Giorgi riparte bene a Linz: rivincita nel mirino

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Giorgi riparte bene a Linz: rivincita nel mirino

Buona prestazione per l’azzurra che sembra aver smaltito l’infortunio. A Linz ha già perso una finale quattro anni fa, ma questa volta Pliskova non è in tabellone: Goerges e Bertens i principali ostacoli

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Dopo la prematura sconfitta a Wuhan per mano di Aleksandra Krunic e il successivo forfait a Pechino per un problema alla gamba (ha confermato che sarebbe scesa in campo in Austria solo quattro giorni fa), Camila Giorgi torna alla vittoria in quel di Linz contro Pauline Parmentier, n. 49 WTA, in un incontro per larga parte dominato e che ha saputo chiudere in un finale di secondo set che si stava complicando. Con un tabellone non certo di altissimo livello in cui è la quinta testa di serie e una superficie che sembra poter aiutare il suo gioco, Camila, attualmente al 32° posto della classifica, ha la possibilità di ritoccare il suo best ranking (n. 30) peraltro eguagliato due settimane fa. Ha già fatto molto bene in questo torneo quattro anni fa, quando perse una finale lottatissima contro Karolina Pliskova: se c’è uno stadio in cui l’italiana può sentire la sete di rivincita, dopo la Spodek Arena di Katowice nella quale ha perso tre finali, è senz’altro la TipsArena di Linz.

LA CRONACA – Alcuni errori anche troppo evidenti costringono Giorgi a una partenza in salita, ma la rincorsa dura pochi game. Il tempo di aggiustare la mira, e la spinta della marchigiana, che ottiene anche qualche punto facile con il primo servizio, diventa insostenibile per la trentaduenne francese che, dal 3-1, subisce cinque giochi di fila (e addirittura sedici punti di fila fino al 5-3) e cede il set in meno di mezz’ora. L’inerzia non cambia all’inizio del secondo parziale, con i piedi di Camila sempre nei pressi della linea di fondo, e Parmentier torna a muovere il punteggio solo al terzo gioco dopo aver concesso una palla del doppio break. Giorgi sembra in grado di amministrare il vantaggio, ma l’avversaria non appare più così sfiduciata, resta in scia e, vinto lo scambio tiratissimo che apre l’ottavo game, approfitta di tre errori di Camila per l’aggancio. Costretta a servire per restare nel set, l’azzurra non perde la testa, anzi, ritrova subito la precisione (parziale di 8 punti a 2) che le permette di andare a servire sul 6-5, ma due match point consecutivi non le bastano; nel tie-break è di nuovo brava a cancellare l’occasione sprecata e finisce in spinta senza ulteriori rischi. Al prossimo turno troverà la qualificata svizzera Jil Teichmann che ha superato in due set Sorana Cirstea, mentre negli eventuali quarti potrebbe incrociare la numero 2 del seeding Kiki Bertens.

GLI ALTRI INCONTRI – Donna Vekic, ottava testa di serie, viene travolta da Timea Babos che si è presentata a Linz con un bilancio di 4 vittorie e 14 sconfitte dopo la finale raggiunta a Monterrey in aprile. La ventiduenne croata, che da parte sua vanta l’attuale best ranking (n. 37) e due recenti scalpi importanti (le top 10 Stephens e Garcia, più la conseguente semifinale a Tokyo), riesce a mettere a referto solo il primo e il penultimo gioco. D’altronde, quando sotto 0-2 nel secondo set non trasforma nessuna delle otto palle break a disposizione, l’ipotesi che non sia una buona giornata prende consistenza e il lancio della racchetta diventa necessario. Timea, con la sfrontatezza che le offre il punteggio, vorrebbe chiudere con un vincente, ma, dopo aver fallito i due match point consecutivi tentando prima con l’ace di seconda e poi con un dritto improbabile, lascia saggiamente fare a Vekic che regala una coppia di errori a chiudere la pessima giornata. Sconfitta anche Belinda Bencic per mano della ventenne bielorussa Vera Lapko. La svizzera incamera con facilità il primo set, ma poi conquista un solo gioco nel secondo per poi subire un bagel nella partita finale.

Costretta al ritiro dopo un set Monica Puig, che sotto 6-2 contro Margarita Gasparyan ha lasciato l’incontro a causa di un problema ai muscoli addominali per il quale aveva già chiesto l’intervento del fisioterapista. La russa prosegue l’avvicinamento alla top 100 e quindi a un posto in classifica utile per partecipare al prossimo Australian Open senza bisogno di passare dalle qualificazioni: al prossimo turno con ogni probabilità si troverà di fronte Kiki Bertens. Vince senza problemi Kiki Mladenovic contro la wild card britannica Dart. La francese ha ammesso che la sua giornata è stata decisamente condizionata dall’incontro di Thiem, rimasto in campo quasi tre ore prima di cedere a Ebden a Shanghai: “Non me ne parlate! Ho visto tutto l’incontro nel letto stamattina ed è stato terribile. Ho avuto bisogno di fare un pisolino più tardi perché ero completamente scarica e dovevo ancora scendere in campo!“. Agli ottavi affronterà la sua partner di doppio Timea Babos.

Michelangelo Sottili

Risultati:

J. Larsson b. S. Voegele 6-2 4-6 4-3
V. Lapko b. B. Bencic 1-6 6-1 6-0
[5] C. Giorgi b. P. Parmentier 6-3 7-6(4)
[Q] J. Teichmann b. S. Cirstea 6-4 6-2
[Q] A.K. Schmiedlova b. [Q] F. Ferro 6-2 6-3
T. Maria b. [Q] A. Blinkova 2-6 6-2 6-3
[LL] K. Pliskova b. [Q] V. Grammatikopoulou 6-4 6-2
T. Babos b. [8] D. Vekic 6-1 6-1
K. Mladenovic b. [WC] H. Dart 6-3 6-4
M. Gasparyan b. M. Puig 6-2 rit.

Il tabellone completo

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