Stoccarda, il tabellone di Federer: combo Shapovalov-Kyrgios?

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Stoccarda, il tabellone di Federer: combo Shapovalov-Kyrgios?

A circa 80 giorni dalla sconfitta contro Kokkinakis, Roger Federer tornerà in campo a Stoccarda. Esordio contro Mischa Zverev o qualificato. Seppi a ‘s-Hertogenbosch con un po’ di francesi

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Sorridano i Fed-fan e tutti coloro a cui l’eccesso di terra battuta, topspin e smorzate provoca orticaria: è arrivata l’erba e ci intratterrà – tennisticamente, s’intende – per circa un mese. La prima settimana della superficie verde ospiterà due tornei maschili: l’ATP 250 di Stoccarda, la cui prima testa di serie sarà appunto Roger Federer, e l’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch, torneo a cui si affiancherà un WTA International per formare uno dei tre combined della stagione su erba (gli altri due sono ovviamente Wimbledon e Eastbourne, in programma dal 25 giugno).

Lo svizzero replicherà la programmazione del 2017 e dopo Stoccarda proverà a difendere i titoli di Halle e Wimbledon, per un totale di 1505 punti. La conquista dell’11esimo Roland Garros da parte di Nadal ha permesso allo spagnolo di mantenere la vetta della classifica, ma Federer potrebbe superarlo già tra una settimana raggiungendo la finale a Stoccarda. Per conservare la posizione, però, lo svizzero sarebbe praticamente costretto a non perdere alcun incontro tra Halle e Wimbledon: Nadal invece avrebbe diverse soluzioni per migliorare il bottino di appena 180 punti conquistati sull’erba nel 2017. Fare punti al Queen’s, disertato lo scorso anno, e migliorare gli ottavi a Wimbledon.

Diamo adesso uno sguardo al tabellone di Stoccarda e a quello di ‘s-Hertogebosch, nel quale figura anche il nome di Andreas Seppi.

ATP 250 STOCCARDA (Mercedes Cup, erba, €656,015)

Tre vittorie. Tante ne servirebbero a Federer per riconquistare la vetta del ranking sull’erba di Stoccarda. Dodici mesi fa lo svizzero venne sconfitto subito da Tommy Haas, quest’anno potrebbe trovarsi di fronte un altro tedesco all’esordio: Mischa Zverev, che dovrà liberarsi di un qualificato al primo turno. Il percorso di Federer continuerebbe verosimilmente con due sfide ad alto tasso di spettacolo. Agli ottavi probabile incrocio con Denis Shapovalov, ai quarti possibile sfida con Nick Kyrgios, sul quale però pesano le incognite di una condizione fisica imperfetta e di un stop che dura da due mesi (ultima partita ufficiale persa a Houston contro Karlovic). Se non Federer-Kyrgios, l’alternativa più credibile sembra essere la sfida contro Feliciano Lopez, ottava testa di serie.

Nella parte bassa del tabellone l’appeal cala decisamente. C’è il campione in carica Pouille, che per la verità nei tornei minori non sta sbagliando un colpo, c’è un Berdych in cerca d’identità e c’è Milos Raonic, che ha saltato il Roland Garros e dall’erba sembra attendersi molto. Tanta, tanta Germania: otto giocatori in tabellone e tre derby al primo turno, uno dei quali vedrà impegnato Florian Mayer che sta completando il suo ultimo giro di giostra fino alla passerella finale dell’US Open, che decreterà il suo ritiro dalle competizioni agonistiche. Gradito ritorno per i colori azzurri quello di Matteo Viola, che ha superato le qualificazioni: non giocava un evento del circuito maggiore dall’aprile 2014 (Barcellona).

ATP 250 ‘s-HERTOGENBOSCH (Libema Open, erba, €656,015)

Più dura la vita del torneino olandese, che pur potendo vantare i campi in erba col migliore impatto estetico di tutto il circuito manca del nome di richiamo utile a competere con Stoccarda. Doveva esserci Andy Murray ma purtroppo il britannico ha prolungato i tempi della sua convalescenza, dunque saranno i francesi Mannarino e Gasquet a guidare il seeding. Chardy e il neo-campione Slam Herbert completano il quartetto francese, Andreas Seppi è l’unico italiano con licenza di togliersi belle soddisfazioni ma non ha pescato benissimo: al secondo turno dovrebbe affrontare Pospisil, pessimo cliente quando l’erba è ancora da svezzare, per poi trovarsi di fronte proprio Mannarino che un anno fa lo ha battuto sull’erba di Antalya.

Le altre luci sono dedicate a Robin Haase, altro dignitosissimo interprete del tennis giocato ad altezza ginocchia, e Stefanos Tsitsipas. Il greco ha ricevuto una wild card dagli organizzatori e tornerà in Olanda dopo aver disputato (e perso) le qualificazioni nel 2017. Il suo score su questa superficie è modesto – quattro partite, una sola vittoria – come spesso accade agli sbarbatelli di questo sport, sicché l’erba è superficie a cui si presta attenzione solo quando si ha la classifica utile a disputarne i tornei più importanti, a meno di esserci cresciuti. Sarà interessante vederlo in azione su una superficie che al momento non sembra incastrarsi perfettamente con i suoi punti di forza, e un tabellone non particolarmente ostico potrebbe aiutarlo a trovare ritmo e fiducia.

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