Qualificazioni Roland Garros: al turno decisivo Caruso, Travaglia e Bolelli, che medita il ritiro

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Qualificazioni Roland Garros: al turno decisivo Caruso, Travaglia e Bolelli, che medita il ritiro

Sono partiti in quindici, al turno decisivo ce ne saranno soltanto tre. Bolelli: “Non so ancora per quanto giocherò in singolare, valuterò dopo Wimbledon”

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Simone Bolelli - Roland Garros 2018 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

da Parigi, Andrea Pellegrini Perrone

Poteva andare meglio, ma tre azzurri al turno finale ci sono ed è comunque un discreto risultato, anche se all’inizio erano in quindici. Salvatore Caruso e Stefano Travaglia avevano i due impegni più facili sulla carta rispettivamente contro Ze Zhang e Nino Serdarusic e non han tradito le aspettative. Parecchia delusione per Gianluca Mager che era avanti di un set contro Santiago Giraldo con tante occasioni per chiuderla in due set, ma si è dovuto arrendere ai crampi dettati dalla tensione nel terzo parziale. Poteva fare di più anche Gianluigi Quinzi contro Manuel Guinard, francese che finora aveva mostrato buone cose solamente a livello ITF. Stefano Napolitano si è arreso – senza opporre troppa resistenza – al tedesco Oscar Otte mentre nell’ultimo match di giornata Bolelli, nonostante tanta sofferenza nel terzo parziale, si è imposto su Dominik Koepfer. 

SABBO A UN PASSO DAL MAIN DRAW – Per la prima volta approda al turno decisivo delle qualificazioni di Parigi Salvatore Caruso, il cui miglior risultato era il secondo turno delle qualificazioni raggiunto nel 2017 quando venne battuto dal connazionale Marco Cecchinato. Ze Zhang, su terra battuta, non ha mai raccolto risultati significativi in carriera ma i match facili spesso risultano più insidiosi del previsto; non è questo il caso, le geometrie e gli angoli di Caruso, il cui tennis è sempre pulito e molto godibile, hanno reso vana qualunque speranza del cinese che dopo una discreta partenza si è spento commettendo parecchi errori e perdendo 6-2 6-2. Lo attende una sfida con l’eclettico Brown domani, dal quale è lecito aspettarsi qualunque cosa, sia in positivo sia in negativo ma in questi due primi turni il tedesco ha espresso un tennis davvero di alto livello sconfiggendo Istomin ed Emilio Gomez. 

AVANTI ANCHE TRAVAGLIA – Buon match disputato da Stefano Travaglia che regola con un doppio 6-4 il croato Nino Serdarusic, giocatore polivalente che negli ultimi 12 mesi si è stabilizzato a livello Challenger. “Steto” (soprannome storico di Travaglia) è apparso piuttosto nervoso lungo tutta la durata del match ma la sensazione era quella che la partita non potesse sfuggirgli di mano; sebbene il croato non avesse grossi punti deboli e tenesse con regolaritá lo scambio da fondo, Travaglia nei momenti importanti ha spinto in maniera egregia con tanti bei vincenti lungolinea. Domani il match con Steve Darcis sarà completamente diverso, in quanto il belga è un maestro delle variazioni di ritmo e per Travaglia sarà fondamentale imporre il suo gioco. 

Stefano Travaglia – Umago 2018 (foto Roberto Dell’Olivo)

MAGER, CHE PECCATO – Dopo una partenza complicata, subito sotto di un break, il tennista ligure era stato abile ad alzare il livello, tenendo molto bene lo scambio e facendo notare i grossi miglioramenti effettuati col rovescio bimane nell’ultimo periodo. Tanti vincenti con entrambi i colpi da fondo e tante belle smorzate, con Giraldo che sembrava in costante affanno e ha dovuto annullare quattro palle break nel secondo set che avrebbero quasi sicuramente chiuso la partita; il colombiano non ha mollato, sotto 3-1 al tie-break ha continuato a crederci e ha alzato un po’ la spinta cercando più costantemente il dritto inside-out per buttare fuori dal campo Mager, che ha sbagliato la prima palla corta del match in un momento delicatissimo del tie-break e si è visto sfuggire di mano il set. Nel terzo parziale c’era la sensazione che qualcosa non andasse, la tensione delle prime qualificazioni Slam ha giocato un brutto scherzo a Gianluca che non riusciva più a muoversi bene a causa di un crampo alla gamba destra e sotto 3-0 30-0, dopo un inutile medical time out, è stato costretto al ritiro. 

