ATP Madrid: Auger-Aliassime vince il derby canadese, Kyrgios out

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ATP Madrid: Auger-Aliassime vince il derby canadese, Kyrgios out

Nelle qualificazioni vincono i favoriti. Subito a casa Nick Kyrgios contro Struff, Felix elimina il suo amico Denis Shapovalov e si guadagna Nadal

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Felix Auger-Aliassime - Madrid 2019 (foto via Twitter, @MutuaMadridOpen)
 

In una prima domenica del Mutua Madrid Open dedicata all’allineamento al secondo turno del singolare femminile, lo spazio odierno riservato quest’anno agli uomini da parte dall’organizzazione del torneo è stato diminuito.

Per vedere i campioni dell’ATP, il folto pubblico che ha invaso il ground della Caja Magica ha dovuto così “accontentarsi” di ammirarli in allenamento: a partire da un sorridente Federer, impegnato contro Nishikori in una intensa simulazione di partita. Ma queste due stelle del circuito non sono state ovviamente le sole a farsi applaudire: la folla madrilena ha sbirciato anche un rilassato, ma al contempo concentrato Del Potro (amatissimo da queste parti) in compagnia di Edmund, il nostro istrionico Fognini allenarsi con Sousa, Zverev provare a ritrovare la forma con Fucsovics, Medevedev intento a scambiare con Carreno Busta (e così via tanti altri).

A differenza delle ultime edizioni, nella prima domenica di torneo per gli uomini si sono però disputate solo due partite del tabellone principale e i sette turni decisivi del tabellone delle qualificazioni: solo Mannarino ha perso tra le teste di serie rimaste in gara. Particolarmente apprezzabile è stata la sfida tra Herbert e Haase, terminata al tie- break del terzo dopo due ore e mezza di bel tennis, capace di riempire e poi pian piano infiammare il campo 4 della Caja Magica).

Va detto che sebbene oggi non abbia giocato nessun top 10, quantomeno sono stati protagonisti giocatori capaci, con i loro carisma e potenzialità tecniche, di accattivare l’attenzione del grande pubblico. Oltre a un buon ma poco noto tennista come Struff, sono infatti scesi in campo Nick Kyrgios e i due teenager canadesi Shapovalov e Auger Auliassime, opposti in un interessante derby tra tennisti entrambi capaci di essere grandi protagonisti nel 2019, che li vede nella top 20 della Race.

La partita che ha inaugurato il tabellone di singolare ha però visto (deludente) protagonista Nick Kyrgios. L’australiano tornava in pratica dopo due anni a giocare sulla terra battuta (nel 2018 aveva partecipato al solo torneo di Houston), una superficie da lui mai amata, come mostra uno score nel circuito maggiore (23 vittorie e 17 sconfitte) non all’altezza del suo grande talento.

Proprio a Madrid, Kyrgios aveva però ottenuto, nel primo turno dell’edizione 2015 contro Roger Federer, la vittoria sin qui più importante sul rosso. Non devono esserselo ricordato i tanti tifosi che hanno gremito -abbiamo visto file lunghe di appassionati intenti ad aspettare inutilmente la possibilità di entrare sulle tribune- l’Arantxa Sanchez nella partita che lo vedeva opposto a Struff. Nick lo aveva sconfitto tre set a zero nell’unico precedente tra i due, risalente a febbraio 2018, per il primo turno di Coppa Davis tra Australia e Germania. Fischiato al suo ingresso in campo, il tennista di Canberra non ha reagito caricandosi, come suo solito in analoghe circostanze, ma mostrando una versione piuttosto irritante di se stesso. Nel primo set, riuscendo ad aggrapparsi al servizio (ma dovendo annullare una palla break nel terzo gioco), è riuscito quantomeno ad arrivare al tie-break, ottenendo però la miseria di due punti nei turni di battuta di Struff.

Nel gioco decisivo, si imponeva per sette punti a quattro colui che aveva fatto di più nel corso del set, Struff. Si scatenava così, quasi a sorpresa, l’ira di Kyrgios, che distruggeva la sua racchetta, “regalandola” poi al pubblico. Uno scatto di nervi che sembrava però scuotere Nick, portatosi sul 2-0. Si rivelava solo un fuoco di paglia: il tedesco da quel punto in poi infilava una serie di tredici punti consecutivi che lo rimetteva prima in parità e poi gli consentiva, una volta che l’australiano nel decimo gioco andava a servire per rimanere nel match, di vincere l’incontro.

Il programma della giornata sul Manolo Santana è stato chiuso dal derby tra teen-ager canadesi, Shapovalov (il più “vecchio” dei due, avendo compiuto 20 anni un mese fa) e Auger Aliassime. Uno sparuto e silenzioso pubblico ha assistito a quella che insolitamente, per le abitudini del torneo, era l’unica partita del programma serale.

Denis e Felix si erano affrontati già due volte, ma una era risalente a due anni fa (un’eternità alla loro età) e l’altra aveva visto il ritiro di Aliassime sul punteggio di un set pari agli ultimi US Open. C’era tanta curiosità nel vederli di fronte ora che per entrambi la maturazione tennistica è già a buon punto. Scesi in campo con due completini curiosamente identici, hanno avuto un approccio alla gara invece diametralmente opposto. Concentrato e maturo quello di Auger, nervoso e a tratti svagato da parte di Denis, che ha perso il servizio due volte nel corso del primo parziale, anche per colpa di percentuali al servizio molto basse. Molto più divertente e, soprattutto, emozionante il secondo set, grazie a Shapovalov, salito decisamente di livello una volta che non aveva più nulla da perdere.

Quando il mancino canadese perdeva il servizio nel corso del quinto gioco, la partita sembrava finita, ma, invece, paradossalmente nasceva. Sgravatosi dalla tensione, Denis iniziava a giocare molto meglio. Controbrekkava immediatamente il suo connazionale e, dopo aver annullato due delicatissime palle break nel settimo gioco, si issava inutilmente ad averne una che, qualora trasformata, l’avrebbe probabilmente portato al terzo set. Si arrivava invece al tie-break, giusto epilogo di un equilibrio e di un livello di gioco elevatosi via via sino ad appassionare i pochi appassionati che avevano creduto nello spettacolo di questa partita.

Nel gioco decisivo si intravedevano così le potenzialità di questa rivalità tennistica: Auger-Aliassime guadagnava tre match point. I primi due sul 6-4, il terzo sul 7-6, ma anche grazie alla classe di Shapovalov, non li convertiva. Il quarto era invece quello buono per Felix: riusciva, dopo 1 ora e 50 minuti, a sconfiggere per la prima volta il suo connazionale e a guadagnare l’accesso al secondo turno, dove, in un match interessantissimo, si troverà di fronte al re della terra battuta, Rafa Nadal.

Risultati primo turno:

J.L. Struff b. N. Kyrgios 7-6(4) 6-4
[WC] F. Auger-Aliassime b. D. Shapovalov 6-2 7-6(7)

I tabelloni completi: main draw  qualificazioni

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