Wimbledon: è sempre la stessa erba? Serena vede Federer vicino

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Wimbledon: è sempre la stessa erba? Serena vede Federer vicino

Curiosità dalle conferenze stampa: la mamma di Pliskova, il soggiorno londinese di Tsitsipas, i problemi Slam di Zverev, il dress code secondo Federer e Serena

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QUANTO RIMBALZA QUESTA PALLA? – Secondo John Isner di più rispetto al passato: “Mi piace come rimbalza la pallina. La mia sensazione è che salti un pochino più in alto. Il mio servizio funziona bene in tutte le circostanze, ma queste condizioni sono davvero molto, molto buone per la mia battuta”. Sarà contento Nadal, quindi? A uno come Rafa piacciono sicuramente queste condizioni di gioco. Mi sembra che stia giocando molto bene. Dovreste vederlo in allenamento… è assurdo quanto forte colpisca la palla”. Eppure Sam Querrey sembra pensarla diversamente: “Ho giocato a Wimbledon undici, dodici volte. La superficie è sempre stata la stessa. A mio avviso la palla non rimbalza così in alto come dicono. Insomma, si parla di velocità del campo, del rimbalzo… ma alla fine la terra rossa è terra rossa, l’erba è erba e il cemento è cemento”.

MONFILS TAGLIA CORTO – Marion Bartoli è andata giù dura con Kyrgios e Monfils, definiti “patetici e immaturi”. Dopo la replica di Nick su Instagram (“sappiamo che ci tieni a rimanere protagonista, ma ti rivelerò una cosa, non ci interessa quello che hai da dire”), è arrivata quella di Gael: “È facile criticare le persone senza conoscerle. Non presto nemmeno attenzione a queste cose”.

CINQUE SET, LA MALEDIZIONE SLAM DI ZVEREVDite che stresso troppo il mio corpo? E cosa dovrei fare? Vado sotto 2 set a 1 ogni singola volta che gioco una partita al meglio dei cinque set. Preferisco andare al quinto piuttosto che perdere in quattro, uscire dal torneo, prenotare l’aereo e andare a casa domani. Sono ancora in corsa, giocherò il terzo turno… per quanto mi riguarda è l’unica cosa che conta”. Non fa una piega Sascha.

WIMBLEDON È… DIVERSO“Beh, se devo essere onesto”, esclama Stefanos Tsitsipas, l’atmosfera qui è più bella rispetto a tutti gli altri tornei dello Slam. Non stiamo negli hotel e ti sembra quasi di essere a casa. Alloggio in una bella casa, il proprietario ha una incredibile collezione di film (ride). Quindi sto in pratica guardando un film diverso ogni giorno. È bello, sapete. La casa è qui, a pochi passi. Ho tanti familiari con me, che sono venuti a supportarmi insieme a tanti amici. L’atmosfera è semplicemente fantastica”.

LE SOFFERENZE DI MAMMA PLISKOVA“Qui con me c’è mio padre”, afferma Karolina. Mia mamma si innervosisce troppo durante le partite, non riesce proprio a guardarmi giocare. Non viene mai in trasferta. È capitato solo una volta quest’anno, quando è venuta a un torneo insieme a Kristyna. Altrimenti non viaggia mai nei vari tornei. L’unica cosa che guarda sono gli allenamenti a casa. Durante la partita non controlla nemmeno il punteggio, niente… è troppo nervosa”.

ALL WHITE, SÌ O NO?Sì per Serena Williams: “Lo amo. È unico, incontaminato. È fantastico perché negli altri tornei dello Slam possiamo praticamente indossare tutto quello che vogliamo. Poi vieni qua, ed è tutto bianco. E non è nemmeno semplice disegnare un outfit per Wimbledon, proprio perché è tutto bianco. È bello così”. ‘Nì’ per Federer: “Il fatto che Wimbledon sia diverso dagli altri tornei è divertente. L’ho detto più volte. Ma penso che sarebbe carino anche provare ad aggiungere un po’ di colore, cerchiamo di essere onesti per un momento. Comprendo la tradizione. So che Phil Brook, l’attuale chairman, crede nella rigida tradizione degli anni ’50 e ’60. Lo capisco. Ma in passato, pensiamo a Borg e McEnroe, entravano in campo vestiti di rosso. Non dico che dovrebbe accadere di nuovo, ma soltanto che forse sarebbe bello provare a creare un mix. Credo che sarebbe anche una bella sfida per le varie marche di abbigliamento”.

QUANTO AIUTA L’AUMENTO DEL PRIZE MONEY? RISPONDE ANDERSON“È ovviamente difficile da quantificare. Una delle priorità del consiglio dei giocatori è sempre stata quella di rendere il tennis il più attraente possibile per tutti. Il nostro è uno sport interessante, dove a meno che tu non abbia alle spalle una Federazione che ti fornisce i mezzi finanziari necessari, devi farti strada da solo e salire abbastanza in alto nel ranking per poterti permettere l’allenatore o il fisioterapista. E tutto ciò è molto complicato se sei classificato intorno alla 100esima posizione e magari sei costretto a dividere l’allenatore con un altro giocatore, non hai il fisioterapista… e ti ritrovi a giocare contro qualcuno che invece ha un intero team a sua disposizione. Infine credo che l’aumento del prize money sia un fattore determinante anche per quanto riguarda la longevità dei giocatori stessi”.

SERENA A CACCIA DI MARGARET COURT? MEGLIO GUARDARSI LE SPALLE“Beh, non ci sono tante persone sul circuito ad aver vinto 23 Slam, per cui sono ovviamente in una posizione unica. Però… Roger è molto vicino. Sta recuperando terreno, è lì. Lo vedo arrivare (ride)”.

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