Fed Cup
Fed Cup, quarti di finale: Halep all’assalto delle campionesse
Ad Ostrava la sfida più interessante tra Repubblica Ceca e Romania. Bielorussia al gran completo per il colpaccio in Germania, ritorna Garcia nella Francia che va a Liegi. Gli USA ricevono l’Australia di Barty e Gravrilova. I sorteggi

La Federation Cup, che ha mantenuto il suo format storico (almeno per quest’anno) contrariamente alla omologa competizione maschile della Davis, riparte questo week-end dalle sfide dei quarti di finale del World Group e da quelle del World Group II dove sarà impegnata la nostra nazionale. Passiamo in rassegna le sfide del tabellone principale della manifestazione.
REPUBBLICA CECA vs ROMANIA – È la sfida più intrigante e affascinante del week-end. Praticamente le due nazionali schierano le formazioni migliori, unica assente di rilievo Petra Kvitova, chiamata in settimana a testimoniare nel processo contro l’aggressore che con un coltello la assalì tra le mura domestiche rischiando di porre fine alla sua carriera.
Dicevamo delle due rappresentative, i cui elementi promettono una sfida a dir poco equilibrata. Le ceche schierano Karolina Pliskova, Katerina Siniakova, la sua compagna di doppio Barbora Krejcikova e Marketa Vondrousova, al momento probabile spettatrice della sfida. La Romania risponde con Simona Halep, Mihaela Buzharnescu, Monica Niculescu, Irina Camelia Begu e Ana Bogdan. Insomma, delle 9 convocate 8 sono tra le prime 106 del mondo e avremo in campo due Top 10, Pliskova e Halep. Ad una sfida dei quarti non si poteva chiedere di più.

Fed Cup 2019, Repubblica Ceca vs Romania (foto via Twitter, @FedCup)
Le padrone di casa partono con i favori del pronostico perché sembrano più complete. Tra le rumene bisognerà vedere chi scenderà in campo come seconda singolarista. Buzarnescu deve ancora ritrovare la forma migliore dopo il pazzesco 2018 (che l’aveva portata nella Top 20) concluso con la terribile distorsione della caviglia di Montreal e che di fatto le ha fatto saltare tutto il finale di stagione. Molta attesa per il singolare Pliskova-Halep, che sull’1-1 potrebbe decidere le sorti della sfida. La Repubblica Ceca non perde un match casalingo dal 2009, l’ultima sfida tra le due nazionali è stata disputata nel 2016. Vinsero le ceche con il doppio decisivo, la coppia era formata da Pliskova e da Barbora Strycova, che dopo la vittoria nella precedente edizione ha dato l’addio alla manifestazione.
REPUBBLICA CECA 60% – ROMANIA 40%
SORTEGGIO
Sabato
Ka. Pliskova vs M. Buzarnescu
K. Siniakova vs S. Halep
Domenica
Ka. Pliskova vs S. Halep
K. Siniakova vs M. Buzarnescu
B. Krejcikova/K. Siniakova vs I.C. Begu/M. Niculescu
BELGIO vs FRANCIA – Sesta sfida in Fed Cup tra Belgio e Francia, si gioca a Liegi sul veloce. Avanti le transalpine 4-1 nei precedenti (l’ultimo l’anno scorso quando si giocò a Mouilleron Le Captif con vittoria delle francesi). Esordio sulla panchina francese per Julien Benneteau, subito gratificato dal ritorno di Caroline Garcia, che dopo la finale persa in casa contro la Repubblica Ceca del 2016 non aveva più partecipato alla competizione, creando non pochi dissensi in seno al team. Anche questa sfida è molto equilibrata e al pari di Ostrava il campo delle convocate è di buon livello.
Debutto anche sulla panchina belga, dove ci sarà Johan Van Herck, che però al contrario di Benneteau ha già esperienza da vendere nelle competizioni a squadre essendo capitano di Davis dal dal 2011 (con annesse due finali). Il Belgio schiera Elise Mertens e Alison Van Uytvanck che saranno le probabili singolariste, la veterana Kirsten Flipkens, probabilmente protagonista in un eventuale doppio decisivo e Ysaline Bonaventure.

