Coric rovescia Chardy: la finale di Davis comincia bene per la Croazia

Coppa Davis

Coric rovescia Chardy: la finale di Davis comincia bene per la Croazia

LILLE – La Croazia porta a casa agevolmente il primo punto, col brivido finale per l’infortunio di Coric. Francia già appesa a Tsonga, in campo nel secondo singolare contro Cilic

Pubblicato

il

 

Finale Coppa Davis: FRANCIA-CROAZIA 0-1 (dal nostro inviato a Lille)

B. Coric (CRO) b. J. Chardy (FRA) 6-2 7-5 6-4

 

Nessun colpo di scena finale, nonostante la misteriosa uscita dal campo di Borna Coric – in pieno controllo della partita – nella seconda metà del terzo set. La Croazia conquista piuttosto agevolmente il primo punto di questa finale facendo in qualche modo pagare a Noah la scelta di schierare Chardy, in totale ambasce sul lato del rovescio per tutta la partita. Il croato racconterà poi di aver ricevuto un trattamento medico per un affaticamento alla coscia, già accusato nel corso del secondo set. Rientrato in campo sul 4-3, col conforto del break di vantaggio, Coric non ha faticato a vincere i due game che gli servivano per portare in vantaggio il suo team.

CHARDY CROLLA SUBITO – Il primo game dell’incontro sposta il cronometro di oltre dieci minuti e si compone di venti punti, a far presagire una battaglia che in realtà non si concretizzerà mai. Coric breakka alla terza occasione e raccoglie immediatamente i cocci del suo avversario, capace di regalargli i dodici punti successivi e mandarlo sul 4-0. Non ci saranno ulteriori segni di vita da parte del francese fino al 6-2 finale, ben esemplificato dal confronto dei numeri al servizio: Coric perde appena tre punti, tutti con la prima, Chardy deve fare i conti con un disastroso 33% di punti quando serve la seconda.

Persino il pubblico sembra intimorito dalla verve di Coric, tanto che la pattuglia croata – non nutritissima ma ben rumorosa – a volte riesce a ergersi sopra i cori d’incitamento francesi. Noah prova a incitare il suo ragazzo, consapevole di avere grosse responsabilità in ragione della sua scelta, la moglie di Chardy soffre in silenzio a breve distanza da Clémence, fidanzata del grande escluso Pouille. “Sono contenta per lui e pazienza per il viaggio di nozze, ci andremo il prossimo anno” ci aveva raccontato con un enorme sorriso Susan a pochi istanti dall’inizio dell’incontro. Anche lei prova a scuotere il suo Jeremy, e in effetti sembra funzionare perché il francese rientra in campo con un pizzico di decisione in più. Il suo timido rovescio continua ad essere una banca per Coric, che incassa puntualmente attaccando soprattutto in contropiede, ma le percentuali al servizio prendono ad allinearsi. Chardy sventa le prime tre minacce di break – nel terzo game – proprio con il colpo di inizio gioco, fa lo stesso Coric nel gioco successivo annullando le uniche occasioni di break concesse in tutto l’incontro. 

In pratica è l’unico momento in cui esiste una parvenza di partita, Coric regala qualcosa di troppo con il dritto ma continua a servire con regolarità, e soprattutto gestisce troppo meglio il generoso rimbalzo sulla diagonale di rovescio. Il campo non sembra lentissimo ma la palla salta parecchio, senza trovare grande affinità con i colpi piuttosto piatti a scolastici del francese. Che si produce nello sforzo massimo salendo 5-4 e ricevendo il primo grande boato del pubblico di casa, a cui risponde con coraggio la frangia croata durante gli scongiuri dell’arbitro che prova a far riprendere l’incontro. I tre game successivi, però, seppelliscono definitivamente le speranze dei transalpini: sul 5-5 15-0 Coric si prende la responsabilità di chiamare fuori una palla, l’arbitro gli dà ragione e la successiva ingenuità di Chardy vale tre palle break consecutive. Due punti più tardi brutto back di Chardy (il secondo sbagliato nel game) e break Croazia, che diventa set una manciata di minuti più tardi.

