Errani non molla: “Voglio rientrare in carreggiata”. E a Palermo si comincia

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Errani non molla: “Voglio rientrare in carreggiata”. E a Palermo si comincia

La romagnola cerca di ritrovare punti e fiducia a Palermo, dove 11 anni vinse il suo primo titolo WTA. E torna sulla squalifica per doping: “Nessun altro atleta fermato per tre volte”

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Sara Errani - Indian Wells 2019 (foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
 

L’aria di casa. Ne ha proprio bisogno Sara Errani. Dall’inizio di questa stagione, che segnava il suo definitivo rientro in campo dopo la sospensione per doping, la 32enne di Massa Lombarda ha raccolto più sconfitte che vittorie (15-16). Ed Errani si sente a casa a Palermo, dove ha conquistato due volte il titolo (2008 e nel 2012) e perso altre due finali, contro altre due componenti della generazione d’oro del tennis italiano al femminile, Flavia Pennetta (2009) e Roberta Vinci (2013). Il suo primo successo nel capoluogo siculo coincise anche con il primo trofeo in assoluto sul circuito WTA. E ora, da qui, vuole ripartire Sarita, omaggiata di una meritata wild card dagli organizzatori, per scalare una classifica che la vede scivolata alla 237esima posizione mondiale. 

“Sono concentrata su quello che voglio, ovvero rimettermi in carreggiata”, ha dichiarato Errani in maniera decisa e convinta, come nel suo carattere, al quotidiano sportivo Il corriere dello sport. “Lavoro per questo obiettivo anche se non punto a tornare la Sara di allora ma a qualcosa di nuovo. Cosa mi manca? Fiducia e partite, ricominciare da una classifica così bassa non è semplice”. La priorità è sempre quella: ritrovarsi. Riuscire a recuperare quella fiducia e quei meccanismi che le possono permettere di tornare ad essere competitiva ad alti livelli. “Il mio primo obiettivo è ritrovare buone sensazioni, non solo da questo torneo ma tutti quelli che sto giocando e dove ho bisogno di far punti per ricostruire classifica”, ha proseguito Sara, che è stata anche n.5 al mondo.

Lo stop per doping è il passato e bisogna guardare avanti. Ma le scorie rimangono. Il risentimento per una vicenda che ha condizionato i suoi ultimi due anni è ancora vivo. Prima la sospensione, poi il rientro, poi di nuovo la sospensione. Appelli, controappelli e sentenze. Troppo per essere dimenticato così facilmente. “Quanto mi è successo non è normale”, ha spiegato la tennista romagnola. “Ho dovuto ricominciare tre volte. Non credo sia mai capitato ad altri atleti. Dopo la prima sanzione ero tornata numero 70, poi un altro stop mi ha fatto ripartire dalla 300esima posizione, poi mi hanno fermato per 8 mesi. Inutile negare che tutto ciò ha inciso sulla mia fiducia e mi ha fatto male”. Ma non abbastanza da farle abbandonare la voglia di continuare a giocare a tennis e competere. 

E meno male dato che il tennis italiano al femminile è sprofondato in un periodo di crisi nerissima. La prima tennista italiana in classifica mondiale, Camila Giorgi, n.62 del ranking, ha vinto appena tre partite in questa stagione. Le altre sono tutte fuori dalle prime 100, e l’unica semifinale stagionale è arrivata pochi giorni fa grazie a Martina Di Giuseppe. Nonostante ciò, Errani cominicia a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel per il movimento. “Sta nascendo un gruppo motivato e in crescita”, ha proseguito. “Credo molto nell’effetto traino, il torneo vinto a Brescia dalla Paolini, i risultati di Gatto Monticone a Parigi, la Di Giuseppe in semifinale (a Bucarest ndr), i progressi della Cocciaretto. Sono periodi, per lungo tempo i maschi non erano al top e adesso vanno fortissimo. Chissà che non tocchi alle ragazze quando meno ve l’aspettate”. E nel suo match d’esordio a Palermo sarà opposta proprio alla Di Giuseppe, per contendersi una tanto agognata vittoria. Per rimettersi in carreggiata appunto.

IL TORNEO – Ieri si sono conclusi gli incontri di qualificazione con l’ingresso in tabellone dei sei nomi mancanti, tra cui le italiane Elisabetta Cocciaretto e Jessica Pieri, che affronteranno rispettivamente Kuzmova (terza testa di serie) e Krunic; non certo due incroci favorevoli. Diventano così sei le tenniste italiane nel main draw, modificato anche dal forfait dell’ultimo minuto di Timea Bacsinszky. Al posto della svizzera, in tabellone entrerà Ludmilla Samsonova – sconfitta al turno decisivo delle quali da Hesse – che al primo turno dovrà vedersela con l’australiana Fourlis.

I primi incontri di tabellone principale si svolgeranno oggi, lunedì 22 luglio, a partire dalle ore 16. Non prima delle 20:30 esordirà Gatto-Monticone sul centrale contro la tedesca Lottner, a seguire Jessica Pieri proverà a ribaltare il pronostico contro Krunic.

IL TABELLONE DI PALERMO (aggiornato con le qualificate)

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