WTA PREMIER 5 WUHAN
UN TRENO IN CORSA – Seconda semifinale consecutiva a livello Premier 5 (perse a Cincinnati da Halep) per Aryna Sabalenka che supera in due set Dominika Cibulkova. La bielorussa, che non può permettere all’avversaria di colpire vicino alla riga di fondo e comandare gli scambi, cerca sempre la pressione a scapito di qualche errore non forzato e, dopo un avvio incerto, prende il sopravvento. Fallita l’opportunità di agguantare il primo set con il servizio a disposizione, per non correre rischi piazza un paio di ace all’undicesimo gioco, mentre altrettante risposte vincenti le danno subito dopo il break decisivo. La battuta non aiuta la piccola Dominika (meno del 50% dei punti vinti con la prima) e Aryna, sempre con la testa avanti nel secondo parziale, chiude con i 23 vincenti che eguagliano il numero dei gratuiti.
THERE’S NO PLACE LIKE HOME – Invincibile in patria nel dopo Wimbledon, Qiang Wang mette a segno la quattordicesima vittoria consecutiva in terra cinese ed entra per la prima volta nelle top 30. A farne le spese è una Monica Puig che commette 37 gratuiti in 16 giochi. La medaglia d’oro olimpica parte molto aggressiva e centrata, ma Qiang, salvato il servizio in apertura, riesce a forzare diversi errori dell’avversaria che, peraltro, ci mette del suo soprattutto con il dritto. Il parziale sembra scivolare via liscio, ma la palla del 5-0 non sfruttata dalla ventiseienne di Tianjin rimette in corsa Puig che recupera i due break, anche se poi manca l’aggancio sul 4 pari. Servendo per il set, Qiang annulla tre opportunità del contro-break, ma è senza dubbia la seconda, un incredibile vincente di dritto lungolinea su una profondissima catenata portoricana, a spegnere le speranze di rimonta. La seconda partita diventa una pura formalità per Wang, che deve solo entrare nello scambio per approfittare dell’inevitabile errore di Puig.
BEATI GLI ULTIMI – Designata come sedicesima testa di serie, Ashleigh Barty è anche l’ultima del seeding in gara ai quarti e, va da sé, in semifinale, grazie alla sofferta vittoria su Anastasia Pavlyuchenkova. Dopo un primo set all’insegna delle imprecisioni russe e Barty incapace di chiudere nel secondo, Pavlyuchenkova trova il break al quinto gioco, con la finalista della passata edizione che si incarta esasperando lo slice e spacca la racchetta. Anastasia si distrae e restituisce prontamente il vantaggio con due doppi falli consecutivi. Anche quando serve per restare nel match parte con un doppio errore, facile presagio del break che consegna a Barty di giocarsi la sfida per la finale contro Sabalenka.
Si ferma la corsa della qualificata Katerina Siniakova che deve fari i conti con la potenza di Anett Kontaveit, con lo zero su sei nelle palle break del secondo set e con qualche errore di troppo – fattori che le impediscono di arrivare al tie-break, sua zona di comfort della settimana (ha vinto i cinque giocati nei tre precedenti incontri). La ventiduenne di Tallinn raggiunge così Qiang Wang in semifinale.
Risultati:
A. Sabalenka b D. Cibulkova 7-5 6-3
[16] A. Barty b. A. Pavlyuchenkova 6-2 5-7 6-4
A. Kontaveit b. [Q] K. Siniakova 6-4 6-4
[WC] Wang b. [Q] M. Puig 6-3 6-1
Michelangelo Sottili
WTA INTERNATIONAL TASHKENT
Fuori anche le ultime tre teste di serie in Uzbekistan, brilla la stessa della giovanissima Anastasia Potapova, la diciassettenne russa ha estromesso la slovena Jakupovic dopo 1h44. In semifinale trova Kateryna Kozlova che dopo aver eliminato la prima testa di serie Irina Begu, ha dominato anche Anna Karolina Schmiedlova N.6 del seeding. L’altra semifinale vedrà di fronte un’altra russa, Margarita Gasparyan che ha rimontato la qualificata ungherese Stollar e l’esperta tedesca Mona Barthel che ha superato in due set Vera Lapko che era la testa di serie più alta rimasta in tabellone. Si è arresa in 1h34
Risultati:
K. Kozlova b. [6] A. Schmiedlova 6-3 6-2
[Q] A. Potapova b. [8] D. Jakupovic 7-5 2-6 6-1
M. Gasparyan b. [Q] F. Stollar 3-6 6-2 6-1
M. Barthel b. [2] V. Lapko 6-3 7-5