Paul Jubb, il teenager che fa sognare il Regno Unito

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Paul Jubb, il teenager che fa sognare il Regno Unito

Classe 1999, nativo dello Yorkshire e cresciuto tennisticamente negli Stati Uniti, dove ha appena vinto il prestigioso titolo NCAA. Avrà una wildcard per il singolare maschile di Wimbledon

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Paul Jubb - ATP Challenger Nottingham 2019 (foto via Twitter, @ATPChallenger)
 

Tra pochi giorni la Gran Bretagna accoglierà i migliori tennisti del globo in occasione dei Championships a Wimbledon. Il torneo ha già comunicato chi riceverà i primi inviti diretti per il main draw (quattro nel maschile e quattro nel femminile). Dei tre britannici beneficiari della wildcard la storia più interessante è quella del 19enne Paul Jubb, astro nascente del tennis britannico. Jubb, attualmente numero 579 ATP, è nativo di Hull, nello Yorkshire. Lì è stato cresciuto da sua nonna dopo che i suoi genitori sono entrambi morti quando era appena un bambino.

È stato l’allenatore statunitense Josh Goffi a fargli fare il grande salto nel 2016, convinto dalla sua tecnica e dalla sua determinazione in campo. Dopo averlo scoperto l’ha portato con sé al di là dell’Atlantico, nel South Carolina, dove Jubb ha frequentato e frequenta ancora il prestigioso college e ha dimostrato sin da subito le sue qualità nei tornei NCAA. La svolta definitiva è arrivata poche settimane fa. Paul Jubb ha vinto il titolo NCAA nel singolare maschile a Orlando in Florida (primo britannico a riuscirci), torneo volto a determinare il miglior prospetto tra quelli in circolazione nei college USA.

Il teenager britannico ha gareggiato per la University of South Carolina (è il numero uno del college) e ha sconfitto il rivale portoghese Nuno Borges 6-3 7-6. Le stelle britanniche della racchetta dei giorni nostri, quali Murray e Henman, alla sua età non vantavano in bacheca un titolo tanto importante, che qualche decennio fa consacrò dei futuri campioni a stelle e strisce come John McEnroe e Jimmy Connors. Se fosse statunitense la vittoria a Orlando gli avrebbe garantito una wildcard al prossimo US Open, ma il suo debutto Slam avverrà ancora prima.

“Ho tante cose da migliorare nel mio gioco” ha detto allo Yorkshire Post, “incluso il rafforzamento del mio fisico. Per ora sono questi i miei principali obiettivi. Nel lungo termine invece mi piacerebbe tanto entrare nei primi cento. Da lì tante porte si possono aprire“.

Jubb tornerà in autunno nel South Carolina dove inizierà il suo ultimo anno di college, a meno che non decida di fermarsi per intraprendere a tutti gli effetti la carriera da professionista. In questo senso il suo esordio a Wimbledon potrà fornirgli informazioni importanti: Ho ancora tutta la mia carriera davanti e questo è quello che mi emoziona di più. Ho fatto molti passi in avanti, ma il mio coach dice sempre che devo cercare di vincere le sfide che ho davanti per aumentare il mio livello gradualmente”.

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