Cecchinato ci prende gusto: semifinale anche a Eastbourne

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Cecchinato ci prende gusto: semifinale anche a Eastbourne

Anche sui prati inglesi, l’azzurro continua il momento magico: rimontato John Millman, ora trova lo slovacco Lacko. L’altra semifinale è Mischa Zverev vs Kukushkin

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[4] M. Cecchinato b. J. Millman 5-7 6-3 6-2

Dopo il successo nel match di ieri contro Dennis Istomin, Marco Cecchinato (31 ATP) cerca un’altra vittoria per raggiungere la sua seconda semifinale stagionale in un ATP 250. Sulla sua strada trova John Millman (62 ATP), già affrontato e sconfitto nella finale di Budapest: questa volta però la superficie apparentemente favorisce l’australiano, che è discreto specialista dei campi verdi e lo ha dimostrato eliminando la testa di serie n°5 Leonardo Mayer. Come già detto nei giorni scorsi il nostro tennista, reduce dalla stagione sul rosso più proficua della sua carriera, vuole gestire il cambio di superficie senza necessariamente stravolgere il proprio gioco ma semplicemente adattandolo alle esigenze del tennis su prato, quindi maggiore attenzione al servizio (peraltro già buono di suo) e ai colpi al volo.

Per tutto il primo set la strategia di Marco sembra funzionare: il colpo di avvio gioco funziona a dovere, pochi punti lasciati al suo avversario, dove però non riesce ad incidere in maniera significativa è nei turni in risposta, visto che Millman tiene a sua volta senza problemi i propri giochi alla battuta. Malgrado questo, la prima palla break dell’incontro è a favore dell’italiano che non la sfrutta e spreca l’occasione da strappare il servizio e portarsi in vantaggio, poi nulla di rilevante da segnalare fino all’undicesimo gioco, quando l’australiano rischia qualcosa di più in risposta e si guadagna 2 palle break consecutive. Sulla prima Cecchinato è aiutato dal servizio, ma sulla seconda è costretto a capitolare e mandare Millman a servire per il set. La mano di John non trema e tiene il turno di servizio in maniera perentoria, non concedendo nemmeno un quindici, e dopo 45 minuti la prima frazione è in archivio.

In avvio di secondo set Cecchinato cerca di mettere pressione all’avversario, aumentando la varietà del gioco e facendo ricorso in modo saggio alla smorzata, senza però apparentemente scalfire la tranquillità del tennista australiano, gli scambi rimangono brevi e il giocatore al servizio detta legge, in un paio di occasioni Marco riesce a portare il game ai vantaggi ma la spunta sempre Millman. La svolta della frazione arriva nell’ottavo gioco, Cecchinato riesce per 2 volte ad uscire dalla diagonale del rovescio, che gioca rigorosamente slice, e lasciare andare il diritto e si ritrova 0-30, poi con un attacco lungolinea di rovescio costringe Millman al lob chiuso con uno smash a campo aperto e si conquista 3 palle break consecutive che gli consentono di strappare il servizio all’avversario e conquistare il set tenendo il turno di servizio in scioltezza.

Sull’onda dell’entusiasmo il nostro giocatore continua a macinare gioco e mette John nella situazione di dover cercare delle soluzioni alternative che pare non riuscire a trovare. Grazie alla solita attenzione in risposta e alla precisione a rete Cecchinato si ritrova ad avere l’occasione buona già nel primo gioco, questa volta l’iniziativa è costretto a prenderla Millman, che si avventura a rete dove riesce con difficoltà a rimettere in campo una volée su uno dei pochissimi rovesci in spinta dell’italiano che poi ha gioco facile nel passarlo con un cross di diritto e lasciarsi andare ad una composta esultanza. Marco non commette l’errore di deconcentrarsi, anzi aumenta ancora l’intensità di gioco, tiene perentoriamente il servizio e strappa ancora la battuta all’avversario e si porta sul 3-0 dopo neanche un quarto d’ora. Millman cerca di reagire, riesce a recuperare uno dei 2 break subiti, ma Cecchinato non molla l’osso, appena può utilizza il diritto a sventaglio per mettere in crisi l’avversario e rimette immediatamente le cose a posto, salendo 4-1 e di fatto diventando padrone del campo.

Da qui al primo match point il percorso è breve, e passa dall’ennesimo turno di servizio tenuto a zero ed al solito diritto che l’australiano non controlla, lo stesso fondamentale però tradisce il nostro giocatore sul punto decisivo, Millman reagisce e riesce a prolungare la contesa. Ma è solo questione di pochi minuti, John riesce ad annullare il secondo match point, ma nella successiva occasione Cecchinato ribatte colpo su colpo fino al decisivo errore di rovescio di Millman. Buona prestazione di Marco che dimostra un sempre migliore adattamento alla superficie ed al tipo di gioco necessario per emergere sui prati verdi, vedremo adesso nella semifinale con la sorpresa Lacko se questo percorso di crescita potrà continuare e farci divertire anche la prossima settimana.

Gli altri incontri

Nella assolata giornata di Eastbourne oltre al match di Cecchinato, si sono giocate le altre partite che completano il quadro dei quarti di finale. Grande attesa per l’incontro tra Mischa Zverev (67 ATP) e Denis Shapovalov (26 ATP) che vedeva in campo un tennista con un gioco adatto all’erba e l’esperienza per praticarlo in modo proficuo (Zverev) ed il giocatore che in tanti predicono avere grande futuro sulle superfici veloci, erba compresa ma al momento ancora un po’ acerbo tatticamente (Shapovalov). La vittoria del tedesco in 2 set ha confermato che per il ragazzo canadese i margini di crescita ci sono ma al momento manca la capacità di gestire i punti cruciali del match, arte nella quale la vecchia volpe Zverev è maestro e lo ha dimostrato anche oggi, lasciando sfogare il giovane rivale per poi infilzarlo alla prima occasione e poi controllare la partita in serenità. Nell’ora più calda sono scesi in campo nell’altro quarto di finale lo slovacco Lukas Lacko (94 ATP) e Cameron Norrie (79 ATP) in una sfida che vede in vantaggio lo slovacco che si aggiudicato l’unico precedente che risale al 2014. Netta vittoria in 2 set per Lacko, che conferma la sua crescita su questa superficie, mentre Cameron Norrie delude leggermente le aspettative di pubblico ed organizzatori che speravano che i progressi mostrati dal giocatore nell’ultimo periodo potessero consentirgli di fare più strada in questo torneo. L’ultimo match in programma sui court di Eastbourne vede fronteggiarsi per la prima volta Kyle Edmund (18 ATP), e Mikhail Kukushkin (90 ATP) che vuole continuare la sua striscia vincente sull’erba dopo le 2 convincenti vittorie su De Minaur e Ferrer. Primo set che poteva essere appannaggio del kazako che non ha sfruttato un set point con servizio a favore ma che è andato ad Edmund grazie a 2 break consecutivi. Nel secondo situazione completamente ribaltata con Kukushkin che strappa il servizio per due volte al britannico per mandare tutto al set decisivo. E nella terza partita Edmund crolla letteralmente e lascia via libera a Kukushkin che chiude per 6-1 in soli 37 minuti.

Risultati

L. Lacko b. [WC] C. Norrie 6-3 6-4
[4] M. Cecchinato b. J. Millman 5-7 6-3 6-2
M. Zverev b. [3] D. Shapovalov 6-3 6-3
M. Kukushkin b. [2] K. Edmund 5-7 6-3 6-1

Il tabellone completo

Andrea Franchino

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