Seppi ritrova il sorriso a Mosca, Dzumhur non proprio. Bene Kyrgios

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Seppi ritrova il sorriso a Mosca, Dzumhur non proprio. Bene Kyrgios

In uno dei tornei in cui si esprime meglio, l’altoatesino supera in due Klizan. Subito fuori il campione in carica Dzumhur, Nick elimina Rublev dal suo torneo di casa. A Stoccolma si rivede Tsonga

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MOSCA

BRAVO ANDREAS – Con una prestazione solida e convincente, pur non scevra di qualche incertezza al momento di chiudere che rende il finale più avvincente, Andreas Seppi si sbarazza del sempre pericoloso Martin Klizan, ottava testa di serie, che negli ultimi tre mesi vanta il titolo a Kitzbuhel e la finale a San Pietroburgo. Dopo mezz’ora il primo parziale è già appannaggio dell’azzurro, mentre Klizan chiede l’intervento del medico. Una pasticca e Martin passa a condurre nel terzo gioco scatenando il suo drittone mancino, ma Andreas recupera immediatamente e, approfittando di alcuni pessimi errori dell’avversario, sale 5-3 e servizio. La reazione slovacca arriva puntuale sull’onda di un gran vincente con il rovescio incrociato, riportando il punteggio in parità; Seppi tiene l’undicesimo gioco e ha un match point in risposta che si vede annullare con un serve&volley. Nel tie-break, fallito un lob che gli avrebbe permesso di cambiare campo in vantaggio, l’italiano approfitta di un gratuito di Klizan per salire 6-3. Ancora una volta si fa riprendere (troppo passivo in occasione del match point sul proprio servizio), ma fa finalmente sua la sfida costringendo Klizan all’errore con un pesante incrociato di dritto. Andreas se la vedrà giovedì con il vincente fra Pierre-Hugues Herbert e Alexander Bublik, che ha superato le qualificazioni per la terza volta in stagione. Seppi conferma l’ottimo feeling con questo torneo – vinto nel 2012 – in cui ha un bilancio di dodici vittorie e quattro sconfitte.

SUBITO FUORI IL CAMPIONE 2017 – La sconfitta che costa la top 50 a Damir Dzumhurvincitore della scorsa edizione e ancora una volta irritato e vagamente irritante, arriva per mano del qualificato Egor Gerasimov che rientra così fra i primi 200 della classifica. Il venticinquenne di Minsk, a cui la scheda dell’ATP toglie 12 dei suoi 195 cm di altezza, sfoggia un buon servizio e un dritto potente, tiene gli scambi prolungati e sfodera qualche bel passante di rovescio. Perso nettamente il primo set e sotto di un break, Dzumhur ripara al tie-break che chiude, dopo un doppio fallo dell’avversario, con una combinazione servizio-dritto, talmente inedita per lui che Gerasimov resta fermo a guardare la palla pizzicare la riga laterale. I soliti problemi del bosniaco sul lato destro gli costano però il turno di battuta nel sesto gioco della partita finale; nel game successivo, Damir indirizza qualche parola rabbiosa verso un fotografo e, al cambio di campo, si lamenta che “this is not f***ing football” e che “lui [indicando Gerasimov] non ha mai giocato questi tornei”. Quasi butta gli ultimi punti e alla stretta di mano si rivolge con astio all’avversario, tanto che Moscarella scende subito dalla sedia per evitare un possibile scontro. Continua invece la difesa dei punti della finale 2017 Ricardas Berankis, lucky loser che approfitta anche del ritiro di Denis Istomin, con il lituano avanti 5-4 nel secondo set dopo aver vinto il primo.

NICK ALLA SUA MANIERA – Inizia col piede giusto la Kremlin Cup di Nick KyrgiosL’australiano, quinta testa di serie del tabellone, ha battuto in tre set Andrey Rublev nel match di spicco della carrellata dei primi turni. Come era facile pronosticare prima del via, la partita non ha lasciato spazio ai tatticismi e si è conclusa solamente in un’ora e ventisei minuti di randellate e scambi ultrarapidi. Il giovane russo è stato bravo a rimettersi in partita dopo un inizio di match tutto in favore del dirompente Nick, in vantaggio sin dalle prime battute, ma incapace di uccidere la partita nelle fasi centrali del secondo set. Il break conquistato da Rublev nel decimo gioco (e di conseguenza il set) della seconda frazione, ha minato le certezze di Kyrgios, costretto a salvare anche tre palle break in avvio di terzo set. Una volta scampato il pericolo, l’australiano, autore di ben 25 aces, ha centrato il break nel quinto gioco e ha dominato la fase finale del match, come avvenuto già nella prima frazione. Se da un lato la vittoria permette a Kyrgios di tirare un gran sospiro di sollievo dopo una parentesi asiatica da dimenticare, dall’altro Andrey Rublev non riesce a uscire da una profondissima crisi di risultati (una sola vittoria nelle ultime dieci partite giocate), nemmeno nel suo torneo di casa. Nick sfiderà Basic al secondo round.

