Miami: Aliassime gioca già da grande, Coric dura poco

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Miami: Aliassime gioca già da grande, Coric dura poco

Felix schianta Borna sul suo stesso piano, la solidità e la concretezza. Solo il primo set di lotta, poi via libera verso la semifinale con Isner

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F. Auger-Aliassime b. B. Coric 7-6(3) 6-2

da Miami, il nostro inviato

Impreziosita dalla presenza al sorteggio di Chris Bosh, campione NBA dei Toronto Raptors e dei Miami Heat che proprio martedì sera all’American Airlines Arena di Miami ha visto la sua maglia n.1 ritirata dalla squadra di Miami, è andato in scena nella sessione serale uno dei due quarti di finale “primavera” del Miami Open, quello tra Borna Coric e Felix Auger-Aliassime. Grande interesse da parte di tutti gli addetti ai lavori per questo esordio del 18enne canadese nei quarti di finale di un Masters 1000, tanto che parecchi volti noti del circuito, dagli arbitri ATP ai supervisor fino a buona parte dei commentatori TV non impegnati con il match si sono appollaiati su una delle tribunette a bordocampo per gustarsi la partita.

Il primo set, durato ben 70 minuti, ha visto i due protagonisti partire con l’intenzione di prendere il campo e avvicinarsi alla rete alla prima occasione possibile. Auger-Aliassime d’altra parte aveva detto di voler evitare la ragnatela di regolarità del suo avversario aprendo subito il campo e venendo a rete; Coric, di contro, era probabilmente stato consigliato dal suo team di impedire a Felix di attaccarlo prendendo a sua volta l’iniziativa. Ma le strategie studiate a tavolino, si sa, spesso sono come parole scritte sulla sabbia, e finiscono per svanire man mano che la partita entra nel vivo. Il primo tentennamento è stato per Coric, incapace di sfruttare un vantaggio di 0-30 sul 2-2 e poi breakkato nel game successivo a causa di due brutti errori di rovescio.

Il canadesino è un giocatore vero, ma ogni tanto si perde un po’ il diritto, prone alla “sciancata”, e il rovescio tagliato è ancora un cantiere aperto. Dopo il controbreak immediato, il match è entrato in una fase che ha visto ben 40 punti giocati in soli tre game (di cui 20 solamente nel decimo gioco) che hanno però generato solo due palle break, una per Auger-Aliassime sul 5-4 (era anche set point), annullata con un servizio, e una per Coric sul 5-5 cancellata da un serve and volley. Lo spartiacque del tie-break è stato il doppio fallo commesso dal croato sul 2-3 che ha fatto allungare Auger-Aliassime, solidissimo nell’approfittare della chance regalata e molto pronto a chiudere sugli ultimi due errori di diritto di Coric.

Il contraccolpo per Borna è stato pesante: due break subiti immediatamente all’inizio del secondo parziale, litigando con racchetta e cappellino, e match finito appena 38 minuti dopo nonostante i due match point cancellati da Coric sull’1-5 che avrebbero reso il punteggio ancora più pesante.

Per Auger-Aliassime è ovviamente il più importante traguardo della carriera, che gli consente di salire la classifica quantomeno fino alla posizione n.33 (sopravanzato di un punto al n.32 dalla sua nemesi di questo inizio 2019 Laslo Djere), in ottima posizione per aspirare a una testa di serie al Roland Garros, che sarà il suo primo torneo dello Slam in tabellone per diritto di classifica senza dover passare per le qualificazioni.

La semifinale per lui sarà con John Isner, campione uscente e vincitore su Bautista Agut nel pomeriggio. Un nuovo esame per il giovane Felix, che non ha mai affrontato un avversario dal servizio così devastante, per fare un passo in più verso la definitiva consacrazione.

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