Eastbourne: a Kerber la sfida delle ex n.1, sorpresa Jabeur

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Eastbourne: a Kerber la sfida delle ex n.1, sorpresa Jabeur

Netta vittoria di Angelique su Simona Halep. In semifinale anche Alizè Cornet e Karolina Pliskova

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Nature Valley International di Eastbourne 2019 (foto Twitter @LTA)
 

Vanno di scena i quarti di finale dell’edizione 2019 del WTA di Eastbourne, quarti che offrono incroci davvero entusiasmanti degni di tornei di più alto blasone. Ben cinque tra le prime otto teste di serie si sono infatti qualificate per i match odierni e due partite in particolare sanno di vero e proprio antipasto per Wimbledon.

L’incontro tra le due ex numero 1 del mondo, Simona Halep e Angelique Kerber, si prospettava una vera e propria battaglia, equilibrata con entrambe le tenniste intente a guadagnare punti importanti per riprendersi la vetta della classifica. La tedesca invece è l’attuale detentrice del titolo a Wimbledon e sta cercando la migliore condizione e fiducia per difendere tale risultato. Simona è quella con minor confidenza su erba, avendo come migliori risultati solo una semi a Wimbledon ed una vittoria a ‘s-Hertogenbosch, ormai datate 2014 e 2013, ma è in vantaggio negli scontri diretti (6-4). Kerber ha vinto l’unico precedente su erba tra le due a Wimbledon 2016.

La partita ha però fornito meno equilibrio di quella che ci si aspettava: Kerber si è da subito dimostrata molto più efficace e solida della sua avversaria, specialmente con una risposta sempre puntuale e tremendamente efficace. Halep invece non è riuscita a avere vantaggi né dal suo servizio, condizione necessaria per limitare le capacità di risposta dell’avversaria, né con dal suo gioco. Decisivi sono stati i due doppi break che Angelique è riuscita a garantirsi all’inizio di entrambi i parziali, che hanno tolto sicurezze alla rumena da subito e che le hanno consentito una comoda vittoria in due set, 6-4 6-3.

Kerber che affronterà adesso la sorpresa del torneo, la tunisina Jabeur, carnefice ieri della beniamina di casa Konta con una splendida prestazione e oggi vittoriosa sulla francese Cornet. Nel quarto forse meno nobile Jabeur dimostra come l’erba sia effettivamente la superficie su cui è in grado di giocare il suo miglior tennis, mentre Cornet si arrende alla “maledizione” del torneo di Eastbourne, che le ha riservato una sola vittoria negli ultimi 9 tornei prima di quest’anno.

La francese, al primo quarto su erba in carriera, parte fortissimo sfruttando anche la probabile tensione dell’avversaria, garantendosi palle break in tutti i turni della sua avversaria e vincendo agilmente il primo parziale. Rilassatasi, Jabeur torna sui livelli di ieri e le due ingaggiano una grande sfida negli ultimi due set che certificano l’abilità della tunisina su questa superficie. Riesce infatti a strappare il servizio alla sua avversaria nei momenti chiave dei set riuscendo a raggiungere un’incredibile semifinale, che nessuno ad inizio torneo le avrebbe pronosticato.

L’altro incontro di cartello della giornata ha visto fronteggiarsi Sabalenka e Bertens, rispettivamente teste di serie numero 8 e 3 del torneo. Bertens, superato lo shock della sconfitta in finale a ‘s-Hertogenbosch con 5 championship point a favore, si presenta all’appuntamento fresca di una veloce vittoria al turno precedente e soprattutto con in mano il record di partite vinte tra le giocatrici WTA nel 2019 (ben 33 in 15 tornei). Sabalenka è invece reduce da una rimonta incredibile ai danni di Wozniacki, conclusasi al tie break del terzo set dopo che la danese aveva servito per il match ed era sopra 5-2 nel tie break finale.

È stata una bellissima partita, davvero equilibrata tra le due e dove, forse, Aryna ha pagato proprio la stanchezza del match di ieri. Molto centrata e puntuale il gioco dell’olandese invece: con un break chirurgico ha strappato il fondamentale primo set, cuscinetto che le è servito per resistere al ritorno furioso della bielorussa nel secondo parziale per poi chiudere la partita al terzo parziale per 6-4 3-6 6-4. Veramente una bella partita, con occasioni da entrambe le parti e dove la differenza l’hanno fatta pochi punti e la migliore capacità di Kiki di convertire le palle break offertele dall’avversaria. Si è dimostrata più cinica.

Passate le numero 3 e 4 del seeding al turno successivo, non poteva essere da meno la numero 2 Karolina Pliskova, uscita vincitrice da un non-match con Alexandrova. Non match perché, esattamente come nel turno di ieri, la ceca lascia veramente le briciole alla sua avversaria: appena due games nel primo set e un bagel nel secondo, a certificare una supremazia veramente totale. Difficile commentare un match così, dove né la battuta né il suo gioco sono stati sufficienti alla russa per provare ad arginare l’avversaria, veramente in uno stato di forma incredibile e con un gioco che funziona magnificamente su erba. Da tenere d’occhio per Wimbledon Pliskova, si candida ad essere una delle favorite per il titolo.

A cura di Lorenzo Fattorini

Risultati:

O. Jabeur b. A. Cornet 1-6 7-5 6-3
[4/WC] A. Kerber b. [6/WC] S. Halep 6-4 6-3
[3] K. Bertens b. [8] A. Sabalenka 6-4 3-6 6-4
[2] Ka. Pliskova b. E. Alexandrova 6-2 6-0

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