Toronto, spunti tecnici: Nadal affetta, a Dimitrov non va il dritto e ne ride

ATP

Toronto, spunti tecnici: Nadal affetta, a Dimitrov non va il dritto e ne ride

Allenamento tutto dedicato agli schemi offensivi per Rafa. Nel campo di fianco, Grigor non è soddisfatto del suo tennis. E scherza con lo spagnolo

Pubblicato

il

 

da Toronto, il nostro inviato

Come sempre, innanzitutto benritrovati a bordocampo. L’Aviva Tennis Centre di Toronto è un bell’impianto, molto simile come dimensioni al suo “corrispettivo” canadese di Montreal, rispetto al quale paga però una collocazione decisamente periferica, un po’ come la Caja Magica di Madrid. Il centrale e il Grandstand sono alle estremità opposte dell’area, in mezzo sono sistemati tutti gli stand e i servizi di ristorazione, e ai lati i campi di gara. A metà si trovano quattro “practice courts” affiancati, che ricordano quelli adiacenti all’Arthur Ashe a Flushing Meadows. Ed è esattamente lì che in mattinata sono andato a vedere come se la stava cavando il buon vecchio Rafa Nadal. Nel campo adiacente, si stava allenando Grigor Dimitrov, e osservando un po’ l’uno, un po’ l’altro, la faccenda si è fatta interessante, soprattutto riguardo al tipo di lavoro che ha svolto il  numero uno ATP. Andiamo insieme a vedere il training dei due ragazzi.


A fine riscaldamento, Rafa ha iniziato a spingere, e come vediamo qui sopra, per la gran parte ha tirato i suoi gran drittoni picchiando attraverso la palla, in 10 minuti di palleggio ad alto ritmo non ho visto un solo “reverse forehand”, il super top-spin con finale sopra la spalla sinistra che Nadal ha praticamente inventato come colpo in manovra. Ma poco dopo, la cosa si è fatta ancora più intrigante. Infatti, Rafa ha passato un’intera mezz’ora a provare e riprovare gli attacchi con lo slice di rovescio, da seguire successivamente a rete. Sembrava un australiano anni ’80, tagli perfetti sotto la palla, alternando la direzione diagonale a quella lungolinea. Uno spettacolo di tocco e tecnica.

Lo vediamo qui sopra, questo breve video è solo un esempio, prima esegue uno slice diagonale, poi lungolinea, lo possiamo capire dal breve, secco e delicato movimento di mano a far scivolare il piatto corde sotto il colpo. Partivano delle rasoiate basse e precise, a due spanne dalle righe, che sensibilità. Ma soprattutto, come sempre, è il gioco di gambe impeccabile la base su cui si sviluppano esecuzioni tanto efficaci.



Qui sopra, i frame tratti dal primo colpo del filmato più su. Dal’alto, vediamo la preparazione, con l’ultimo passo della gamba sinistra a trovare l’appoggio decisivo, e poi la vera meraviglia tecnica: nella sequenza centrale, la fase di impatto, questo torello da 85 chili abbondanti di muscoli galleggia sul campo sfiorando il terreno solo con le punte dei piedi. La leggerezza dello spostamento è tale che nel frame in basso a sinistra, quando la palla è già bella che uscita dalla racchetta, Nadal è ancora in sospensione completa, anche se di pochi centimetri. Perfetto. Se notate, nel video, anche Dimitrov lo osserva con attenzione, e ne ha ben donde.



Poco dopo, Rafa è passato ad allenare la volée di dritto. Solo quella, non so perchè, magari non se la sentiva bene impostata, chi lo sa. Il perfezionismo dello spagnolo è proverbiale. Sta di fatto che, come possiamo vedere, la tecnica è impeccabile, il baricentro è bassissimo, la dinamica in generale è da applausi. In basso a destra, aveva smorzato la palla, ottenendo una stop-volley che è morta a due spanne dal nastro. Mentre assistevo a tutto questo, prima slice affettati in attacco, poi tocchi di classe al volo, mi chiedevo, ma sto al campo con Nadal o con Pat Rafter?



Conclusione dell’allenamento, come a scuola tennis, un po’ di tiro a segno con il servizio, a mirare le coppette di plastica gialla. Il modo e la serietà con cui si allena Rafa non cesserà mai di stupirmi e lasciarmi ammirato, anche dopo anni che lo vedo a ogni torneo.

Nel frattempo, 5 metri più in là, l’amico Grigor stava tirando uno sventaglio dietro l’altro con il dritto, dall’angolo sinistro, alternando gli inside-out a uscire e gli inside-in a stringere sul lungolinea anomalo.


L’estetica dei movimenti di Dimitrov non si discute, stilisticamente il bulgaro è bello da vedere a dir poco, le immagini qui sopra parlano da sole. Ma l’efficacia dei suoi dritti, purtroppo, lasciava un po’ a desiderare, ne sbagliava parecchi, e anche quelli che gli stavano in campo non erano potenti e carichi come avrebbe voluto.


Qui sopra, vediamo il povero Grigor affranto, che cerca di spiegare a Dani Vallverdu i suoi problemi nell’ottenere spinta e profondità. Ma anche se il dritto non gli viaggiava abbastanza, Dimitrov, che rimane un ragazzo simpaticissimo, anzichè arrabbiarsi, si è messo a scherzare con Nadal.


Qui sopra, Rafa controllava i segni lasciati sul cemento dai suoi servizi, perchè non era riuscito a colpire nemmeno un singolo bersaglio in un cesto di tentativi. Capita anche ai numeri uno. Ovviamente, le palle erano andate vicinissime alle coppette, ma Grigor, dal campo di fianco, gli diceva ridendo “inutile che controlli, non ne hai spostata neanche una!“.

In definitiva, una gran bella oretta di tennis, con due ragazzi che – in modi molto diversi – è sempre un piacere veder giocare. L’impressione è che Nadal stia agli ultimi ritocchi di preparazione per il finale di stagione da giocare sul duro, e il lavoro sugli schemi d’attacco è notevolissimo. Dimitrov, a mio avviso, non è in un periodo di buona forma, non so se risenta ancora della tremenda delusione patita a Wimbledon con la sconfitta al primo turno da Wawrinka, ma dopo la vittoria alle Finals dell’anno scorso, in questo 2018 ci si aspettava tutti molto di più da lui. Rafa, invece, è Rafa: solo da ammirare, che si sia o meno suoi tifosi. La capacità di evolversi e migliorare così tanto, passando dall’essere “semplicemente” un gran guerriero toppatore da terra battuta, fino a diventare un attaccante completo, a tutto campo, spettacolare ed efficacissimo con i tocchi e la sensibilità, è roba per pochi. Roba da fuoriclasse.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement