Per la quinta volta in carriera, dopo aver fallito le prime tre occasioni e convertito l’ultima lo scorso anno a Pechino, Simona Halep si ritrova a una sola vittoria dalla vetta della classifica. La giocatrice rumena ha battuto in due set Qiang Wang, che questa sera non potrà fare a meno di imbandire la tavola, sedere e cibarsi dei suoi stessi gomiti alla luce del modo – davvero inopinato – tramite il quale è riuscita a perdere il secondo set. Chissà, forse Halep avrebbe comunque prevalso alla distanza, ma resta il fatto che il momento di smarrimento della tennista cinese ha avuto più a che fare con un atto caritatevole che con un quarto di finale di un Premier Mandatory. Non che una tennista combattiva fin dentro il midollo come Simona avesse bisogno di un simile regalo, usa com’è a lottare su ogni singola palla; l’ex – e forse prossima – numero 1 del mondo ha quindi scartato il presente senza titubare, ringraziato l’avversaria e si è involata verso la sfida contro una giocatrice ceca, che sarà Pliskova o Vondrousova.

Certo il primo set lo aveva meritato tutto, Halep, vincendo per tre break a due la lotteria dei primi sei game; non uno spot per i servizi di entrambe le giocatrici, sebbene sul 5-4 sia stato un ace esterno a dare la spinta decisiva alla giocatrice rumena per vincere il primo parziale. La partita è stata sin da subito molto fisica, e l’accumulo di qualche scoria di troppo è costato ad Halep una partenza troppo lenta nel secondo set. Le difficoltà si sono manifestate soprattutto sul lato del rovescio, e Wang ne ha approfittato facendo un passo sistematico verso il campo: prima un contro-break a pareggiare l’immediato vantaggio di Halep, poi addirittura l’allungo sul 5-1 con un parziale di cinque game consecutivi. Al momento di capitalizzare – e di capitale pronto ad essere incassato ce n’era! – la giocatrice asiatica ha invece giocato tre game orrendi vincendo un solo punto dei tredici giocati. Per onorare la verità del campo, l’ultimo di questi game se lo è preso Halep trovando un paio di soluzioni sontuose. Di fronte, però, aveva una giocatrice inspiegabilmente smarrita.

Sarà che la confusione sa essere contagiosa sul campo da tennis, ma in un momento della partita in cui era letteralmente impossibile trovare dei riferimenti, Halep ha messo in fila tre errori da fondocampo regalando altrettanti set point a Wang. E cosa fa la cinese? Neanche a dirlo, sciupa ancora tutto: passante fiacchissimo nella prima occasione – a seguito di una volée molto rivedibile di Halep, che poi chiude di volo – drittaccio lungo nella terza, con in mezzo un bel vincente di Simona in sventaglio. Il game si è chiuso con uno splendido rovescio lungolinea di Halep, quasi in spaccata, che ha probabilmente reciso il già labile legame tra Wang e la partita, ufficialmente spezzato da un ultimo errore di rovescio in occasione del primo match point guadagnato da Halep.

Si affrontavano due giocatrici per certi versi speculari, e in modo non certo sorprendente ha vinto la più preparata fisicamente, esperta e motivata. Già, perché una ulteriore vittoria permetterebbe ad Halep di scavalcare Naomi Osaka al primo posto del ranking WTA, dopo il sorpasso subito dalla giapponese due mesi fa. Dovesse riuscirci, di fronte alla neo-allieva di Daniel Dobre il mantenimento del primato si innalzerebbe come una montagna verticale: Halep difenderà infatti ben 2900 punti sulla terra, Osaka neanche 300. Riassaporare la leadership, anche solo per poche settimane, sarebbe comunque la conferma del valore di una giocatrice troppo spesso sottovalutata.

Risultato:

[2] S. Halep b. [18] Q. Wang 6-4 7-5

Il tabellone completo