La sincerità di Wawrinka: “La meritava quanto me, un centimetro di differenza”

Interviste

La sincerità di Wawrinka: “La meritava quanto me, un centimetro di differenza”

Lo svizzero è uscito vincitore dal match finora più entusiasmante di questa edizione del Roland Garros. Per Tstisipas solo tanta delusione e anche qualche lacrima

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Stan Wawrinka - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

L’ottavo di finale tra Stan Wawrinka e Stefanos Tstitsipas è stato l’incontro meglio giocato e più avvincente di questa prima settimana del Roland Garros. E potrebbe rimanere tale fino alla fine del torneo. Cinque set e altrettante ore di tennis di altissimo livello: vincenti di dritto e di rovescio (rigorosamente ad una mano) a ripetizione, discese a rete e volée d’altri tempi, recuperi difensivi e persino qualche tuffo acrobatico. Il tutto, come nelle migliori sceneggiature, si è concluso con un disperato passante lungolinea di Wawrinka in back di rovescio, terminato esattamente sulla riga. Per la soddisfazione del veterano svizzero e per la delusione del rampante greco. 

“È stata una battaglia incredibile. Oggi si è visto che un centimetro nel tennis può cambiare la partita. Penso che Tstisipas avrebbe meritato quanto me di vincere oggi”, ha ammesso Wawrinka in conferenza stampa. Qualcuno potrebbe dire che la sua maggior esperienza in termini di match così lunghi ed equilibrati negli Slam rispetto al suo avversario, che ne aveva disputato uno solo in carriera prima di questo, l’anno scorso a Wimbledon contro lo statunitense Jared Donaldson, possa essergli tornata utile. Ma lui non è sembrato affatto convinto di ciò. “La mia esperienza mi ha permesso di continuare a giocare il mio tennis nel quinto set. Ma non penso questo abbia fatto la differenza. Come ho già detto è stata questione di un centimetro”, ha proseguito.

Insomma, un pizzico di fortuna per il 34enne tennista di Losanna ma anche tanta bravura. In molti, dopo la doppia operazione al ginocchio del 2017, non pensavano sarebbe ritornato a giocare a questi livelli. Nemmeno lui, stando alle dichiarazioni dell’amico Roger Federer. Il suo ritorno in campo nella scorsa stagione è stato tutt’altro che scintillante, con alti (ben pochi) e bassi (fin troppi). Anche in questo 2019, il suo rendimento era parso altalenante, seppur in leggera crescita. Poi l’esplosione al Roland Garros. “È per questo tipo di partite che sono tornato dall’operazione. Giocare di fronte a questo pubblico, un match di cinque set in uno Slam. Amo giocare di fronte alla gente, nei tornei più importanti. Oggi è stato speciale”, ha proseguito. “Sono contento di quello che ho fatto, di come ho lottato, di come ho combattuto nonostante la stanchezza, di come ho cercato di essere più aggressivo”.

Nonostante l’ennesima grande prestazione di questo suo 2019 e ovviamente il suo miglior risultato nello Slam parigino in carriera, è ben meno contento Stefanos Tsitsipas. Tanto da raccontare di aver versato qualche lacrima alla fine della partita. “Mi sento esausto. Non ho mai provato nulla di simile nella mia vita. Mi sono sentito molto deluso alla fine”, ha affermato l’ellenico. “Era da tanto tempo che non piangevo alla fine di un incontro. Non è stato facile da gestire emotivamente. Cercherò di imparare più possibile da questa partita”. La delusione dipende probabilmente dalle tante occasioni non sfruttate nel quinto e decisivo parziale. L’ellenico ha avuto ben otto palle break nel corso del set, di cui tre sul 5 pari. Ne avesse trasformata una sola sarebbe andato a servire per il match. “Ero così vicino alla vittoria. Tutti quei break point non sfruttati. Non li ho giocati alla mia maniera. Sembrava che aspettassi qualcuno che li giocasse al mio posto”, ha commentato uno sconsolato Tsitsipas.

Stefanos Tsitsipas – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Per lui il Roland Garros si conclude qua. Per Wawrinka invece ai quarti di finale c’è il superderby elvetico contro Federer.Sfidare Roger nei quarti è qualcosa di fantastico per me. Sono molto felice. Non giocava qua da molti anni eppure sta andando benissimo. È il miglior tennista della storia”, ha detto il tre volte campione Slam. Nel corso delle loro carriere, questi due tennisti si sono affrontati 25 volte. In solo tre occasioni, Wawrinka è riuscito a prevalere sul più celebre connazionale. L’ultima di queste circostanze si è però verificata proprio al Roland Garros, proprio ai quarti di finale, nel 2015, l’anno in cui “Stan the Man” conquistò lo Slam parigino giocando un tennis spaziale e demolendo ogni avversario sulla sua strada, compreso un lanciatissimo Novak Djokovic. 

“Non l’ho battuto molte volte nella mia carriera. Ma una volta ci sono riuscito qua. Mi ricordo ancora quell’incontro. Fu un giorno speciale per me”, ha detto. Spera di riviverne un altro di giorni speciali ma le fatiche del match contro Tsitsipas e le scorie mentali di fin troppe sconfitte contro il maestro di Basilea potrebbero rivelarsi ostacoli insormontabili anche per un lottatore come lui. 

Stan Wawrinka – Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)
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