Ricomincia la stagione tennistica, finisce l’attesa di tutti gli appassionati dopo un mese circa di digiuno. Mentre Djokovic vince il torneo esibizione di Abu Dhabi, a Perth ha preso il via l’Hopman Cup, giunta alla sua 31° edizione e che probabilmente sarà l’ultima. Difatti la competizione ad inviti riservata alle rappresentative nazionali miste, ormai diventato un appuntamento tradizionale dell’inizio di stagione e che molti tennisti (anche i più quotati) utilizzavano come preparazione in vista degli Australian Open, dovrebbe dall’anno prossimo cedere il posto alla ATP Cup, presentata nel mese di novembre durante il Master di fine anno e che si dovrebbe giocare su per giù nello stesso periodo (3-12 gennaio le date della prima edizione) in tre città australiane (Sydney, Brisbane e Adelaide, anche se non c’è ancora l’ufficialità). Competizione che sarebbe però riservata solo agli uomini, con 24 squadre suddivise in sei gruppi da 4 con le vincenti e le due migliori seconde ammesse ai quarti di finale. Le sfide tra le nazioni partecipanti verranno disputate su tre incontri (due singolari e un doppio).
Un vero peccato perché la Hopman Cup oramai rappresentava un appuntamento tradizionale di inizio anno, ha avuto tra i partecipanti grandissimi giocatori e giocatrici (McEnroe, Graf, Seles, Ivanisevic, Mecir, Becker e via dicendo) ed ha regalato tanto divertimento e moltissime emozioni.
Nata nel 1989 in memoria di Harry Hopman, leggendario personaggio del tennis australiano, prima tennista (vincitore di 7 titoli di doppio negli Slam e finalista in singolare agli Australian Open ben tre volte) e poi capitano di Coppa Davis (16 titoli vinti sulla panchina australiana), nonché grandissimo scopritore di talenti con la sua accademia (Roche, Newcombe, Alexander, ma anche McEnroe, Amanda Coetzee, Vitas Gerulaitis tra gli altri), la competizione ha sempre riservato tantissime emozioni ed è stato uno degli eventi più seguiti in Australia. Nonostante fosse una sorte di esibizione chi si è battuto per il proprio paese non ha mai lesinato il proprio impegno. Basti pensare alla storica finale del 1996 tra Croazia e Svizzera, quando sull’1-1 nel doppio decisivo dopo aver fallito 4 match point Marc Rosset colpendo un tabellone pubblicitario per la rabbia con un pugno si ruppe la mano e fu costretto al ritiro (ed a saltare i successivi Australian Open) consegnando la vittoria a Goran Ivanisevic e Iva Majoli e facendo arrabbiare non poco la sua compagna Martina Hingis.
Anche in questa edizione comunque non mancano tennisti di primo livello, a partire dalla coppia campione in carica Federer/Bencic (le file per assistere agli allenamenti di Roger sono interminabili) per la Svizzera, passando da Alexander Zverev e Angelique Kerber per la Germania a Serena Williams in coppia con Francis Tiafoe per gli Stati Uniti, per finire tra gli altri con la Grecia di Tsitsipas, la Spagna di Muguruza e Ferrer e i padroni di casa australiani Ebden e Barty.
Ma andiamo per ordine e partiamo dall’analisi dei due gironi, ricordando che le squadre sono suddivise in due gironi da 4 squadre che si affrontano in gare di sola andata sulla lunghezza dei 3 incontri (singolare maschile, singolare femminile, doppio misto). Il doppio misto segue le regole delle finali Next Gen (set a 4, tie break sul 3-3, no AD). Le prime classificate di ogni girone accedono alla finale
GIRONE A
Germania: Alexander Zverev/Angelique Kerber
Australia: Matthew Ebden/Ashleigh Barty
Francia: Lucas Pouille/Alizé Cornet
Spagna: David Ferrer/Garbine Muguruza
La Germania sembra nettamente favorita sull’Australia, mentre la Spagna e la Francia (Pouille e Cornet) sembrano relegate al ruolo di comprimarie. Sicuramente Zverev e Kerber sono una spanna sopra gli altri, è chiaro che molto dipenderà dalla preparazione e dalla forma fisica nella quale si troveranno i partecipanti. Ma in condizioni normali i tedeschi puntano alla finale.
GIRONE B
Svizzera: Roger Federer/Belinda Bencic
Usa: Francis Tiafoe/Serena Williams
Grecia: Stefanos Tsitsipas/Maria Sakkari
Gran Bretagna: Cameron Norrie/Katie Boulter
Qui sembrano giocarsela spalla a spalla Usa e Svizzera. Bencic e Federer da una parte, Tiafoe e Serena dall’altra. Tsitsipas sarà in compagnia della Sakkari che viene da una buona stagione ma sembra non a livello di Bencic e Williams, mentre la Gran dovrebbe recitare il ruolo della cenerentola del gruppo con la coppia Norrie e Boulter
PROGRAMMA
La competizione ha già visto scendere in campo Australia e Francia per il girone A (vittoria dei padroni di casa per 2-1) e Gran Bretagna e Grecia per il girone B (vittoria a sorpresa dei britannici per 2-1 grazie al doppio). Qui di seguito i dettagli delle due sfide già completate:
Gran Bretagna-Grecia 2-1
Cameron Norrie (GBR) d Stefanos Tsitsipas (GRE) 7-6(8) 6-4
Maria Sakkari (GRE) d Katie Boulter (GBR) 6-0 4-6 6-2
Boulter / Norrie (GBR) d Sakkari / Tsitsipas (GRE) 4-3 3-4(2) 4-3(4)
Australia-Francia 2-1
Ash Barty (AUS) d Alize Cornet (FRA) 7-5 6-3
Matt Ebden (AUS) d Lucas Pouille (FRA) 3-6 7-6(5) 6-2
Cornet /Pouille (FRA) d Barty / Ebden (AUS) 4-3(4) 4-2
Questi i match dei prossimi giorni (tra parentesi l’orario italiano di inizio delle sfide)
Domenica 30 dicembre
Germania vs Spagna (ore 03.00)
Svizzera vs Gran Bretagna (ore 10.30)
Lunedi 31 dicembre
Usa vs Grecia (03.00)
Martedi 1 gennaio
Usa vs Svizzera (10.30)
Mercoledì 2 gennaio
Francia-Germania (03.00)
Australia-Spagna (10.30)
Giovedì 3 gennaio
Gran Bretagna vs Usa (03.00)
Grecia vs Svizzera (10.00)
Venerdi 4 gennaio
Spagna vs Francia (03.00)
Australia vs Germania (10.30)
Sabato 5 gennaio
Vincente gruppo A vs Vincente gruppo B (09.00)
