Fognini, vittoria da top 10: 'mata' Bautista e va agli ottavi del Roland Garros

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Fognini, vittoria da top 10: ‘mata’ Bautista e va agli ottavi del Roland Garros

PARIGI – Il ligure è tra i primi 16 dello Slam francese per il secondo anno consecutivo. Prestazione a tratti stellare: lascia un set, ma è pronto a sfidare Zverev

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Fabio Fognini - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[9] F. Fognini vs [18] R. Bautista Agut 7-6(5) 6-4 4-6 6-1 (da Parigi, la nostra inviata)

Il medical time out chiesto da Fognini a metà del terzo zet è stata probabilmente una misura solo precauzionale, e il set ceduto un calo di tensione più o meno giustificabile. Perché nel resto della partita contro Bautista Agut, diciottesimo favorito del seeding, il tennista ligure ha sostanzialmente disposto in ogni momento degli equilibri del match: un Fabio Fognini sempre più consapevole di sé ha dato spettacolo sul Suzanne Lenglen, raggiungendo picchi di rendimento in grado di strappare applausi anche al più accanito dei detrattori e risolvendo brillantemente i momenti di difficoltà. Dominato il quarto set, dopo aver ceduto il terzo in preda a qualche sofferenza fisica, Fabio si è così qualificato per la terza volta agli ottavi del Roland Garros, la seconda consecutiva. Dove era già certo di affrontare uno degli avversari sconfitti lungo la strada che l’ha portato al trofeo di Montecarlo; i cinque set di Lajovic-Zverev, conclusisi quasi in contemporanea con il suo incontro, hanno promosso il tennista tedesco.

Sarà quindi Zverev-Fognini a decidere l’avversario che, con ogni probabilità, affronterà Djokovic ai quarti. Nole, sempre lui, che Fognini avrebbe dovuto affrontare già nel 2011 dopo aver battuto Montanes, non avesse il suo fisico ceduto costringendolo al ritiro dal torneo.

Intanto questa vittoria gli vale un altro assaggio ‘virtuale’ di top 10, che diventerebbe realtà qualora due tra Khachanov, Coric e del Potro uscissero prima di raggiungere il turno necessario a superare l’attuale punteggio di Fognini (2785 punti): al russo basta una vittoria per risorpassare Fognini (affronta oggi Klizan), Coric e del Potro dovrebbero raggiungere i quarti. Fabio deve guardarsi anche da due minacce più remote, quelle rappresentate da Monfils (dovrebbe arrivare in finale) e Wawrinka, che non può prescindere dalla vittoria del torneo. Cinque insidie dunque per Fabio: se ne vengono meno quattro, la top 10 diventa matematica.

Nella prima vera giornata estiva a Parigi, c’è da soffrire sul Suzanne Lenglen. Fognini e Bautista Agut ingaggiano una lotta all’ultimo punto, all’ultima goccia di sudore. Il match si annuncia durissimo. E lo è, poiché nessuno dei due riesce a tenere l’altro a distanza. Bautista non molla niente, ma neanche Fabio. Ad inizio di primo set, lo spagnolo  annulla una palla break con un pallonetto piazzato ad hoc. C’è una seconda opportunità di Fabio per strappare d’emblé il servizio all’avversario. Niente da fare. Roberto si salva e il primo game è suo. Ci sono tre breakpoint sul 2-1 per Bautista che sale poi 3-1. Ma l’azzurro c’è eccome e risponde con un prontissimo controbreak, per poi recuperare sul 3-3. I due continuano a mantenere un certo equilibrio ed è tie-break. I due arrivano sul 5-5 e, dopo 77 minuti, l’azzurro, cercando di verticalizzare e spingere, è bravissimo a fare la differenza e a chiudere per 7 punti a 5.

Bautista lotta come un mastino, lo sappiamo. La reazione non si fa attendere e mette a segno il break sull’1-1 del secondo parziale. Ma oggi Fabio è ancora più cinico poiché gli infligge, ancora, un immediato controbreak per il 2-2. Sul 5-3 Fognini, questi disputa un game da dimenticare con due doppi falli e cede il servizio. Le difficoltà generano però oggi reazioni positive e, alla fine, anche il secondo parziale è appannaggio del ligure per 6-4.

Nella terza frazione l’azzurro ricorre al Medical Time Out per un fastidio al piede. Pur continuando ad aggredire l’avversario, Fabio ha un leggero calo di tensione. Ora è Bautista a prevalere e si assicura il terzo set con un altro 6-4. Ma al quarto, Fabio si rimette nuovamente in carreggiata, sbagliando molto meno e ritrovando le misure giuste. È un assolo di Fognini che, di prepotenza, va a prendersi il match chiudendo 6-1 al quarto. Ottimo al servizio, il tennista di Arma di Taggia serve ben 11 ace e conquista il 70% dei punti con la prima; mette a segno 50 winner, a fronte dei 27 di Bautista. Vince in tutto 136 punti. Spingendo di più commette più errori, ben 55, contro i 39 dello spagnolo. È la settima vittoria contro Roberto Bautista Agut ma, soprattutto, seppure virtualmente, Fabio accarezza nuovamente la top 10. Ora riflettori puntati sui match di del Potro, Coric e Khachanov per sapere se la realtà virtuale potrà diventare matematica.

Sapevo che sarebbe stata una partita dura. Ora il primo obiettivo è centrato, accedere alla seconda settimana” ha ammesso Fognini. “Da domani comincerò a pensare al tedesco (Zverev). È una partita in cui parte favorito, ma non ho nulla da perdere perché mi sento bene. Certo, adesso sono stanco e la gamba mi fa un po’ male. Mi riposerò e complessivamente sto bene. È vero che non è al 100% ma è n. 5 del mondo e va rispettato per quello che è. Sulla terra magari è un po’ più abbordabile perché non è nel suo momento migliore. Ma sono fiducioso perché mi sento bene“.

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