Basilea: Cilic rulla Shapo, Cecchinato fuori. Anderson salvo a Vienna

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Basilea: Cilic rulla Shapo, Cecchinato fuori. Anderson salvo a Vienna

A Basilea l’italiano perde un brutto match contro Laaksonen. Il croato domina il giovane prospetto canadese. Kevin salva match point contro Basilashvili

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da Basilea, i nostri inviati Lorenzo Colle e Luca De Gaspari

LA NUOVA ST. JAKOBSHALLE – Si alza il sipario sull’edizione 2018 degli Swiss Indoors Basel, che si presentano forti di una St. Jakobshalle rinnovata. A partire dal design dell’esterno fino all’arena principale, i cambiamenti sono stati discreti, eleganti e votati all’efficienza. L’opera di ammodernamento ha permesso di aumentare di 637 unità i posti disponibili per ogni giornata. Nel nuovo progetto un occhio di riguardo è stato riservato anche ai rappresentanti della stampa. I posti disponibili per i media sono stati aumentati e raccolti in uno spicchio della tribuna ovest che offre una gradevole vista di tre quarti sul campo, mentre l’anno passato i giornalisti dovevano accomodarsi alle spalle dei giocatori nelle tribune nord e sud. Per inaugurare la nuova struttura, gli organizzatori hanno allestito uno spettacolo di tutto rispetto (il cosiddetto “Super Monday”) imperniato sull’esibizione di una cover band degli ABBA, supportati dai bambini del coro di Basilea. Da “Fernando” a “The winner takes it all“, passando ovviamente per “Mamma mia” e “Dancing Queen“, l’atmosfera è stata veramente piacevole e il folto pubblico della St. Jakobshalle non ha mancato di sottolinearlo con entusiasmo.

CILIC RIMANDA SHAPO – Nonostante fosse tutto dalla sua parte, Denis Shapovalov tradisce le attese del fantastico pubblico di Basilea con una prestazione molto negativa contro Marin Cilic che gli lascia appena sei giochi: se il croato non avesse avuto un momento di appannamento sul 4-0 del primo il punteggio sarebbe potuto essere ancora più netto. La partenza del croato è fulminante nel primo gioco con un break fatto di risposte profonde e incontrollabili per il giovane canadese. In 19 minuti il primo set sembra già archiviato e il pubblico della gremita St. Jakobshalle teme che lo spettacolo tanto atteso non durerà a lungo. Shapovalov dopo un inizio fatto di colpi strappati e troppi errori si nutre dell’energia del pubblico per recuperare uno dei due break di ritardo. Sembra ancora troppo estemporaneo il suo tennis per competere con i primissimi e Cilic, nonostante le sue croniche difficoltà a chiudere i match, su questi campi è e resta un top player. Una volta incamerato il primo set e ottenuto il break in apertura di secondo, il match si trascina stancamente verso la conclusione con Shapovalov che semplicemente non ci crede più. L’incontro si chiude dopo 1h15 ed è inutile dire che ci si aspettava davvero molto di più. Lo sviluppo del “bambino” prodigio, sembra essersi fermato negli ultimi mesi. Cilic, già vincitore di questo torneo, si conferma come uno dei principali pretendenti a insidiare il regno di Roger Federer.

CECK OUT – Esordio amaro per Marco Cecchinato, che cede in due rapidi set contro Henri Laaksonen. Il rapido manto blu della St. Jakobshalle non è l’ideale per le sue ampie sbracciate e se a questo aggiungiamo una prestazione davvero solida al servizio per lo svizzero, ecco che la sconfitta assume contorni più definiti. Le difficoltà si palesano fin dall’inizio con Cecchinato costretto a salvarsi a più riprese nei propri turni di battuta e incapace di insidiare quelli dell’avversario. Una chance in realtà c’è, nell’ottavo gioco, quando due doppi falli di Laaksonen procurano a Marco una palla break. Lo svizzero è però bravissimo a chiudere col dritto uno scambio molto lungo. Nel game successivo, è l’italiano a perdere il servizio e poco dopo anche il set.
Il secondo parziale riflette lo stesso schema del primo. Laaksonen continua a cercare soluzioni uno-due (e molto spesso l’uno è sufficiente), mentre Cecchinato, in difficoltà, si rifugia in schemi consolidati e più “terraioli”. Molte palle corte e posizione un po’ arretrata, atteggiamenti che su questa superficie non pagano. L’urlo sulla terza palla break mancata dall’italiano rivela tutta la frustrazione per una situazione che non sembra raddrizzarsi. Laaksonen invece dall’altra parte della rete picchia imperterrito fino al 6-2 che gli regala la prima vittoria in questo torneo (dopo cinque eliminazioni al primo turno).

