 davanti a una Halep fallosa e in evidente blocco emotivo. Da quel momento partiva un’autentica battaglia. Il Suzanne Lenglen diventava una trincea e quando Kerber nonostante la rimonta subita indovinava un grande tie-break, sembrava potesse materializzarsi quella che data la superficie sarebbe stata una notevole sorpresa. Nel secondo set però il match si metteva sui binari del pronostico.

A tratti dominante la rumena, che in alcuni scambi centrava sia potenza sia precisione offrendo soluzioni di grande livello, soprattutto col dritto. Ora sfiderà Muguruza per la quinta volta, la prima a livello Slam, avendo vinto solo in un’occasione a Stoccarda (ma è l’unico precedente sulla terra). In palio il n.1 del mondo, con Simona che non potrà permettersi contro Garbine i tentennamenti ampiamente mostrati oggi nel primo set.

Risultati:

[3] G. Muguruza b. [28] M. Sharapova 6-2 6-1
[1] S. Halep vs [12] A. Kerber 6-7(2) 6-3 6-2

Il tabellone femminile

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement