Rassegna cura di Daniele Flavi

Francia-Croazia La Davis come il calcio

Federica Cocchi, la gazzetta dello sport del 17.09.2018

Finisce con i salti di gioia di Borna Coric e le lacrime di Frances Tiafoe, disperato per non essere riuscito nell’impresa di chiudere la rimonta Usa. Sarà Francia-Croazia, dal 23 al 25 novembre, l’ultima finale della coppa Davis «old style». Un remake della finale del Mondiale di calcio, con Coric e Cilic chiamati a vendicare Modric e compagni quasi certamente allo stadio Pierre Mauroy di Lille, dove i campioni in carica ospiteranno i croati. Una domenica di paura, con quasi otto ore di tennis, sulla terra rossa di Zadar. Dopo la vittoria del doppio nella giornata di sabato, ieri Marin Cilic avrebbe avuto il match point contro Sam Querrey. Il bombardiere Usa, non proprio un terraiolo, ha combattuto come un leone battendo Cilic al quinto set, allungando la vita della nazionale di Jim Courier fino al quarto e decisivo singolare. Un derby giovane, tra il 2lenne Borna Coric e il 20 Frances Tiafoe, convocato a sorpresa da Courier alla vigilia della partenza per Zagabria e alla prima esperienza in Davis. E’ stata una lotta serrata quella tra i due protagonisti del futuro, con Coric (allievo di Riccardo Piatti) che alla fine ha mostrato grande maturità portando ai suoi il punto decisivo, il secondo su due match giocati. Bottino pieno per lui, che dopo il trionfo è andato a consolare Tiafoe, il figlio del custode del tennis club, che già pregustava il ruolo di eroe americano. «E’ il momento più speciale della mia vita — ha detto Borna, semifinalista alle Atp Next Gen Finals di Milano lo scorso anno —. Se non avessi avuto la spinta del pubblico forse non ce l’avrei fatta, stavo sprofondando». La Croazia raggiunge così la seconda finale in tre anni e a Lille cercherà di bissare il successo del 2005 restando nella storia come ultima vincitrice della Davis nel vecchio formato. «Non potrei essere più orgoglioso di questi ragazzi — ha detto Courier —, hanno combattuto fino alla fine, hanno dato tutto sul campo».