A Wimbledon 2019, dove ero presente come inviato, la speranza era avere una intervista personalizzata con lei, seguendo la procedura per ottenere un appuntamento ad hoc. Naturalmente i giocatori non sono obbligati a dire sì; per questo per aumentare le possibilità abbiamo fatto doppia domanda (da parte di Ubaldo e da parte mia). Visto che una richiesta simile era stata avanzata anche dal corrispondente da Londra per la France Press, alla fine ci hanno riunito in un terzetto, per così dire, in semi-esclusiva.
Era il mercoledì della seconda settimana, subito dopo la partita dei quarti di finale di doppio. In teoria doveva trattarsi di pochissimi minuti, ma poi ci ha aiutato la stessa Hsieh: la sua gentilezza e il suo entusiasmo hanno fatto sì che ci concedesse più tempo. E questo anche se l’addetto alla gestione delle interviste di Wimbledon diverse volte si è affacciato nella nostra stanza ricordandole che doveva ancora andare a parlare con le televisioni.
È stata dunque una intervista a “tre teste”; forse disarmonica, ma a mio avviso comunque interessante. Le prime domande sulla compagna di doppio Strycova e su cosa fare a Londra sono del giornalista inglese; quelle successive sono di Ubaldo e mie.
Ultima nota, fondamentale. Purtroppo a Wimbledon ai giornalisti non televisivi non è permesso realizzare alcun contenuto filmato e quindi in questa intervista mancherà la mimica di Su-Wei: non solo le espressioni del viso, ma anche i gesti con cui accompagna e rafforza gli argomenti di cui parla. Gesti che sono parte integrante del suo modo di esprimersi. Tanto per capirci: guardate come colorisce questa domanda e immaginatela in un contesto più informale e meno ingessato, che favorisce ancora di più la comunicazione non verbale…
Hsieh doppista
Come è la tua compagna di doppio Strycova? Sembra un tipo con molto “sense of humor”.
“Sì, è spiritosa. E poi in campo è molto gentile e carina, ti rispetta sempre e quindi è molto piacevole giocare insieme a lei”.
E socializzate anche fuori dal campo?
Qualche volta, ma probabilmente meno di altre doppiste, perché noi abbiamo anche gli impegni di singolare, che ci obbligano a programmi differenti. Ma ci proviamo; a volte mangiamo insieme, o facciamo dello shopping.
Ho letto che ti manca il tempo di fare shopping a Londra perché sei sempre molto occupata.
È vero! Ma una volta ce l’ho fatta: domenica scorsa, quella senza partite. Ma voglio assolutamente trovare il tempo anche per un “Afternoon Tea”. Mi dicevo: “Pleeeaaase, fa che ci sia un giorno libero per un Afternoon Tea”. Domani spero di trovarlo. Mi hanno consigliato un locale non lontano da Wimbledon. Dicono sia bellissimo, e voglio provare lì.
Per ogni torneo ho una “Must List”: cioè cose che devo assolutamente fare nelle diverse città. Per esempio quando sono a Roma (guardando verso di noi) vado sempre a prendere i gelati (dice “gelati” in italiano).
Ora devi affrontare la semifinale di doppio. Quando sarà?
Sara venerdì.
Come la prepari, qual è il tuo masterplan?
Domani innanzitutto l’Afternoon Tea. Questo è il programma. Ma poi allenamento, perché serve. L’Afternoon Tea sarà la mia energia! Sono eccitata per la semifinale.
La semifinale prevedeva che Hsieh/Strycova (teste di serie numero 3) affrontassero le teste di serie numero 1 Babos/Mladenovic: partita vinta da Su-Wei e Barbora per 7-6, 6-4. E poi sarebbe arrivato anche il successo in finale contro le numero 4 Dabrowski/Yifan (6-2, 6-4). Bilancio dell’intero torneo della coppia Hsieh/Strycova: 12 set vinti, zero persi.
Wimbledon 2019 ha significato il terzo titolo Slam in carriera per Hsieh (dopo i due vinti insieme a Peng Shaui nel 2013 e 2014) e il primo per Strycova. Per Strycova è stata una edizione dei Championships indimenticabile: semifinale in singolare, successo in coppia, e per la prima volta numero 1 del mondo di doppio.
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