Fed Cup 2019, Belgio vs Francia (foto via Twitter, @FFTennis)
Nella Francia oltre a Garcia ci sono tutte le migliori, da Kristina Mladenovic perennemente in crisi negli ultimi 12 mesi ad Alize Cornet, ostica in campo al pari della sua proverbiale antipatia, da Pauline Parmentier, sfortunata protagonista della semifinale persa nella scorsa edizione con gli USA, fino alla giovanissima Fiona Ferro. Difficile fare un pronostico, le francesi sembrano un pelino superiori, ma parliamo davvero di una differenza minima. Occhio alla prima giornata, un 2-0 da una delle due parti segnerebbe probabilmente le sorti della sfida.
BELGIO 49% – FRANCIA 51%
SORTEGGIO
Sabato
A. Van Uytvanck vs C. Garcia
E. Mertens vs A. Cornet
Domenica
E. Mertens vs C. Garcia
A. Van Uytvanck vs A. Cornet
Y. Bonaventure/K. Flipkens vs F. Ferro/P. Parmentier
GERMANIA vs BIELORUSSIA – Le scatenate ragazze della Bielorussia si recano in Germania per vendicare la sconfitta della passata edizione, dove da vice-campionesse in carica furono sconfitte al doppio decisivo a Minsk. Stavolta si gioca a Braunschweigh, ma le bielorusse sembrano nettamente favorite anche perché per la prima volta dalla loro esplosione nella manifestazione (finaliste per l’appunto nel 2017) saranno al gran completo. E già, perché al fianco di Aryna Sabalenka e Aliaksandra Sasnovich stavolta ci sarà pure Vika Azarenka, sempre assente in questi anni per le note vicende legate all’affidamento del figlio. Insieme alle tre punte di diamante ci saranno anche le due doppiste del gruppo, Lydia Marozava e Vera Lapko. Insomma una Bielorussia che fa paura e che vuole puntare ad una nuova finale.
Come risponde la Germania? Non ci saranno né Angelique Kerber né Julia Goerges, e allora ecco che Jens Gerlack si affida a Tatjana Maria, Andrea Petkovic, Laura Siegemund (alla prima convocazione), alla doppista Ana-Lena Groenefeld (fu proprio la coppia Groenefeld/Maira a cogliere il punto decisivo nel doppio contro Marozava e Sabalenka l’anno scorso) e Mona Barthel. Sulla carta bielorusse favorite, vedremo se la Germania sarà capace di ribaltare il pronostico.
GERMANIA 35% – BIELORUSSIA 65%
SORTEGGIO
Sabato
T. Maria vs A. Sasnovich
A. Petkovic vs A. Sabalenka
Domenica
T. Maria vs A. Sabalenka
A. Petkovic vs A. Sasnovich
A.L. Groenefeld/L. Siegemund vs V. Azarenka/L. Marozava

Andrea Petkovic – Fed Cup (foto via Twitter, @FedCup)
USA vs AUSTRALIA – Chiude la lista delle sfide dei quarti uno Stati Uniti-Australia di tutto rispetto. Si gioca sul veloce di Asheville. Sulla sponda americana Kathie Rinaldi fa un mix tra le ragazze finaliste lo scorso anno e chi invece aveva disertato l’evento conclusivo di Praga. Ci sono infatti Sofia Kenin (grandissimi i suoi due singolari nella finale benché sconfitta), la doppista Nicole Melichar e Danielle Collins (convocata ma non scesa in campo a Praga), incredibile protagonista agli Australian Open dove ha raggiunto sorprendentemente la semifinale. A loro si aggrega Madison Keys, assente ingiustificata nella finale della scorsa edizione ma protagonista nella semifinale in Francia.
Alicia Molik risponde con la bravissima Ashleigh Barty, oramai punto fermo della nazionale “aussie” sia in singolare che in doppio, alla quale viene affiancata Daria Gavrilova. Le altre convocate sono delle giovanissime. Priscilla Hon, Kimberly Birrel e Astra Sharma. Basti pensare che la più “vecchia” del gruppo è Gavrilova, che è classe 1994. Insomma il futuro è australiano ma la sfida di Ashville (dove gli USA hanno già ospitato e battuto l’Olanda l’anno scorso) sembra irta di insidie per le ragazze “down under”. Americane favorite, occhio però a Barty che se in giornata può trascinare le compagne alla grossa sorpresa. L’Australia non vince la Fed Cup dal 1974 ed è una delle quattro nazioni ad aver partecipato a tutte le edizioni.
USA 60% – AUSTRALIA 40%
SORTEGGIO
Sabato
S. Kenin vs A. Barty
M. Keys vs K. Birrell
Domenica
M. Keys vs A. Barty
S. Kenin vs K. Birrell
D. Collins/N. Melichar vs A. Barty/D. Gavrilova
PROGRAMMAZIONE TV – “SuperTennis” trasmette in diretta la sfida del World Group II tra Svizzera e Italia e in differita il match di quarti di finale tra Repubblica Ceca e Romania.
Sabato 9 febbraio – alle ore 12.45, 14.45 e 16.45 SuperTennis Today
- dalle ore 13.00 LIVE Svizzera-Italia: primo e secondo singolare
- dalle ore 19.00 differita Repubblica Ceca-Romania: primo e secondo singolare
Domenica 10 febbraio – alle ore 11.45, 13.45, 15.45 e 17.45 SuperTennis Today
- dalle ore 12.00 LIVE Svizzera-Italia: terzo e quarto singolare, doppio
- dalle ore 19.00 differita Repubblica Ceca-Romania: terzo e quarto singolare, doppio
LE ALTRE SFIDE DEL WORLD GROUP II
Fed Cup
Le Finals della Billie Jean King Cup 2022 si giocheranno a Glasgow
La nazionale azzurra di Tathiana Garbin sarà impegnata dall’8 al 13 novembre nella Emirates Arena scozzese che ospiterà anche un girone delle Finals di Coppa Davis

