Sono diciassette vittorie in stagione per Matteo Berrettini, che nel primo turno dell’ATP 250 di San Pietroburgo ha eliminato in tre set lo spagnolo Guillermo Garcia Lopez. È la prima vittoria a livello indoor nel Tour maggiore per il 22enne romano, che ha agguantato così il secondo round del torneo russo.
L’incontro, durato due ore esatte, è stato molto equilibrato nella sua prima parte. È il tie-break a decidere un set d’apertura in cui Garcia Lopez perde un solo punto con la prima di servizio e Matteo scaglia ben undici aces. Con Garcia Lopez in vantaggio 5-3, l’azzurro ha avuto una buona dose di fortuna recuperando lo svantaggio con l’appoggio del net, ma sul set point non ha esitato, andando a chiudere il parziale a rete al primo set point. Il secondo set prende subito una brutta piega per Berrettini. Garcia Lopez riesce a manovrare meglio lo scambio e l’italiano commette qualche gratuito di troppo, scivolando sotto di due break. I turni del veterano spagnolo restano pressoché immacolati e il set si chiude con un rapido 6-2 in suo favore.
Dopo un lungo toilet break, Berrettini torna in campo col coltello tra i denti e sfrutta l’unica palla break offerta da Garcia Lopez nella partita per mettersi subito al comando. Il rovescio del romano (spesso giocato in back) torna a essere sufficientemente solido e il dritto gli frutta diversi punti vincenti dopo qualche poderoso servizio. Sono tutte iniezioni di fiducia, che permettono a Berrettini di chiudere con autorità il set e il match al nono gioco. Al prossimo turno potrebbe incontrare il canadese Denis Shapovalov, che domani affronterà il qualificato spagnolo Menendez.
Buon esordio anche per il campione in carica Damir Dzumhur, quest’anno accreditato della testa di serie n.6. Il bosniaco l’anno passato conquistò il suo primo titolo a livello ATP a scapito di Fabio Fognini, presente anche quest’anno e impegnato mercoledì nel suo match d’esordio. Dzumhur ha iniziato la sua difesa del titolo battendo in due set il qualificato Lucas Miedler (207 ATP), nonostante una falsa partenza (3-0 e servizio nel primo set per il giovane austriaco). Non sarà della partita invece Marcos Baghdatis che dovrà rinunciare alla sfida contro Lacko a causa di un infortunio: al suo posto entra in tabellone come lucky loser Bemelmans. Quest’incrocio decreterà l’avversario di Marco Cecchinato.
Niente da fare invece per un deludente Andrey Rublev, che di fronte al suo pubblico ha ceduto in due set a Jan-Lennard Struff, semifinalista nella passata edizione. Il tedesco non ha mai concesso una palla break al suo avversario, scagliando ben diciotto aces e perdendo solo cinque punti al servizio. L’unico momento complicato da gestire per Struff è arrivato nel finale, quando con tre gratuiti si è auto-annullato tre match point, ma un nastro vincente gli ha infine permesso di raggiungere con merito il secondo turno. La Russia si però potuta consolare con l’ottimo Daniil Medvedev di queste settimane. L’ottava testa di serie è riuscito a scrollarsi di dosso Sousa soltanto nei momenti finali del primo set, ma da quel momento ha prevalso con margine fino a chiudere con un notevole chop di dritto vincente. Il suo stato di forma gli permette certamente di ambire alla conquista del titolo.
Risultati:
M. Berrettini b. G. Garcia Lopez 7-6(5) 2-6 6-3
[6] D. Dzumhur b. [Q] L. Miedler 7-5 6-3
J-L. Struff b. A. Rublev 6-4 7-6(6)
[8] D. Medvedev b. J. Sousa 6-4 6-1