Un’altra sofferta vittoria in tre set per Roger Federer ad Halle, torneo da lui vinto per ben nove volte in carriera. Dopo il faticoso successo contro un redivivo Jo-Wilfried Tsonga in ottavi, ne è arrivato uno altrettanto faticoso contro l’ostico spagnolo Roberto Bautista Agut nei quarti di finale con il punteggio di 6-3 4-6 6-4. Federer ha offerto un’altra prestazione tutt’altro che scintillante, confermando di essere ancora in fase di rodaggio nella transizione dalla terra all’amata erba. D’altra parte, Bautista Agut ci ha messo come al solito del suo per rendere il match combattuto e il fuoriclasse elvetico, con la solita sportività, ha riconosciuto i meriti dell’avversario. 

“È un ottimo giocatore. Uno capace di mettere in difficoltà anche i migliori e a volte a batterli. Quindi mi aspettavo che giocasse un bel match”, ha dichiarato Federer al termine dell’incontro. “Mi ricordo di averlo visto qui contro Sascha (Zverev) e altri. Sono rimasto molto impressionato. Soprattutto da come è capace di tenere lo scambio sull’erba. Può essere molto pericoloso con il dritto grazie alla sua impugnatura continental. Se non riesci a metterlo sotto pressione riesce a dettare il ritmo senza problemi. Insomma, non sono stato sorpreso che sia stata una battaglia”.

In semifinale Federer sfiderà per la prima volta in carriera il francese Pierre-Hugues Herbert, partner annunciato di Andy Murray in doppio a Wimbledon. Un avversario con caratteristiche molto diverse da quelle di Bautista Agut. E poi chissà magari ci potrebbe essere una finale contro il nostro Matteo Berrettini, che dovrà a sua volta superare il belga David Goffin.

Dopo lo splendido trionfo a Stoccarda, Berrettini è ormai l’uomo del momento e dall’alto dei suoi 20 titolo Slam anche Federer non può che riconoscere le grandi qualità del giovane azzurro. “Non ho ancora visto Berrettini in questo torneo. Ma ho seguito i suoi progressi e sono rimasto molto colpito”, ha affermato il maestro di Basilea. “Ha vinto quattro finali consecutive dall’anno scorso a Gstaad. Vincere a Stoccarda senza perdere il servizio e poi venire qua e continuare a vincere è impressionante. È un tennista da tenere d’occhio ovviamente qui e anche a Wimbledon”. Noi sicuramente lo faremo. Sperando che davvero possa rivelarsi un outsider del torneo come suggerisce Federer.