DELUSIONE QUINZI E NAPOLITANO – Dopo un buon primo turno di qualificazione nel quale Gianluigi aveva dimostrato anche una certa serenità in campo che mancava da un po’, nel match di oggi contro Guinard è mancata totalmente la spinta con il dritto, storico tallone d’achille del mancino di Porto San Giorgio. Nel primo parziale Guinard ha servito molto bene nei momenti importanti e spinto dal pubblico ha chiuso per 6-3; nel secondo invece Gianluigi si è trovato sopra 4-2 ma non ha mai dato la sensazione di essere in controllo del match, soffrendo terribilmente sia le palle corte che le palle cariche sul dritto giocate dal transalpino. Giunti al tie-break, dopo aver sprecato un set point sul 6-5 sul quale Guinard ha giocato un fantastico passante stretto di rovescio, il pubblico è stato decisivo con cori da stadio ad ogni punto, caricando il francese e buttando giù il marchigiano, sul finale troppo remissivo e falloso. 

Male anche Stefano Napolitano travolto dalla potenza di Oscar Otte, che invece aveva domato egregiamente a Barletta poco più di un mese fa; il match è girato sul 4-4 quando l’italiano non ha sfruttato una palla break che gli avrebbe permesso di servire per il set, da lì in poi ha commesso troppi errori specialmente col dritto e ha completamente ‘sciolto’ nel secondo set dopo aver subito un break in apertura. Punteggio finale 6-4 6-1. 

ORGOGLIO BOLELLI – Approda al terzo turno Simone Bolelli dopo aver giocato un match a ritmo elevato contro Koepfer. Nel primo set Simone è stato padrone totale della scena: vincenti da fondo, discese a rete, palle corte seguite da ottimi pallonetti col mancino tedesco che ha interpretato la parte dell’allievo. Nel secondo parziale il ritmo altissimo dall’italiano ha mandato “in palla” Koepfer, che ha innalzato sensibilmente il livello di gioco rendendo la partita combattutissima e iniziando a vincere quasi tutti gli scambi lunghi. Partenza sprint di Koepfer nel terzo, 2-0 con chance di doppio break sulla quale Bolelli prende mezza riga; l’italiano resiste, tiene il servizio, breakka e subito dopo annulla una palla del 3-1 capovolgendo nuovamente l’inerzia del match. Dal 2-2 in avanti Bolelli ha perso solamente un punto al servizio. Al turno decisivo di qualificazione affronterà il giapponese Soeda, avversario battibilissimo su questa superficie: qualificarsi per quello che potrebbe essere il suo penultimo torneo, stando alle recenti dichiarazioni – “Non so ancora per quanto giocherò in singolare, valuterò dopo Wimbledon“, ha detto a Sportface – potrebbe anche indurlo a ritornare sui suoi passi.

SEI FRANCESI AL TURNO DECISIVO – Sei vittorie e cinque sconfitte per i padroni di casa in questo secondo turno di qualificazione: avanzano al turno finale, oltre al giá citato Guinard, anche Couacaud (6-0 6-3 a De Greef), Blancaneux (7-5 al terzo su Pavlasek), Bourgue (7-5 al terzo su Milojevic), Benchetrit (6-3 6-4 a Fratangelo) e Alexandre Muller che annulla due match point e sconfigge Polansky 7-6 al terzo dopo una bellissima partita. Tra le sconfitte brucia in modo particolare quella di Tatlot che si era trovato 6-3 5-2 sopra contro Mikael Ymer prima di sprecare sei match point e perdere al terzo set. 

GLI ALTRI – Approdano al turno decisivo anche diversi nomi importanti: Troicki, Garcia-Lopez, Davidovich Fokina, Sandgren, Stakhovsky e Maden. Vince 7-6 al terzo un match molto bizzarro il colombiano Galan contro Menendez-Maceiras. con lo spagnolo che ha servito regolarmente la prima dal basso dal terzo game del terzo set e nonostante cià si è trovato anche a condurre per 4-2, prima di perdere 7-0 al tie-break. 

I risultati degli italiani

S. Travaglia b. N. Serdarusic 6-4 6-4
S. Giraldo b. G. Mager 4-6 7-6(4) 3-0 rit. 
S. Caruso b. Z. Zhang 6-2 6-2
M. Guinard b. G. Quinzi 6-3 7-6(4)
O. Otte b. S. Napolitano 6-4 6-1
S. Bolelli b. D. Koepfer 6-1 3-6 6-3

Giocheranno il turno decisivo nella giornata di domani Travaglia e Caruso, mentre Bolelli avrá un giorno di riposo, contro i seguenti avversari:

Travaglia vs Darcis (court 13, non prima delle 14)
Caruso vs Brown (court 7, non prima delle 14)
Bolelli vs Soeda (venerdì)

IL TABELLONE COMPLETO
QUALIFICAZIONI FEMMINILI: AVANTI GATTO-MONTICONE

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