Mondo Challenger: Giannessi trionfa a Banja Luka e l'Italia fa dodici

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Mondo Challenger: Giannessi trionfa a Banja Luka e l’Italia fa dodici

Nel mondo Challenger brilla ancora l’Italia. La vittoria di Giannessi a Banja Luka sul veterano argentino Berlocq è il dodicesimo titolo azzurro stagionale. A Istanbul vince la stellina francese Moutet

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Banja Luka (Bosnia-Herzegovina, €85.000, terra)  – A. Giannessi b. [7] C. Berlocq 6-7 6-4 6-4

Dopo la bella vittoria di Lorenzo Sonego la settimana scorsa a Genova, e quella di Salvatore Caruso a Como due settimane fa, l’Italia è ancora protagonista vincente nel circuito Challenger. A Banja Luka – città natale di Ivan Ljubicic – Alessandro Giannessi conquista il suo secondo trofeo in carriera su cinque finali di categoria disputate: la prima vittoria era arrivata al torneo di Szczecin (Polonia) nel 2016 contro Dustin Brown. Il 28enne di La Spezia ha vinto una durissima finale contro il veterano argentino Carlos Berlocq, 35 anni ed ex n. 37 del mondo. Dopo aver perso il primo set al tie-break, l’azzurro è emerso alla distanza rimontando con un doppio 6-4. Il punteggio degli ultimi due set non restituisce l’intensità dell’incontro, durato complessivamente più di tre ore (ultimo set da 73 minuti). Giannessi ha raggiunto la finale dopo aver battuto Martin (sconfitto in finale ad Umago nel 2016 da Fabio Fognini), Kuzmanov, Grigelis e il connazionale Filippo Baldi in semifinale. Guadagna così 72 posizioni salendo al n. 175 in classifica. Alessandro aveva raggiunto il suo best ranking nel 2017 issandosi al n. 84. Per l’Italia si tratta del dodicesimo titolo stagionale a livello challenger, dietro soltanto ai quattordici dell’Australia che è andata a segno anche questa settimana.

Szczecin (Polonia, € 127.000, terra) – [4] G. Andreozzi b. [Q] A. Davidovich Fokina 6-4 4-6 6-3

 

In Polonia, al torneo di Szczecin (il più ricco tra i Challenger della settimana appena trascorsa), si impone il 28enne argentino Guido Andreozzi sconfiggendo in finale il giovane qualificato spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Fokina aveva eliminato nei quarti il nostro Gianluigi Quinzi. Con la vittoria in Polonia – ha disputato e perso anche la finale del doppio – Andreozzi raggiunge il suo best ranking (97 ATP) e aggancia il boliviano Hugo Dellien in testa alla classifica dei giocatori più titolati in stagione: è il suo terzo sigillo del 2018 dopo Punta del Este e Tunisi.

Istanbul (Turchia, € 75.000, duro) – [2] C. Moutet b. [4] Q. Halys 6-3 6-4

Dopo il trionfo nella semifinale di Davis a Lille contro la Spagna, la Francia splende anche a Istanbul. Nella finale del torneo turco arriva il secondo sigillo di Corentin Moutet; il talentuoso 19enne parigino ha la meglio sull’altra grande promessa del tennis transalpino, Quentin Halys, con un netto 6-3 6-4. Anche Corentin centra il best ranking (105 ATP) e questa settimana avrà la possibilità di salire ulteriormente poiché sarà della partita al torneo ATP 250 di Metz grazie a una wild card. Il francesino sta crescendo progressivamente in questa annata 2018, dopo aver disputato per la prima volta in carriera il secondo turno in uno slam (grazie alla vittoria contro Karlovic al Roland Garros) e la finale al Challenger di Bastad lo scorso luglio.

Shanghai (Cina, € 75.000, duro) – B. Kavcic b. [8] H. Moriya 6-1 7-6(1)

Al Challenger di Shanghai si impone un altro veterano del tour, lo sloveno Blaz Kavcic. Il 31enne tennista di Ljubjana, ex n. 68 del mondo, ha la meglio sul 27enne giapponese Moriya (187 ATP).

Cary (North Carolina, € 50.000, duro) – [Q] J. Duckworth b. [4] R. Opelka 7-6(4) 6-3

Nonostante la delusione per la squadra Aussie dopo la sconfitta contro l’Austria nei play off di Coppa Davis, c’è un po’ di Australia che sorride negli States. Al torneo di Cary, in North Carolina, è James Duckworth ad alzare il trofeo. Il 26enne di Sydney, attuale n. 289 del mondo, ha la meglio sul 21enne americano Reilly Opelka (125 ATP).

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Alessandro Giannessi trionfa al Challenger di Zara: “Gli anni ci sono ma la voglia anche”

Il 32enne spezzino torna al successo dopo oltre tre anni di digiuno al termine di un match drammatico contro l’austriaco Sebastian Ofner. Lo abbiamo brevemente intervistato mentre era già in viaggio verso Sanremo

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Alessandro Giannessi - Uff.Stampa Parma

Un Alessandro Giannessi tenace, generoso e indomabile, trionfa al Challenger 75 di Zara (terra battuta outdoor), uscendo vincitore da una finale drammatica, durata oltre tre ore, contro l’austriaco Sebastian Ofner. Il 26enne originario di Bruck An Der Mur (n.137 ATP), da italiano adottivo come si considera (ricordiamo che gioca la Serie A con Verona), interpreta ogni match contro i giocatori italiani con la grinta che si riserva ai derby. Come aveva confermato anche in questi giorni con le vittorie su Matteo Gigante nei quarti e su Flavio Cobolli in semifinale. Ma il 32enne tennista spezzino in questa stagione sembra non avere paura di nessuno e sta vivendo una seconda, splendida giovinezza come confermano il differenziale vittorie/sconfitte (15-8) decisamente positivo e gli ottimi risultati già ottenuti come la semifinale a Tigre 2 in gennaio e i quarti a Tenerife 3 un mese dopo.

In ogni caso sulla terra croata l’azzurro se l’è vista decisamente brutta con Ofner gli ha reso la vita durissima, come testimonia il punteggio 6-4 5-7 7-6(6). In particolare con un terzo set vissuto tutto sulle montagne russe: Alessandro infatti andava in fuga portandosi sul 4-0 e quando i giochi sembravano ormai fatti improvvisamente gli si spegneva la luce, fino a ritrovarsi sotto 5-4. A questo punto il match cominciava ad assumere i contorni dell’ennesima occasione sfumata, senonché, con uno dei classici capovolgimenti che regalano le partite dove il servizio non fa la differenza, era lo spezzino che andava a servire per il match sul 6-5. Non riusciva però a trasformare un match point e così si decideva tutto nel tie-break dove sul 6-5 era Ofner ad avere sulla racchetta una palla match. Ma Giannessi non era arrivato fin lì solo per fare i complimenti all’avversario e l’occasione per tornare alla vittoria dopo oltre tre anni era davvero troppo ghiotta. Così, nel breve volgere di qualche scambio, era il turno dell’azzurro di servire per il match, e questa volta non falliva l’occasione, dando poi libero sfogo a tutta la sua immensa gioia. Per lui è il quarto successo Challenger in carriera (Stettino 2016, Banja Luka 2018 e Vicenza 2019 i precedenti) che gli permette di risalire alla posizione n.216 ATP, ancora lontano dal suo best (n.84) risalente al 2017. Ma al momento queste considerazioni sono del tutto marginali perché la cosa importante è aver ritrovato un giocatore che un po’ ci era mancato, con quella sua elegante sbracciata mancina e quella voglia di non arrendersi mai.

Abbiamo contattato Alessandro mentre era già in macchina per trasferirsi a Sanremo dove la prossima settimana sarà tra i protagonisti del Challenger ligure. Gli abbiamo chiesto un commento a caldo.E’ stata davvero una battaglia e purtroppo sul 4-0 del terzo set ho cominciato a spingere un po’ meno proprio mentre lui stava crescendo. Aggiungi poi che stava anche arrivando la stanchezza perché eravamo già verso le tre ore di gioco. Comunque ci sta, fa parte del tennis. Anch’io ho vinto tante partite che sembravano perse e quindi, tutto sommato, poteva starci anche il contrario. E’ un successo che fa bene, dà fiducia per i prossimi tornei e conferma come stia bene sia di testa che di fisico. Gli anni ci sono ma la voglia anche”.

