Federer e Nadal scaldano i motori a Wimbledon: sono agli ottavi

ATP

Federer e Nadal scaldano i motori a Wimbledon: sono agli ottavi

LONDRA – Contro Tsonga non c’è partita. Rafa ottiene la 51esima vittoria ai Championshis, Roger firma la 98esima spegnendo un audace Pouille

Pubblicato

il

Roger Federer - Wimbledon 2019 (foto via Twitter, @Wimbledon)
 

[2] R. Federer b. [27] L. Pouille 7-5 6-2 7-6(4) (da Londra, il nostro inviato)

Le previsioni atmosferiche che prevedono rischio di pioggia dalle 19 non sono un problema ora che il Campo Centrale è dotato di tetto, quindi nessun timore per possibili sospensioni. Federer si esibisce per l’ennesima volta sul Centre Court, davanti al consueto pienone che lo accompagna ormai da decenni, anche se verso le 17, la tradizionale ora del tè per gli inglesi, il Royal Box e i posti dei dignitari vari si svuotano immancabilmente. Era dalla finale di Miami che non avevamo l’occasione di vedere Federer da vicino, e la prestazione fantascientifica della finale con Isner in fase di risposta è solo un pallido ricordo: durante quasi tutto il primo set è Pouille che comanda a bacchetta nei suoi turni di battuta, mentre Federer balbetta un po’ di più.

Il francese non esita a pungere con il diritto appena può, concentrandosi a tenere molto profondi i colpi di risposta per cogliere lo svizzero fuori equilibrio dopo la battuta. Federer deve annullare una palla break in due occasioni, ma sul 5-5 mette il turbo: ingaggia il serve and volley in maniera continua, si porta a due punti dal set con un passante di diritto in corsa incrociato che ha probabilmente fatto fischiare le orecchie a Sampras e Lendl contemporaneamente, e sul secondo set point beneficia di un errore di diritto di Pouille per portare a casa il parziale in 44 minuti.

Non sappiamo se Mirka fa segno dalla tribuna che c’è una prenotazione per cena, ma in poco più di un quarto d’ora arriva vicino al 5-0, poi rallenta un po’ e subisce il ritorno di Pouille, sempre più aggressivo sulla risposta alla seconda, ma sempre più sul filo dell’errore. Il set si chiude 6-2 in 31 minuti, e il cielo diventa sempre più minaccioso. La “claque” di Pouille, dopo un tentativo di coro “all’australiana” nel secondo set, desiste da altri tentativi, non si sa se intimidita dall’ambiente molto “posh” del centrale oppure dai due set di svantaggio del loro beniamino.

Il terzo set fila via piuttosto rapido senza scossoni mentre l’attenzione degli italiani sugli spalti è divisa tra lo streaming del match di Berrettini dal campo 18 e il match del Centrale, c’è un match point sul 6-5 che Pouille annulla con un ace, ma il tie-break è un assolo di Federer, che ottiene il pass per il suo 65° ottavo di finale in una prova del Grande Slam, il diciassettesimo a Wimbledon, nel quale affronterà il nostro Matteo Berrettini.

RAFA A PASSEGGIO – Rafael Nadal approda in carrozza alla seconda settimana di Wimbledon. La sfida contro Jo-Wilfried Tsonga fino a pochi anni fa sarebbe stato un match di cartello, da quarti di finale o anche semifinale. Invece al giorno d’oggi le condizioni sono molto diverse: il francese ha ben poche armi per infastidire un Nadal invece ancora al top e la partita di oggi ne è un esempio lampante. Tre rapidi set (6-2 6-3 6-2) che spediscono Rafa agli ottavi dove troverà il vincente della sfida tra Joao Sousa e Daniel Evans.

Già in avvio di partita si rivela piuttosto chiaro il piano partita di Nadal così come i limiti di Tsonga. Lo spagnolo cerca sistematicamente il rovescio del francese, chiudendolo nell’angolo sinistro con pochissime chance di uscirne vincente. Tsonga da parte sua cerca di avvinghiarsi alla prima di servizio e al suo drittone, ma i risultati non sono quelli sperati. Il break arriva già nel quarto gioco e le prospettive di recuperarlo sono piuttosto nebulose. Rafa serve in maniera consistente e tortura Tsonga con lo slice dal lato sinistro, soluzione a cui il francese non riesce a opporre nessuna contromisura. Il set si chiude in 33 minuti con un secondo break messo a segno da Nadal.

Le cose non migliorano affatto nel secondo parziale. Nadal continua a tirare dritto come un treno nei propri turni di battuta e soprattutto toglie tante sicurezze a Tsonga anche sulla diagonale destra, teoricamente più favorevole al francese. Il rovescio di Nadal infatti oggi funziona benissimo e ricaccia indietro con gli interessi le accelerazioni di dritto dell’avversario. Il francese, sotto 5-2, salva con l’orgoglio e con la prima due set point, evitando così di subire un secondo break come nel primo set e ritardando, anche se solo di un gioco, la fine del parziale. Il morale di Tsonga è a terra, frustrato dalla propria incapacità di produrre un tennis efficace e dalla scoraggiante solidità di Nadal. Il terzo set diventa così poco più di una passerella per lo spagnolo, interrotta solo da un mini moto d’orgoglio di Tsonga, che annulla tre match point sul 5-1 prima di lasciare via libera a Nadal nel game successivo.

KEI E SAM IN ‘STRAIGHT SETS’ – Un sabato di ordinaria amministrazione per Nishikori e Querrey ai Championships. Il giapponese numero 8 del seeding ha impiegato poco meno di due ore per piegare la resistenza del volitivo americano Johnson, con il punteggio di 6-4 6-3 6-2. Pur partendo molto a rilento, sotto di un break e 3-0 nel primo set, l’ex numero 4 ATP ha poi alzato il numero dei giri regolando in maniera perentoria il suo avversario in un match che non è sostanzialmente mai stato in bilico. Negli ottavi Nishikori (alla 400esima vittoria in carriera sul Tour) attende il vincente di Kukushkin-Struff, con la prospettiva di raggiungere nuovamente i quarti di finale come lo scorso anno, quando fu sconfitto da Novak Djokovic.

Kei Nishikori – Wimbledon 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Discorso leggermente diverso per il match tra Querrey e Millman sul campo 17, benché anche questo incontro sia terminato 3 set a zero per il californiano in meno di due ore. Primi due set combattutissimi conclusi al tie-break. Querrey, sopratutto nei tie-break, in modo particolare in quello del secondo set, dove ha anche brillantemente annullato un set point con un ace, ha fatto valere una maggiore attitudine a giocare certi match e maggiore confidenza con la superficie chiudendo con il punteggio finale di 7-6 7-6 6-3. L’americano, semifinalista in questo torneo nel 2017, sfiderà lunedì Tennys Sandgren.

hanno collaborato Lorenzo Colle e Gianluca Santori

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement