Grande fine settimana per la confederazione elvetica. Mentre la nazionale svizzera di calcio al mondiale russo imponeva un clamoroso pareggio al Brasile, Roger Federer a Stoccarda (da escludere quindi che sia stato lui in persona a rispondere al goal del Brasile) metteva la freccia e superava al comando della classifica ATP Rafael Nadal impegnato nel frattempo a dare il via alla 24 ore automobilistica di Le Mans. Dall’inizio della stagione lo scettro mondiale ha cambiato padrone già cinque volte. Non capitava dal 2003 quando Agassi (due volte), Hewitt, Ferrero e Roddick si diedero il cambio al vertice. Il 2 febbraio dell’anno successivo l’attuale numero uno metteva tutti in fila e si issava sul trono per restarci 237 settimane consecutive prima di arrendersi all’assalto di Rafael Nadal.

.@rogerfederer returns to No. 1 in the ATP Rankings for his 310th week.

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— ATP World Tour (@ATPWorldTour) June 18, 2018

Tornando ai giorni nostri, nel 2018 lo svizzero e lo spagnolo si sono spartiti la prima posizione rispettivamente per sette (Roger inizia oggi l’ottava) e diciassette settimane. Per rimanere in testa e portare almeno a 311 le settimane complessive da numero 1, l’elvetico questa settimana dovrà confermare ad Halle il successo ottenuto nel 2017. La saga Federer/Nadal fa passare in secondo piano altri accadimenti relativi al ranking che, però, meritano attenzione.

• Dimitrov ha scavalcato Cilic alla quinta posizione
• il 19enne australiano Alex de Minaur, grazie alla vittoria ottenuta al Challenger di Nottingham – primo titolo ATP in carriera – è salito alla 78esima posizione, 18 in più rispetto alla scorsa settimana
• un altro tennista della Next Gen, il ventunenne Jaume Munar, ha ottenuto il suo best ranking grazie ad un successo in un torneo Challenger, quello di Caltanissetta, dove in finale ha battuto Matteo Donati. È la prima volta in top 100 per lo spagnolo, 87esimo in classifica
• best ranking anche per il ventenne Stefanos Tsitsipas, 35esimo (+2)
• Richard Gasquet grazie al successo ottenuto a ‘s-Hertogenbosch ha scalato 5 gradini ed è ora 25esimo al mondo. Il secondo finalista, Jeremy Chardy, siede sulla poltrona numero 61 (+11)
• Milos Raonic, finalista a Stoccarda, è 31esimo (+4)
• Nick Kyrgios è tornato ad un passo della top 20: è 21esimo (+3)

Welcome to the top ? !@jamunar_38 reaches a career-high No. 87 in the ATP Rankings after winning back-to-back @ATPChallenger titles ? pic.twitter.com/R0CdPCog81

— ATP Tour (@ATP_Tour) June 18, 2018

Passiamo ora ai giocatori italiani:

• Paolo Lorenzi paga duramente in termini di classifica la pesante sconfitta subita al primo turno del Challenger di Caltanissetta che vinse nel 2017, scendendo dalla 74esima alla 93esima posizione. Sostanzialmente invariate le posizioni dei nostri restanti top 100
• Gianluigi Quinzi esce dalla top 200 nella quale era fugacemente entrato la scorsa settimana mentre vi fa ritorno il 23enne Matteo Donati, finalista come sopra detto al Challenger di Caltanissetta

Immutata la classifica avulsa relativa alle Finals londinesi guidata da Nadal e per ora chiusa all’ottavo posto da Isner. Qualche piccolo movimento si registra invece in quella riservata ai migliori Under 21. In particolare il greco Stefanos Tsitsipas si è portato, seppur a lontanissima distanza in termini di punteggio, alle spalle di Alexander Zverev, mentre Alex de Minaur è asceso al quinto posto e Jaume Munar al settimo. Primo dei ragazzi italiani è Gian Marco Moroni, classe 1998, 272esimo in classifica generale e 16esimo in quella avulsa.