 

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Da Zeppieri a Cobolli e non solo: grande risultato degli azzurri al Challenger di Zara

Quattro nostri atleti accedono ai quarti di finale nella località dalmata, mentre si fermano prematuramente negli altri tornei

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Giulio Zeppieri - uff.Stampa Challenger Parma
Giulio Zeppieri - uff.Stampa Challenger Parma

Zara è italiana! Non stiamo ovviamente cedendo a nostalgie irredentiste, ma semplicemente evidenziando la grande prestazione della numerosa pattuglia azzurra (nove gli atleti in tabellone) sulla terra battuta croata. Sono ben quattro infatti gli italiani che approdano ai quarti di finale, a cominciare da Giulio Zeppieri e Flavio Cobolli che purtroppo dovranno affrontarsi in un derby che si prospetta tanto crudele quanto interessante. Zeppo nel secondo turno ha eliminato in rimonta (4-6 6-1 6-4) il cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng (n.140 ATP e prima testa di serie del torneo. Posizione nel seeding che sarebbe toccata a Zeppieri che invece è stato costretto alle qualificazioni in quanto iscrittosi in ritardo, mentre Flavietto, ha rimontato (3-6 6-2 7-5) l’esperto Damir Dzumhur (n.195), dopo aver ridimensionato il croato Mili Poljiacak che, a dispetto della classifica ancora acerba (n.468), è ormai da tutti considerato un fenomeno, a partire da Djokovic che l’anno scorso lo richiese espressamente come sparring in quel di Wimbledon. Adesso la parola al campo per definire le gerarchie tra due dei nostri prospetti più interessanti, con Zeppieri avanti 2-1 nei precedenti.

Ovviamente come prospetto è molto interessante anche Matteo Gigante che ha fatto il suo, battendo Hamad Medjedovic (n.192), altro aspirante fenomeno, in modo talmente netto (6-1 6-2) da lasciare stupiti pubblico e addetti ai lavori, noi per primi. Gli è bastata poco più di un’ora di gioco, senza mai cedere il servizio, per ridimensionare bruscamente il 19enne serbo, prima di passare alla pratica Sebastian Ofner (n.137), indubbiamente un bel banco di prova.

A completare il quadro l’intramontabile Alessandro Giannessi che ha regolato con autorità il padrone di casa Nino Serdarusic col punteggio di 7-6(4) 6-3, tra l’altro annullando ben tre set point sul 4-5 del primo parziale. Nei quarti troverà il forte magiaro Zsombor Piros (n.185 ATP) e non partirà favorito, ma in questa stagione lo spezzino appare talmente motivato da rendere possibile qualsiasi risultato.

 

Al Challenger 100 di Biel (cemento indoor) erano quattro gli italiani nel tabellone delle qualificazioni. Due di loro sono approdati al main draw: Francesco Forti ed Enrico Dalla Valle, entrambi della Galimberti Tennis Academy. Eliminati invece Luca Potenza e Marcello Serafini. Nel tabellone principale il romagnolo Forti ha continuato la sua corsa battendo la wild card svizzera Jakub Paul 7-6(5) 6-4, prima di essere fermato con un doppio 6-4 dal forte austriaco Jurij Rodionov (n.131 ATP). 

Eliminato invece all’esordio Dalla Valle che ha trovato disco rosso contro l’esperto Norbert Gombos (n.133 ATP), pur lottando con tutte le sue forze, come dimostra il punteggio 4-6 6-3 7-6(1).

Al Challenger 75 di Las Franquesas del Valles (cemento outdoor) c’erano Lorenzo Giustino e Andrea Arnaboldi. Subito eliminato quest’ultimo dall’australiano Max Purcell (prima testa di serie del torneo) col punteggio di 3-6 6-1 7-6(3). Il tennista napoletano supera invece un turno a spese del tedesco Rudolf Molleker (n.326), prima di essere costretto alla resa dal russo Ivan Gakhov con il punteggio di 6-2 7-5.

Si giocava anche in Francia, al Challenger 75 di Saint Brieuc (cemento indoor) dove l’azzurro Giovanni Oradini viene fermato all’esordio dal qualificato francese Lucas Poullain (n.558 ATP) col punteggio di 6-1 7-6(2). Non supera le qualificazioni il 24enne di Carate Brianza Davide Pozzi.

