US Open, day 2: Rassegna stampa
US Open, day 2: l’editoriale di Ubaldo Scanagatta
US Open, il programma del day 3
Alle 18 italiane tornerà in campo sull’Arthur Ashe la detentrice del titolo Sloane Stephens, in un match sulla carta già scritto contro la qualificata Kalinina dall’Ucraina. Un’ora prima un’ucraina ben più forte, Elina Svitolina, aprirà il programma sul Louis Armstrong contro la tedesca Tatjana Maria. Svitolina (t.d.s. 7 e possibile avversaria di Stephens nei quarti) al primo turno ha conquistato la 25esima vittoria della stagione sul cemento, seconda solo a Simona Halep. L’impegno odierno non sarà una passeggiata: Maria è in vantaggio 3-2 nei precedenti e qualche settimana fa ha eliminato al primo round di Wimbledon proprio Svitolina.
Tra le sfide più intriganti del giorno c’è il match dell’ora di cena tra Andy Murray (che non gioca sul centrale dai quarti del 2016, quando perse da Nishikori) e Fernando Verdasco sul Centrale. Sarà la quindicesima partita tra i due, con il campione del 2012 in vantaggio 13-1 nei precedenti. L’unica vittoria di Verdasco (qui 31esimo nel seeding) è arrivata a Melbourne nel 2009, quando vinse in cinque set negli ottavi di finale. Murray ricorda meglio un altro precedente finito al quinto set: era il 2013, sul Centrale di Wimbledon andò sotto due set a zero nei quarti di finale contro il mancino spagnolo. Riuscì a rimontare e chiuse 7-5 il set decisivo, avvicinandosi a grandi passi verso il suo primo titolo ai Championships. Sul Grandstand sarà protagonista nella mattinata americana un altro ex-campione allo US Open, Stan Wawrinka, opposto al giovane qualificato Humbert.
Il match di cartello per l’Italia del tennis andrà in scena non prima delle 13 a New York (le 19 di Roma), quando sul Louis Armstrong scenderanno in campo Camila Giorgi e Venus Williams, due volta campionessa a Flushing Meadows. Per Venus, che ha battuto in un revival dello scorso decennio Svetlana Kuznetsova, potrebbe essere la 775esima vittoria nel Tour maggiore, mentre Camila cerca la 25esima contro una top 20. L’amaro ricordo del quarto di finale di Wimbledon contro Serena è ancora vivo nella mente dell’azzurra, che vorrà vendicare anche la rocambolesca sconfitta di tre anni fa contro Venus all’Australian Open, unico precedente tra le due fino a oggi. Giorgi ha un record positivo di 51 vittorie a fronte di 41 sconfitte contro tenniste statunitensi, mentre è migliore quello di “Venere” contro giocatrici azzurre: 36-6. Tra queste sei sconfitte, una è arrivata allo US Open: nel 2014 fu Sara Errani a batterla, 6-0 0-6 7-6 nel terzo round.
In contemporanea sul campo 17 scenderà in campo Dominic Thiem, che affronta Steve Johnson coi favori del pronostico. Il ragazzo austriaco è in vantaggio 2-1 nei precedenti, ma nell’ultimo precedente ha trionfato lo statunitense, nel primo turno a Tokyo dello scorso anno. Un altro giocatore a stelle e strisce che avrà un impegno piuttosto arduo è Denis Kudla, che affronterà il campione del 2009 Juan Martin del Potro sul Louis Armstrong. Per delPo (terza testa di serie) sarà un dolce flashback. Nel 2016 a Delray Beach fece il suo rientro nel Tour dopo un anno di assenza sconfiggendo proprio Kudla nel primo turno.
A proposito di americani, da undici anni un tennista statunitense non raggiunge la semifinale allo US Open: l’ultimo è stato Andy Roddick nel 2006. John Isner, che guida la truppa USA per il settimo anno di fila, proverà a sfatare il tabù quest’anno, dopo aver centrato la semi nello scorso Slam a SW19. Prima dovrà piegare la resistenza del cileno Jarry sul Grandtsand. È più tribolata la stagione 2018 di Jack Sock. Nel primo turno è tornato alla vittoria dopo otto sconfitte consecutive e contro il georgiano Basilashvili tenterà di inanellare due vittorie in fila per la prima volta in stagione.
A chiudere il programma sul Louis Armstrong, subito dopo Sock, sarà Garbine Muguruza (t.d.s. 12) che incrocerà la racchetta con la qualificata Muchova (202 WTA). L’US Open è l’unico torno in cui Muguruza non è mai arrivata ai quarti di finale: nel match contro Zhang ha centrato la 60esima vittoria in carriera nei Major e l’uscita prematura di Halep ha aperto il suo spicchio di tabellone. Tuttavia potrebbe incontrare sulla sua strada la sei volte campionessa nel Queens Serena Williams. Serena, alla 18esima partecipazione a Flushing (seconda solo a sua sorella Venus, 20, tra le giocatrici in attività), aprirà la sessione serale sull’Arthur Ashe contro Carina Witthoeft.
Per finire in bellezza, sarà Rafael Nadal, detentore del titolo per la terza volta nella Grande Mela, a spegnere le luci dell’Arthur Ashe dopo il suo incontro di secondo turno contro il canadese Vasek Pospisil. Rafa nel primo round ha approfittato del ritiro dell’amico Ferrer nel secondo set, portando a 14-0 il suo record nel turno inaugurale dello US Open.