STAN CHIUDE L’ANNO – Prima ancora che il torneo cominci, i padroni di casa perdono una delle loro star. Stan Wawrinka ha annunciato nel pomeriggio, non solo che non potrà partecipare al torneo per un problema alla schiena, ma che il suo tumultuoso 2018 si chiude in anticipo: lo rivedremo nel 2019. Speriamo di rivederlo nuovamente sui suoi livelli dopo un’annata complicatissima dopo il rientro dall’operazione al ginocchio, conclusa con 17 vittorie e altrettante sconfitte. Un bilancio non proprio usuale per un giocatore del suo livello. Il suo posto in tabellone a Basilea verrà preso da Dusan Lajovic ripescato come lucky loser.

Risultati:

[3] M. Cilic b. D. Shapovalov 6-4 6-2
[WC] T. Fritz b. [Q] L. Djere 6-0 7-5
[WC] H. Laaksonen b. [6] M. Cecchinato 6-4 6-2
[Q] M. Copil b. R. Harrison 6-2 7-6(8)

Il tabellone completo


ATP 500 VIENNA

Cinque incontri di primo turno in programma nella prima giornata dell’Erste Bank Open 500 di Vienna, al via con due lucky loser in tabellone. Cameron Norrie e Andrey Rublev hanno infatti approfittato dei ritiri di Richard Gasquet (infortunio al polso, avrebbe dovuto affrontare Thiem al primo turno) e Hyeon Chung per entrare in tabellone nonostante le rispettive sconfitte all’ultimo turno di qualificazioni contro Herbert e Kukushkin. Se Norrie affronterà domani al primo turno il quarto favorito del seeding John Isner, il 21enne russo ha fatto il suo esordio nella giornata di oggi battendo in due set Denis Kudla, che invece dalle qualificazioni era passato con successo. Soffre ma vince in rimonta anche Borna Coric: 6-7 6-0 6-4 in due ore e trenta minuti di gioco per il croato contro Albert Ramos-Vinolas. Al secondo turno attende il campione uscente Pouille o Kohlschreiber. Martedì farà il suo esordio nel torneo Fabio Fognini, opposto al bosniaco Damir Dzumhur. Tre i precedenti confronti diretti tra i due, due i successi dell’azzurro. Dzumhur ha vinto però l’ultima partita, giocata in finale a San Pietroburgo lo scorso anno. In caso di esordio vincente, Fabio troverà al secondo turno Marton Fucsovics, che ha superato quest’oggi il 18enne Felix Auger-Aliassime, in tabellone grazie ad una wild card. Dopo due set dall’andamento anomalo (6-1 il primo per il canadese, 6-0 il secondo per il 26enne ungherese), grande lotta nel terzo parziale, chiuso al fotofinish da Fucsovics grazie a un break ottenuto nel dodicesimo gioco. In chiusura di giornata, Kevin Anderson salva un match point nel tie-break del secondo set prima di superare al terzo Basilashvili. Al prossimo turno se la vedrà con la wild card Jurgen Melzer. Il 37enne austriaco, all’ultimo torneo in singolare della carriera, ha sorpreso in due set il canadese Milos Raonic.

Risultati:

[LL] A. Rublev b. [Q] D. Kudla 7-6(3) 6-0
M. Fucsovics b. [WC] F. Auger-Aliassime 1-6 6-0 7-5
[6] B. Coric b. A. Ramos-Vinolas 6-7(5) 6-0 6-4
[2] K. Anderson b. N. Basilashvili 4-6 7-6(6) 6-3
[WC] J. Melzer b. M. Raonic 7-6(6) 7-5

Il tabellone completo

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