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Presentato a Torino il Piemonte Open Intesa Sanpaolo: “Un bel regalo per appassionati italiani”

Il torneo si disputerà nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma. Previsto un importante parco giocatori

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A sinistra Fabrizio Paschina (direttore comunicazione e immagine Intesa Sanpaolo) a destra Giorgio Di Palermo (direttore del torneo Piemonte Open Intesa Sanpaolo) - foto Andrea Pellegrini / FITP

Torino val bene un Super Challenger. Nella mattinata di oggi, lunedì 20 marzo, è stato presentato il nuovo “Piemonte Open Intesa Sanpaolo”, torneo in programma dal 14 al 20 maggio 2023 appartenente alla neonata categoria ATP Challenger 175, quella che comprende anche gli eventi di Phoenix (andato in scena nella settimana appena conclusa, con la vittoria di Nuno Borges) e Cagliari (si gioca dall’1 al 7 maggio). Si tratta di un ristrettissimo elenco di eventi “Premium” che si collocano di fatto a metà tra il circuito Challenger e quello ATP per punti, montepremi e parco partecipanti. L’idea, come noto, è stata quella di collocare questi tornei durante la seconda settimana dei Masters 1000 con tabelloni a 96 giocatori, in modo da consentire ai tennisti eliminati nei primi turni di avere una possibilità per rifarsi in tornei logisticamente collegabili. A Torino si giocherà dunque nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma.

Il Challenger 175 della capitale piemontese non è certo paragonabile alle ATP Finals, ma ne è in qualche modo parente, non foss’altro perché si gioca nella struttura che a novembre funge da Training Center per il torneo dei maestri. Ovviamente, cambia la stagione e la collocazione nel calendario, dunque la superficie sarà la terra rossa. “La prima edizione del Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ è una grande notizia per il Circolo della Stampa Sporting e per il movimento tennistico piemontese, per almeno tre motivi – dice Pietro Garibaldi, presidente del Circolo -. Innanzitutto il torneo segna il ritorno del grande tennis nel restaurato Campo Stadio del Circolo della Stampa Sporting che ospitò gli Internazionali del 1961 e degli incontri di Coppa Davis degli anni ‘70. Il secondo motivo riguarda il movimento tennistico piemontese; con il torneo di prequalificazione che si svolgerà presso il Circolo della Stampa Sporting a partire dal 23 aprile 2022, daremo a tutte le giovani leve tennistiche piemontesi e del resto d’Italia la possibilità di qualificarsi per un torneo internazionale di primo livello. Infine, il Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ conferma il ruolo del Circolo della Stampa Sporting come casa del tennis piemontese in stretto legame con tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto in questi anni: il Comune di Torino, la Regione Piemonte, la Camera di commercio di Torino, la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, le Fondazioni ex bancarie e lo sponsor Intesa Sanpaolo”.

Proprio nella forte presenza di Intesa Sanpaolo, title sponsor dell’evento, si ravvisa un altro elemento di contatto con le ATP Finals. Così Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo: “Nel percorso di sostegno al tennis intrapreso da Intesa Sanpaolo con le Nitto ATP Finals e le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals si apre oggi il nuovo capitolo del torneo Challenger 175. Gli atleti che si sfideranno al Circolo della Stampa Sporting, del quale sosteniamo il rilancio, esprimono capacità, energia, passione – le stesse della Banca nell’accompagnare ogni giorno lo sviluppo del Paese. Grazie a questo nuovo evento Torino si consolida come sede ideale per i grandi eventi sportivi e culturali”.

 

Direttore del torneo sarà Giorgio Di Palermo. “Il Challenger 175 ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ rappresenta un bel regalo per gli appassionati italiani e una nuova grande occasione per tutti i tennisti impegnati in quei giorni sulla terra rossa europea. I campioni usciti di scena nei primi giorni del Foro Italico avranno, infatti, l’opportunità di confrontarsi da domenica 14 a sabato 20 maggio al Circolo della Stampa Sporting; sugli storici campi torinesi troveranno le condizioni ideali per acquisire punti importanti per la classifica mondiale ATP. Questa nuova categoria premier garantisce, infatti, un alto tasso di qualità di tutti i partecipanti e rappresenta un’ottima opportunità per i giovani azzurri in rampa di lancio sul tour”, ha detto.

Le partite del torneo di Torino saranno trasmesse live sulla tv della Federazione Italiana Tennis e Padel SuperTennis Tv e sulla piattaforma digitale SuperTenniX. I biglietti per il torneo sono acquistabili a questo link: https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo/

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