La ITF ha comunicato che la sede prescelta per le Finals della Billie Jean King Cup 2022 sarà Glasgow, con l’organizzazione della federazione britannica, la LTA. La fase finale della massima competizione a squadre del tennis femminile andrà in scena dall’8 al 13 novembre sul campo indoor della Emirates Arena, che a settembre ospiterà pure un girone delle Finals di Coppa Davis: sarà la quarta volta in quasi sessant’anni di storia (la prima edizione fu nel 1963) in cui la Gran Bretagna ospiterà le finali di questa competizione, originariamente chiamata Fed Cup. Ci sarà anche l’Italia della capitana Tathiana Garbin, grazie alla vittoria sulla Francia nel turno eliminatorio di aprile; le altre contendenti per il titolo di campionesse del mondo di tennis saranno le giocatrici di Gran Bretagna, il paese ospitante, Australia, Belgio, Canada, Cechia, Kazakistan, Polonia, Spagna, Slovacchia, Svizzera e USA. Il formato prevede quattro gironi da tre squadre, con le vincitrici di ogni girone che approderanno nelle semifinali. “La LTA ha presentato una candidatura molto consistente nel contesto di una gara molto competitiva – ha detto il presidente ITF, David Haggerty -. Hanno ospitato già con successo delle gare di Coppa Davis e non vediamo l’ora di portare la più grande competizione a squadre del tennis femminile davanti all’appassionato pubblico scozzese”.
Billie Jean King Cup
Coppa Davis e Billie Jean King Cup: ecco chi sostituirà Russia e Bielorussia
Walkover, bye, wild card e ripescaggi in un turbinio di emozioni regolamentari da cui sono scaturiti i nomi delle nazioni che beneficiano dell’esclusione delle squadre russe e bielorusse

Avevamo lasciato la Coppa Davis ai Qualifiers, i tie di qualificazione per il primo atto delle Finals, quello a gironi in programma a settembre. Come per la Billie Jean King Cup, i cui “preliminari” si disputeranno il 14-15 aprile, si poneva innanzitutto il problema di sostituire la nazione già ammessa alla fase finale in quanto campione in carica dopo la decisione da parte dell’ITF in seguito all’invasione dell’Ucraina. Nel 2021, infatti, entrambe le manifestazioni sono state vinte dalla Russian Tennis Federation, che sarebbe la Russia ma non si può dire per via della sanzione per il doping di Stato, per quanto il titolo vinto come RTF sia comunque finito insieme agli altri nella bacheca russa. Vediamo allora su quali criteri la Federazione Internazionale si è basata per decidere chi sostituirà le squadre escluse, quindi anche quelle bielorusse.
Per quanto riguarda la Billie Jean Cup, il Board dell’ITF conferma che il posto della RTF sarà preso dalla semifinalista con classifica più alta tra le due sconfitte nel 2021, vale a dire l’Australia. Gli aussie vantano infatti il primo posto del ranking, mentre gli Usa, battuti nell’altra semifinale, sono quarti. Come ovvia conseguenza, l’Australia non giocherà i Qualifiers del prossimo aprile, mentre la nazione avversaria, la Slovacchia, beneficerà di un bye e si ritrova anch’essa direttamente alle Finals. Un walkover anche per il Belgio che avrebbe dovuto giocarsi la qualificazione contro la Bielorussia.
Se qualcuno cantava le donne come “dolcemente complicate”, per i maschi la faccenda è inutilmente complicata. Anche in Coppa Davis, il posto della RTF alle Finals è preso dalla semifinalista 2021 meglio classificata, la Serbia, undicesima. In realtà, l’altra semifinalista – la Germania – è piazzata molto meglio, quinta, ma la squadra che a sorpresa ha schierato Sascha Zverev si è qualificata sul campo (del Brasile). Dunque, il diritto della Serbia alle Finals non deriva dall’essere l’unica candidata, bensì dal fatto che, delle due, è la semifinalista con ranking più alto una volta esclusa la Germania. Ma non finisce qui.
Già, perché alla squadra di Novak Djokovic e compagni era stata offerta una wild card, quindi a settembre sarebbe stata presente in ogni caso; così, però, si libera un invito che andrà a una delle 12 perdenti dei recenti tie di qualificazione. L’annuncio del nome della fortunata sarà dato a tempo debito.
Ricapitolando, nelle quattro sedi che ospiteranno i gironi e che non sappiamo quali saranno ma speriamo che una sia Casalecchio di Reno (da non confondere con Reno, Nevada), gareggeranno la Croazia finalista 2021, la semifinalista Serbia, l’invitata Gran Bretagna, le 12 vincitrici di inizio marzo (Argentina, Australia, Belgio, Corea, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti) e, appunto, la wild card misteriosa. Metà di queste si guadagneranno la fase finale davvero finale di fine novembre in un posto che l’ITF rivelerà in seguito. Le cose, l’importante è spiegarle bene evitando gli anacoluti.
Per concludere, la Bielorussia avrebbe dovuto disputare i playoff del World Group I del 4-5 marzo; la nazione avversaria, il Messico, ha ricevuto un walkover e a settembre competerà nel WG I. Rimane il problema di assicurare che nei World Group I e II ci sia il numero corretto di squadre. Quindi, l’Uzbekistan gareggerà nel WG I in quanto miglior classificata tra le perdenti dei playoff, mentre la Cina e la Tailandia in forza del loro ranking giocheranno nel WG II nonostante la sconfitta nei relativi playoff.
Coppa Davis
La Federazione Tennis Ucraina chiede all’ITF l’espulsione delle federtennis russa e bielorussa
Così la lettera pubblicata su Facebook: “La Russia e la Bielorussia non solo non devono ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno devono partecipare a tornei”