MINACCIA RIENTRATA – L’ultimo set scorre via con l’unico sussulto che abbiamo già raccontato, il medical time out chiesto e ottenuto da Coric sul 4-3 (e servizio). La conferenza stampa chiarirà meglio la natura dell’affaticamento: la delegazione croata racconta di un principio di crampo, forse il motivo per cui Borna è stato trattato off court, il diretto interessato si riferisce più genericamente a un affaticamento muscolare. Ricordiamo la vistosa fasciatura alla coscia destra con cui ha disputato la finale di Shanghai contro Djokovic, e viene da pensare che la zona interessata sia la stessa. In ogni caso è un problema di cui i croati dovranno preoccuparsi domenica: come da pronostico il primo punto va ai ragazzi di Željko Krajan, costringendo di fatto Tsonga a un mezzo miracolo contro Cilic per evitare che la Croazia possa giocare tutti gli incontri successivi col match point a favore. Poco dopo aver servito l’ennesimo e ultimo servizio vincente sul rovescio di Chardy, Coric va a ringraziare il settore dei tifosi croati. Che possono iniziare a sognare la rivincita di Mosca.

IN CONFERENZA – Coric si veste da pompiere e minimizza l’infortunio, confermando che si tratta del solito fastidio. “Da Shanghai ho questo problema allo psoas. Sono abituato al dolore anche perché siamo a fine stagione. Non sono preoccupato per domenica: posso giocare cinque o sei ore senza problemi” assicura il croato, che spiega di aver chiesto il trattamento a scopo precauzionale poiché il dolore stava prendendo a farsi più intenso. “Non credo di aver rischiato nonostante la situazione di punteggio“, la precisazione densa di sicumera. Gli dà il cambio pochi minuti più tardi Chardy, sconsolato per non essere riuscito a fare di meglio ma al contempo consapevole di aver incontrato un avversario al di sopra delle sue attuali possibilità. “Sono dispiaciuto, il primo break si è rivelato molto importante. Non mi aspettavo di essere così teso ma allo stesso tempo non ho rimpianti. Avrei voluto giocare meglio con il rovescio, lui mi ha inchiodato in quell’angolo ed è migliorato molto anche con il dritto e il servizio“.


TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLA FINALE TRA FRANCIA E CROAZIA

Continua a leggere
Commenti

Coppa Davis

Coppa Davis: Italia in orbita Djokovic in campo il 23 novembre contro l’Olanda

Si comincia martedì 21 novembre con Canada contro Finlandia. La sfida tra gli azzurri di capitan Volandri e i Paesi Bassi giovedì 23 dalle 10 di mattina

Pubblicato

il

Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)
Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)

Ufficializzato il programma della fase finale di Coppa Davis che si disputerà a Malaga dal 21 al 26 novembre. Ad annunciarlo l’International Tennis Federation che ha reso noti orari e date dei quarti di finale.

Gli azzurri scenderanno in campo contro l’Olanda giovedì 23 novembre. Difficile fare previsioni sulla squadra che avrà disposizione capitan Filippo Volandri per l’ultimo tassello importante della stagione. In orbita Italia ci sarà Novak Djokovic che difenderà i colori della Serbia opposta alla Gran Bretagna di Andy Murray a Daniel Evans. Le vincenti di queste due sfide si affronteranno sabato 25 novembre.

Si comincia martedì 21 novembre al Palazzo dello Sport “Josè Maria Martin Carpena” dove si sfideranno Canada e Finlandia, rispettivamente vincitrice del Gruppo A e seconda del Gruppo D la scorsa settimana. Le due squadre daranno il via alle Final Eight di Coppa Davis. Anche per quanto riguarda i canadesi, non è semplice prevedere chi schiereranno. Riusciranno a recuperare Denis Shapovalov? Qualche progresso fisico lo farà Felix Auger-Aliassime? Nel frattempo il Canada ha potuto applaudire Gabriel Diallo, dotato di un ottimo servizio e che domenica compirà 22 anni.

 

Il giorno successivo, il 22 novembre, l’Australia, capeggiata da Lleyton Hewitt se la vedrà con la Repubblica Ceca. Alex de Minaur è apparso in gran forma e pronto a trascinare con Thanasi Kokkinakis la sua squadra. Per i cechi occhi puntati sul giovane Jiri Lehecka.

La vincente di questi due incontri scenderà in campo venerdì 24 novembre per la semifinale di Coppa Davis.

La finalissima si terrà domenica 26 novembre.