Risultati:

[Q] E. Gerasimov B. (6) D. Dzumhur 6-1 6-7(5) 6-2
E. Donskoy b. M. Kukushkin 6-4 7-6(10)
[5/WC] N. Kyrgios b. A. Rublev 6-3 4-6 6-4
B. Paire b. M. Zverev 7-6(6) 2-6 6-1
A. Seppi b. [8] M. Klizan 6-1 7-6(6)
[LL] R. Berankis b. D. Istomin 6-4 5-4 rit.
M. Basic b. M. Jaziri 7-6(4) 6-2
D. Lajovic b. [Q] F. Horansky 6-4 2-6 6-3

Il tabellone completo


STOCCOLMA E ANVERSA

Stoccolma fa intanto registrare le nette vittorie di Hyeon Chung su Taylor Fritz e di Fernando Verdasco su Matthew Ebden. Non fortunato il rientro dall’infortunio (strappo al gluteo) per Lucas Pouille che si arrende in due set a Tennys Sandgren. Ha dato seguito al buon rendimento nelle qualificazioni Ernests Gulbis, diventato padre da poco, che ha sconfitto in due set il più piccolo dei fratelli Ymer, Mikael. In chiusura di programma prova di carattere ma priva dello spunto decisivo da parte di De Minaur, che annulla quattro match point e porta al terzo set la sfida con Kohlschreiber prima di crollare e salutare il torneo.

Scendendo diversi chilometri più in basso, in quel di Anversa, è stato solo l’ottavo match dell’anno per Jo-Wilfried Tsonga che, tra infortunio al ginocchio e matrimonio, era rientrato con poca fortuna a Metz dopo sette mesi di assenza. Forse, allora, è la voglia di giocare e, soprattutto, di vincere a farlo restare in campo due ore e venti minuti per battere Guido Pella. Il francese, sceso al 75° posto, incamera il primo parziale per 7-5 sfruttando la prima occasione concessa dal servizio di Pella, ma cede il secondo con lo stesso punteggio, anch’egli sulla prima palla break. Con l’equilibrio che si protrae, Tsonga sembra reggere bene dal punto di vista atletico, continuando a girare attorno alla palla per colpire con il dritto, e si impone nel tie-break finale.

Sempre nell’ATP 250 belga, la quinta testa di serie Gilles Simon ha avuto vita facile nel superare il qualificato Sergiy Stakhovsky, mentre è andata male al n. 8 del seeding Robin Haase, sconfitto in due tie-break da Ilya Ivashka, anch’egli proveniente dalle qualificazioni. Infine, notizia fortunata per i colori azzurri: in virtù del ritiro di Carballes Baena, reduce dalla vittoria del challenger di Barcellona, entra in tabellone come lucky loser Salvatore Caruso e affronterà al primo turno l’indiano Bhambri. Quest’anno era stato già ripescato a Sofia.

Stoccolma – Risultati:

[6/ WC] H. Chung b. T. Fritz 6-2 6-2
[8] F. Verdasco b. M. Ebden 6-4 6-2
T. Sandgren b. [5] L. Pouille 6-4 6-4
[Q] E. Gulbis b. [WC] M. Ymer 6-4 6-3
P. Kohlschreiber b. A. de Minaur 7-6(3) 6-7(2) 6-1
J. Millman b. [Q] A. Popyrin 4-6 6-3 6-2
L. Lacko b. T. Daniel 6-1 6-4
B. Klahn b. M. Copil 6-2 3-6 6-4

Il tabellone completo

Anversa – Risultati:

[Q] I. Ivashka b. R. Haase 7-6(5) 7-6(8)
[5] G. Simon b. [Q] S. Stakhovsky 6-0 6-4
J-W. Tsonga b. G. Pella 7-5 5-7 7-6(5)
[6] G. Monfils b. [WC] R. Bemelmans 6-0 6-3
J-L. Struff b. C. Lestienne 6-2 6-3
A. Ramos-Vinolas b. [LL] S. Robert 6-4 6-4

Il tabellone completo

Michelangelo Sottili e Antonio Ortu

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