WTA Quebec City e Hiroshima: i tabelloni

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WTA Quebec City e Hiroshima: i tabelloni

Sabalenka a Quebec City alla caccia del secondo titolo consecutivo. Ad Hiroshima favorite tutte asiatiche: Zhang e Hsieh. Bouchard snobba il torneo di casa (dove ci sono state proteste contro le sue mosse fiscali) e giocherà in Giappone

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WTA International Quebec City (Canada, Tappeto Indoor, $250.000)

Gli Slam sono finiti, le vecchiette vanno in vacanza, ed è tempo di raccolta per le più giovani e per la parte bassa della top 100. Aryna Sabalenka guida il tabellone di Quebec City, unico torneo WTA rimasto sul tappeto indoor. Sabalenka, arrivata al numero 20 WTA dopo il trionfo di New Haven contro Carla Suarez Navarro, esordirà contro la mancina USA Varvara Lepchenko. La seconda testa di serie è la croata Petra Martic, numero 47 WTA, ,opposta a Naomi Broady. Presenti in tabellone anche la campionessa olimpica Monica Puig, terza favorita, e l’ex finalista del Roland Garros ed ex top-5, Lucie Safarova. Pauline Parmentier, numero 71 WTA è l’ultima giocatrice tra le teste di serie; Kristie Ahn (160 WTA) è l’ultima ammessa direttamente in tabellone.


WTA International Hiroshima (Giappone, Cemento, $250.000)

Tabellone di livello simile per l’International di Hiroshima, alla prima edizione nella città tristemente nota per gli eventi di settanta anni fa. Il torneo è alla decima edizione, di cui sei disputate ad Osaka (la prima finale fu il grande classico Stosur-Schiavone, vinto dall’australiana), e tre a Tokyo. Non ci sarà chiaramente Naomi Osaka, freschissima vincitrice di New York, che tornerà in campo la prossima settimana nel Premier di Tokyo. La prima favorita è quindi la cinese Shuai Zhang, numero 34 WTA, seguita dalla taiwanese Hsieh (43 WTA).

Interessante la presenza di Eugenie Bouchard, in contemporanea con il torneo di Quebec City che per lei, nata a Montreal, dovrebbe essere di casa. Ci sono state recentemente proteste piuttosto veementi contro la sua scelta di trasferirsi fiscalmente nelle Bahamas, con buona parte dello spettro politico del Quebec che lo considera un tradimento dello stato (e per stato s’intende Quebec e non Canada). La decisione di giocare ad Hiroshima potrebbe però più semplicemente essere stata dettata da ragioni di calendario: Quebec è dall’altra parte del mondo ed è l’ultimo torneo non asiatico prima di Linz, in Europa, tra un mese.

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