Continua a leggere

Coppa Davis

Coppa Davis, quote antepost: Serbia e Italia le grandi favorite, poco dietro l’Australia. Finlandia come cenerentola?

A due mesi dalle Finals di Malaga, gli azzurri e il team di Nole i principali indiziati alla vittoria finale

Pubblicato

il

Italia – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo, Bologna 2023)

I pronostici son fatti per essere sbagliati, recitava una vecchia massima. E se si sbagliano previsioni fatte il giorno stesso, si provi ad immaginare cosa può succedere se questo giochino lo si fa con due mesi di anticipo. Le Final Eight di Coppa Davis, in quel di Malaga, inizieranno infatti il 21 novembre, una data che sembra lontana anni luce, e che potrebbe essere preceduta da vari cambiamenti in corso d’opera. Specie se si parla di una competizione a squadre, in cui tanto è importante la forma, e soprattutto la presenza, dei singoli. Basti pensare, come esempio, alla Serbia: favorita principale alla vittoria finale, quotata in maniera unanime a 3,50 su Efbet, Snai e Better. Dando, è chiaro, per scontata la presenza in campo di Novak Djokovic. Opzione certamente probabile, visto il legame del n.1 al mondo con la propria nazione, ma da qui a due mesi gli stravolgimenti che potrebbero esserci, in uno sport come il tennis, sono davvero difficili da calcolare. E una Serbia senza Nole non sarebbe certamente la prima favorita…ma neanche la seconda. E anche le speranze italiane, per intenderci, sono legate a doppio filo a ciò che deciderà Jannik Sinner, oltre che alla nazionale balcanica stessa, eventuale avversaria in semifinale.

Consapevoli delle tante variabili intervenienti da qui al 21 novembre, analizziamo le probabilità di vittoria, secondo i bookmakers, delle otto nazioni che hanno strappato il biglietto per l’Andalusia. Detto della Serbia, la seconda favorita è la nostra Italia, forte della squadra (se al completo) probabilmente più varia e ricca di talento tra singolare e doppio, capace di reggere tanti impegni in pochi giorni, e decisamente davanti ad un “ora o mai più”. La seconda insalatiera della storia azzurra è a 4,00 su Snai ed Efbet, 5,00 su Better, l’unico sito che dà più chance all’Australia. I canguri, finalisti uscenti e 28 volte vincitori (ma il trofeo manca dal 2003), sono quotati a 4,00 contro il 5,00 degli altri due siti, accreditandosi quindi come terza favorita alla vittoria finale. Una certezza come De Minaur, un cavallo pazzo come Kokkinakis e il doppio Ebden-Purcell, insieme allo spirito che contraddistingue gli australiani quando vestono la maglia della propria nazionale, sono affermazioni di certo valide per giocare un ruolo da protagonisti a Malaga. Certamente anche l’accoppiamento è di favore: dopo l’esordio con l’onesta Repubblica Ceca, gli Aussies troveranno la vincente di Canada-Finlandia, mentre le due principali rivali, dovessero battere Olanda e Gran Bretagna, si stancherebbero a vicenda in semifinale.

SnaiEfbetBetter
Serbia3,503,503,50
Italia4,004,005,00
Australia5,005,004,00
Canada6,006,005,50
Gran Bretagna6,006,005,50
Repubblica Ceca15,0015,0016,00
Olanda20,0020,0021,00
Finlandia25,0025,0031,00

Proprio i britannici, insieme ai campioni uscenti, sono la quarta forza secondo le quote, uguali per le due nazioni: 6,00 su Snai ed Efbet, 5,50 su Better, seppur con sottili differenze. Chiaramente ci si aspetta un Canada al completo, con singolaristi Auger-Aliassime e Shapovalov, contro l’ “ultima ruota del carro“, la sorprendente Finlandia. Nonostante le belle prestazioni di Diallo e Galarneau, infatti, saranno necessari coloro che hanno portato alla vittoria dello scorso anno per provare a progredire di nuovo. Ed è chiaro che questo è il pensiero dei bookmakers. La Gran Bretagna, dal canto suo, dispone di tanti ottimi singolaristi e un doppio di livello, senza possedere grandi acuti, ma tanto spirito di squadra. L’ostacolo Serbia sarà ripido, ma se Norrie, Evans, Skupski e Murray (entrambi preferibilmente) ci saranno, al loro top, ecco come la quota dei britannici appare tutt’altro che da buttare.