Sono da poco iniziati i negoziati tra le delegazioni ucraina e russa, ma si combatte ancora, mentre sullo sfondo c’è lo spettro della minaccia nucleare evocato da Putin. E continuano anche le reazioni del mondo sportivo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Al recente annuncio di Elina Svitolina che devolverà i suoi prossimi prize money per sostenere i propri connazionali, si aggiunge ora la Federazione Tennis Ucraina che pubblica sul proprio account Facebook la lettera indirizzata a David Haggerty e Ivo Kaderka, presidenti rispettivamente dell’ITF e di Tennis Europe. Nella lettera viene chiesto di espellere le federtennis russa e bielorussa dai due organismi. Ecco il testo indirizzato alla International Tennis Federation:
“La Federazione Tennis Ucraina esprime la sua richiesta per l’espulsione immediata della Federazione Tennis Russa e della Federazione Tennis Bielorussa dalla ITF.
Le ragioni non hanno probabilmente bisogno di essere spiegate, ma ecco alcuni fatti.
Il cinico e sanguinoso attacco senza precedenti di Russia e Bielorussia all’Ucraina è in atto da ormai quattro giorni. Civili stanno morendo, anche donne e bambini; l’infrastruttura civile sta crollando.
È una guerra su vasta scala che riporterà il nostro Paese indietro di decenni. Tutto questo sta accadendo nel centro geografico dell’Europa. Il mondo non vedeva niente di simile dalla Seconda Guerra Mondiale. È in corso una spietata guerra di annientamento.
La Russia e la Bielorussia non solo non hanno il diritto di ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno di partecipare in ogni torneo a squadre e individuale all’estero.
Il Consiglio direttivo della Federazione Tennis Ucraina spera in una Vostra forte posizione in considerazione di questa richiesta.”

Una richiesta assolutamente decisa, ma altrettanto comprensibile, quella della federtennis ucraina a firma del proprio presidente Sergiy Lagur. Lascia un po’ incerti il significato del passaggio sulla partecipazione ai tornei individuali, ma immaginiamo che, più che un’esclusione tout court dei tennisti di Russia e Bielorussia, si chieda di non mostrare bandiere e simboli di quelle due nazioni. In ogni caso, in attesa delle decisioni dei due organi interpellati, ricordiamo che restano fuori dalla loro competenza i tornei dello Slam, oltre naturalmente quelli dei circuiti ATP e WTA. Non dimentichiamo neanche le prese di posizione dei tennisti russi: da Daniil Medvedev ad Andrey Rublev, che già a Dubai ha avuto modo di pronunciarsi contro la guerra. Con loro si è espresso con gli stessi toni Karen Khachanov.