 

Veniamo infine al capitolo sorprese, quelle nazioni che “ma come, sono ancora in gara?“. La Repubblica Ceca è, tra tutte, l’unica ad arrivare alle Final 8 con nove vittorie su nove incontri nella fase a gironi, e con uno dei giocatori più intriganti del circuito, Jiri Lehecka. Per il resto, tanti buoni mestieranti e il talentino Mensik, pronto a mettersi ancora di più in mostra. Il sorteggio l’ha posta all’esordio contro l’Australia, avversario ostico ma non imbattibile, e non a caso le quote dei cechi sono le “più basse”, se confrontante a Olanda e Finlandia: 15,00 su Snai ed Efbet, 16,00 su Better. Gli olandesi, che debutteranno contro gli azzurri nel quarto più sbilanciato (sulla carta), sono la classica squadra che, a causa di un pessimo sorteggio, potrebbe dover accontentarsi della gloria: una prima, storica Davis, con l’obbligo di disporre di un Van de Zandschulp versione 2022 e il poter schierare Koolhof-Rojer in doppio, è a 20,00 su Snai ed Efbet, 21,00 su Better.

Questi ultimi propongono la quota più alta in assoluto, pagando 31 volte la posta la vittoria finale della Finlandia, contro il 25,00 delle altre due. Ruusuvuori, Virtanen e Heliovaara sono già eroi in patria, questa prima volta tra le migliori otto al mondo è di per sé un sogno. Ma saranno anche coloro che giocheranno col cuore più leggero, contro un’avversaria che delle prime quattro sulla carta è più in difficoltà. E, con l’entusiasmo della maglia azzurra, e guardando alla stagione finora trascorsa, i due finnici possono battere anche talenti appannati come Auger-Aliassime e Shapovalov. E scrivere una delle più belle favole del tennis recente. Appuntamento tra due mesi a Malaga: il conto alla rovescia è partito.

Continua a leggere

Coppa Davis

Coppa Davis 2024: sorteggiati i Play-off di febbraio. Attesi anche Tsitsipas e Rune

Tra i possibili protagonisti Casper Ruud e Holger Rune, oltre a Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz che però…

Pubblicato

il

Stefanos Tsitsipas – ATP Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Mercoledì 20 hanno avuto luogo negli uffici londinesi della ITF i sorteggi per la fase dei Play-Off del World Group I e del World Group II per l’edizione 2024 della Coppa Davis. Complessivamente 48 nazioni in 24 sfide, da giocarsi nelle giornate 2-3 o 3-4 febbraio, con scelta delle date esatte a discrezione del paese ospitante.

Le vincenti dei Play-off del Gruppo I giocheranno nelle sfide di settembre contro le nazioni sconfitte nelle qualificazioni, che verranno disputate sempre a febbraio e il cui sorteggio si terrà a Malaga durante le finali del prossimo novembre.

Le squadre sconfitte nei Play-off del Gruppo I e le vincenti del Gruppo II si incontreranno sempre a settembre 2024. Le squadre sconfitte nel secondo raggruppamento giocheranno successivamente nel Regional Group III.

 

Di seguito il risultato dei sorteggi, con indicata la testa di serie. Il primo paese indicato è quello ospitante. Da notare che la Grecia di Stefanos Tsitsipas e la Polonia di Hubert Hurkacz non rientrano fra le teste di serie.

Gruppo I

Colombia (1) – Lussemburgo

Libano-Giappone (2)

Irlanda-Austria (3)

Ecuador (4) – Egitto

Norvegia (5) – Lettonia

Grecia-Romania (6)

Bulgaria-Bosnia Erzegovina (7)

Uzbekistan (8) – Polonia

Nuova Zelanda-Turchia (9)

Messico-Danimarca (10)

Pakistan-India (11)

Lituania (12) – Georgia

Gruppo II

Uruguay (1) – Moldova

Cina – Slovenia (2)

Tunisia (3) – Costa Rica

El Salvador (4) – Pacific Oceania

Hong Kong (5) – Zimbabwe

Giamaica – Barbados (6)

Cipro – Marocco (7)

Vietnam – Sudafrica (8)

Togo – Indonesia (9)

Bolivia (10) – Thailandia

Iran – Estonia (11)

Paraguay – Monaco (12)

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement